lunedì 21 maggio 2012

Casi indiani

So che dovrei parlare del terremoto o della bomba, ma sono due episodi che mi mettono tristezza. Preferisco di gran lunga prendermi l'accusa di anti-italiano e parlare di questo:
Riassumo per chi non ha seguito la vicenda...
Una petroliera solca le acque vicino alle coste del Kerala che sarebbe uno degli stati che compongono la "punta" dell'India meridionale. Una nave si avvicina un po' troppo e i soldati a bordo aprono il fuoco ammazzando due tizi.
Le famiglie del villaggio piangono la morte di due pescatori. Quelli della nave protestano: "pescatori staminchia, erano pirati! Abbiamo pure mandato dei segnali di avvertimento e ci hanno ignorati". Insomma un po' come con la polizia. Se ti mostrano la paletta a un posto di blocco e tu non ti fermi, quelli puntano il mitra e ti sparano una mitragliata.
Probabilmente hanno ragione un po' tutti. Nel senso che quelli erano veramente pescatori che non hanno badato o non conoscevano i segnali e gli altri avevano il grilletto un po' facile come tutti i militari. Ma come si fa a decidere chi ha ragione e chi ha torto? Beh, gli indiani hanno commesso un grave errore secondo la nostra diplomazia: pensano che ci sia bisogno di un processo.
Gente strana eh?
I militari di uno stato straniero ti ammazzano due cittadini e tu pretendi pure di processarli? Che barbari questi indiani.
Questo è stato il leitmotiv di tutte le dichiarazioni del nostro governo. Prima bisognava lasciarli andare perché c'era stato uno scontro a fuoco in cui si erano solo difesi (contro una nave disarmata), poi "pensavano fossero pirati" (e quindi chissenefrega se si sono sbagliati e hanno ammazzato due persone), poi "il processo facciamolo ma erano in acque internazionali quindi non li possono giudicare in India". Il tutto condito da una evidente sfiducia nel sistema giudiziario indiano con semi-minaccie sparse tipo "se non li liberate, ci saranno conseguenze a livello economico e diplomatico" a cui l'ambasciatore indiano ha risposto con un chiaro e sintetico "sticazzi".
E ora il tribunale ha rifiutato di liberarli su cauzione per il rischio che sfuggano dal paese sottraendosi alla giustizia...
Che strano eh?
Chi l'avrebbe mai detto?

Da un popolo corretto come il nostro poi... Dopo che abbiamo espresso tanta fiducia nei confronti dei loro giudici...
In tutto ciò continuano le carinerie della farnesina:
In una nota, inoltre, la Farnesina è definito “inaccettabile” il trattamento giudiziario riservato ai due marò e ha ricordato come sia ancora pendente davanti alla corte federale indiana, il giudizio sulla competenza dell’inchiesta e sulla “immunità funzionale” che secondo l’Italia va riconosciuta ai due soldati”
Per chi non lo sapesse, l'immunità funzionale è quel simpatico principio attraverso il cui un diplomatico può fare quello che gli pare senza temere la giustizia del paese ospitante visto che per lui risponde lo stato di appartenza.
Quindi tradotto significa: "dai non fatela lunga. In fondo abbiamo solo ammazzato due indiani. Pescatori poi... Sai che roba. Facciamo che vi paghiamo un tot come risarcimento e bona così"
Strano non accettino. Questi popoli con una dignità pubblica sono veramente insopportabili eh?

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