venerdì 27 settembre 2013

The Black Donnellys - Serie completa

Era il piovoso autunno del 2008. In uno strano soprassalto di orgoglio, complice anche l'estrema economicità del prodotto, miracolosamente Italia 1 mandava in onda qualcosa di decente. Ovviamente dalle 12 all'1 di notte.
Fu così che incontrai i Donnellys: una versione moderna de Il Padrino con gli irlandesi al posto degli italiani e un giovane studente d'arte al posto di Al Pacino.
Un piccolo capolavoro del mondo dei telefilm, la cui chiusura al termine della prima stagione non fa altro che confermare l'assoluta mancanza di gusto degli americani.
Firefly.
Ho detto tutto.

Punti di forza della serie:
1) la presenza di tutti gli stereotipi del genere - la perdita dell'innocenza (quella rimasta comunque), il conflitto morale, il venire a patti con il male - affrontati in modo fresco mai scontato;
2) violenza e sangue come se piovesse ma mai gratuita;
3) un gruppo di attori incredibilmente affiatati nel ruolo dei fratelli e dei comprimari assolutamente all'altezza (abbiamo anche l'unica voce narrante sopportabile dal 1940 ad oggi);
4) comedy mista a drama mista a riferimenti e citazioni, il tutto con un ritmo sconvolgente per la rapidità;
5) Olivia Wilde prima che diventasse famosa come "Tredici"

Introvabile per lungo tempo dopo la dipartita del buon vecchio Megavideo (non che io lo utilizzassi eh, me lo ha detto mio cugino) la serie completa è stata finalmente hostata su youtube da un'anima buona che risponde al nome di Guiltyhc.
Buona visione

1x01 - Pilot"
1x02 - "A Stone of the Heart"
1x03 - "God Is a Comedian"
1x04 - "The World Will Break Your Heart"
1x05 - "Lies"
1x06 - "Run Like Hell"
1x07 - "The Only Thing Sure"
1x08 - "In Each One a Savior"
1x09 - "All of Us Are in the Gutter"
1x10 - "When The Door Opens"
1x11 - "Wasn't That Enough?"
1x12 - "The Black Drop"
1x13 - "Easy Is the Way"

Ps. i video sono in inglese con sottotitoli italiani. Esiste anche la versione doppiata in italiano, basta cercarla su youtube, ma la qualità è nettamente inferiore e spesso l'audio va fuori sincro (e sappiamo che esiste un girone speciale dell'inferno per chi mette in rete i film con l'audio fuori sincro). Insomma secondo me è meglio in lingua originale. Poi fate un po' voi...

mercoledì 18 settembre 2013

Originalità

Non tutti sanno che quest'anno si festeggia il settimo centenario dalla nascita di Giovanni Boccaccio (1313-2013). Provano a ricordarcelo quelli del centro culturale "I Macelli" di Certaldo che, sotto l'Alto Patronato della Regione Toscana, hanno  preparato tre edizioni a stampa basate sui "presupposti di creatività giovanile e arte urbana applicati alla rivisitazione artistica contemporanea dell'opera del Boccaccio" (cit.)

Rivisitazione riassumibile con: piazza delle ragazze nude in copertina!


Originali proprio. Si vede che sono artisti creativi. Ci deve essere voluto uno sforzo notevole per decidere di rappresentare in questo modo il ninfale fiesolano.
Le ninfe sono giovani donne che scelgono una vita casta, schiva ed accondiscendente, scelgono di vivere un “fuori” del mondo e lo fanno sotto la protezione e all’interno dei dogmi di Diana. Sono altresì una comunità indipendente e feroce, cacciano fiere selvatiche e non vengono meno all’utilizzo di armi per autodifesa
L'arte...

martedì 10 settembre 2013

Epifania

Ieri stavo sostenendo una specie di esame in inglese e improvvisamente ho capito. E' strano come succedano queste cose. Un minuto prima la pensi in un modo e poi è come se la visione si spostasse un po' di lato. La mente sussulta e per la prima volta guarda le cose in maniera leggermente diversa.
Ho sempre pensato, fin dalla scuola media, di odiare le lingue straniere e l'inglese in particolare. Non erano per me, questo pensavo. Non le capivo, erano difficili, non avevo orecchio, non mi venivano le parole e poi avevano suoni veramente brutti.
Solo che non era vero.
Non odiavo l'inglese, odiavo il modo in cui parlare inglese mi faceva sentire. In altre parole: un coglione.

E ieri improvvisamente l'ho capito. Il fatto è che, nella vita di tutti i giorni, vado alquanto fiero della mia capacità di espressione. In modo particolare, odio l'idea di non riuscire a farmi capire, di non essere chiaro, di poter essere frainteso, e ovviamente in una lingua straniera le possibilità di non dire le parole giuste aumentano in modo esponenziale. Questo mi faceva sentire un coglione e questo era quello che odiavo.
Quindi avevo chiuso la cosa in un cassetto. Non accettavo l'idea di non poter far capire agli altri il 100% del mio pensiero per colpa del linguaggio, quindi preferivo stare zitto.

Cosa è cambiato ieri?
Forse il problema "così faccio la figura del coglione" non mi interessa più tanto. Forse ormai ho messo nel conto che "sembrerò un po' coglione" è una conseguenza inevitabile del parlare una lingua che non è la tua.
Boh, non lo so, per la prima volta però ho parlato inglese senza preoccuparmi troppo del "come si dice" del "ma avrò sbagliato" del "ma forse dovrei dire così e non così", tutte riflessioni giustissime ma che mi portavano a cortocircuiti mentali e a costruire frasi talmente corte e banali che allora sì che sembravo un coglione.

Insomma, sono migliorato.
Ci ho messo solo quindici anni.

domenica 1 settembre 2013

Essere d'accordo con Will Smith

Miley Cyrus, Mtv Video Music Awards 2013



Tra l'altro, sguaiatezza generale a parte, la cosa che ha impressionato me sono le linguacce. Sono tipo la cosa meno sexy mai vista in vita mia. Secondo me c'ha proprio la lingua brutta: un po' troppo bianchiccia, no?