giovedì 31 agosto 2017

Cuffifobia

Nel frattempo, qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa impedisce agli over cinquanta di mettersi un paio di cuffie in testa in modo decente.



Nel senso, sono cuffie. La parte liscia e dritta va precisa sulla testa, le due circolari sulle orecchie. Dov'è il problema? Hanno paura di spettinarsi? Vogliono imitare dei dj? Perché tentano tutti di mettersela al contrario o di lato o sghemba o sulla nuca o in qualsiasi altro modo che non comporti indossarla nel modo più logico?

mercoledì 30 agosto 2017

Le due destre

Stavo pensando al dibattito politico.

Ma non hai niente di meglio a cui pensare?

Stavo facendo cose noiose.
Anyway, mentre pensavo al dibattito politico guardando Telese e Parenzo su La7...

vabbè ma pure Telese e Parenzo guardi?

Stavo facendo cose molto noiose.
Comunque stavo pensando a questa storia dei migranti che ci rubano il posto di lavoro. Adesso è molto in voga una risposta molto intelligente. Non so bene chi l'ha inventata per primo ma sono abbastanza sicuro sia stato un comico. Perché in effetti rispetta tutti i tempi comici. Io almeno l'ho sentita per la prima volta in uno spettacolo di Doug Stanhope ma non so se fosse sua. Comunque, la risposta è, all'incirca:

Se un immigrato che non conosce la lingua, non ha contatti sociali, non ha un titolo di studio valido ed è appena sceso da un gommone ti ruba il lavoro... probabilmente il tuo lavoro non vale un cazzo.

Che è vero. In effetti se a livello lavorativo non riesci a competere con un tizio arrivato dal Ghana l'altro ieri, probabilmente non riusciresti a competere contro nessuno.
È una risposta molto intelligente. E piace tantissimo a un sacco di gente di sinistra, perché noi di sinistra ci vantiamo tantissimo di essere molto intelligenti e quindi figurati se potremmo mai avere problemi a competere sul mercato del lavoro con i migranti del Ghana. Poi magari non è vero, perché il migrante lo assumono come manovale in un cantiere edile, ma tanto noi in un cantiere non ci vorremmo lavorare, quindi chissene?

Dicevo, è una risposta molto intelligente. E di destra.

Purtroppo credo si sia perso un po' il punto. Lo dico per i miei amici di sinistra. Noi dovremmo essere quelli che la competizione sul mercato del lavoro la rifiutano alla base, perché contestiamo il sistema. Invece siamo diventati quelli che: "se non ce la fai a competere con un migrante ghanese allora devi morire di fame, lol"

Non se se è chiaro, ma quando diciamo che in Italia la sinistra è sparita è assolutamente vero. In Italia si stanno affrontando due destre. Una destra reazionaria, tendenzialmente fascista, che usa i migranti come capro espiatorio suggerendo che "rimandarli a casa loro", perché "affondarli in mare" suona un po' troppo nazista, è la soluzione per la crisi economica. E una destra liberale, molto fighetta, che dice "fateli venire pure tutti, tanto mica verranno a rubarci il nostro posto in ufficio, manco sanno la lingua, al massimo competeranno con gli altri disperati, lol".

E per qualche strano motivo quelli di destra liberale si credono di sinistra. Al massimo sono molto cattolici misericordiosi. Credono di avere la tavola abbastanza piena da poterne far cadere tranquillamente qualche briciola per far mangiare i poveracci. Peccato che noi i misericordiosi una volta li odiavamo. Perché la misericordia era l'atto di pietà del ricco per il povero, mentre noi volevamo la solidarietà fra esseri uguali.

Quindi qual era la risposta giusta?
Semplice: "no, non vi ruberanno il lavoro, perché noi daremo un lavoro a tutti, bianchi e neri, ricchi e poveri, comunitari ed extracomunitari. In quanto esseri umani".
Poi viene tutto il resto. Come farlo, dove, perché ecc. Ma nel momento in cui abbiamo perso di vista questo obiettivo, la sinistra è morta. Della sinistra ci è rimasto solo la spocchia intellettuale della finta borghesia di accatto.
Applausi.



(Vi sembra un pezzo deprimente? E poi c'è gente che si chiede perché non scrivo più...)