venerdì 31 agosto 2012

Quando devi dargli ragione

Ed è davvero un brutto giorno quello in cui devi dar ragione a Berlusconi. Infatti piove come Dio la manda.
 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/31/intercettazioni-berlusconi-in-silenzio-ma-ai-suoi-dice-nessuno-difese-me/338779/
 
Infatti come dargli torto. Quando era lui quello intercettato tutti zitti. Perché la magistratura controllava un altro e non lui. Perché comunque il popolo ha il diritto di sapere. Perché chi governa deve essere trasparente e al di sopra di ogni sospetto.
Se non si chiama Giorgio Santosubito Napolitano.
Se non è il Presidente della Repubblica.
 
E poi la gente si incazza perché B. voleva salire al Quirinale. Faceva bene, direi.

giovedì 30 agosto 2012

Errore per errore

- Buongiorno
- Dimmi
- Come sono i ciaccini?
- Questi al pomodoro e questi al prosciutto
- mmm me ne dai due al prosciutto?
- Li incarto insieme?
- Sì, sì, va bene.
...
- Ecco qua, 3 euro e 60
...
...
- No, guarda 3 e 60.
- Ah mi scusi. E' solo che sullo scontrino c'è scritto 1 e 60. Mi devo essere confuso
...
- Ah sì, scusa, te lo rifaccio giusto.
- Ok


Voglio parlare con Monti. Ho alcune idee per lui riguardo alla spending review...

lunedì 27 agosto 2012

Ho sprecato un desiderio per colorarmi i capelli

Ciao! Sono tornato. E come prova del mio ritorno ecco la recensione di uno dei libri letti durante queste brevi, troppo, troppo, troppo brevi, vacanze.
Complice il caldo immane e il consueto avviso di rincoglionimento di metà agosto, mi sono infatti avvicinato a un libro la cui sola copertina gridava "SCAPPAAAA" a chiunque avesse orecchie per sentire e occhi per vedere. Sprezzante del pericolo, mi sono comunque sparato in vena "La Chimera di Praga", primo romanzo dell'ennesima trilogia-ciclo-saga-serie-vadoavantifinchélagentepagaperleggermi fantasy.

Alcuni buoni spunti annegati in un mare di bimbominkiaggine (ndr.)

Trama: La protagonista è una ceca. Nel senso che abita a Praga. Come forse potreste aver intuito dalla sobrissima copertina, ha i capelli blu. Tutti pensano che se li tinga e invece no. Sono proprio di quel colore, esito di un desiderio concessogli dalla fatina dei denti.
Solo che la fatina dei denti in questa storia si chiama Sulphurus, è un satiro alto due metri e gli fa da padre ma anche, pur non essendo cinese e non gestendo un ristorante di cucina etnica, da maestro e datore di lavoro. Karou (che sarebbe la protagonista) è infatti impiegata come raccoglitrice di denti per le chimere, una specie di ibridi metà uomini metà animale in lotta, su un mondo parallelo al nostro, contro la razza angelica dei serafini. I denti raccolti vengono usati in modi misteriori e tutto va bene fino al giorno in cui tre angeli capitanati da Akivia individuano la bottega e bruciano tutte le porte di accesso.
In ansia per il padre adottivo, Karou cerca un modo per ritrovarlo. Per farlo dovrà però trovare le risposte ad alcune angosciose domande: chi è veramente? perché è stata cresciuta da una razza di demoni? perché quell'angelo fighissimo che gli ha appena bruciato la casa si dichiara follemente innamorato di lei? il prezzo della benzina aumenterà ancora? Bersani davvero andrà alle elezioni come alleato dell'Udc?
Ah no, forse le ultime due le ho aggiunte io. 

Cosa funziona: qualcosa di buono c'è. L'idea dell'impero angelico dittatoriale in lotta contro i demoni rivoluzionari è carina. Non nuovissima per chi abbia letto, non dico Milton, ma quanto meno la saga della Bussola d'oro di Pullman, ma comunque ancora lontana dall'essere un filone esaurito. Lo stesso vale per tutte le tematiche collegate del rovesciamento del paradigma bello = buono, anche perché i due fronti vengono realisticamente descritti con sfumature di grigio abbastanza ampie. Le ambientazioni sono sommarie, ma si è visto di peggio.

Cosa no: L'AMMORE
Gli innegabili spunti positivi dati dalla trama vengono letteralmente sommersi dalla scontatissima storia d'amore tra il capo degli angeli e la nostra protagonista dai capelli blu. Dico scontatissima perché non esiste una sola pagina del libro in cui i due stiano insieme senza ripetersi mentalmente quanto l'altro/a sia bellissimo!!1!!101!!! E fa veramente tristezza vedere i presupposti di una storia interessante naufragare in una deriva twilightiana in cui l'ammore tra lui e lei diventa unica ragione d'essere.
Senza che ve ne sia bisogno, tra l'altro.
Insomma, si tratta dell'ennesimo harmony travestito da fantasy per abbindolare le quattordicenni. Con l'aggravante che mentre Twilight era assolutamente inconsistente dal punto di vista della trama, questo un reale evolversi degli avvenimenti potrebbe anche averlo ma lo mette volentieri in secondo piano che mica puoi dare roba di qualità a gente che non se la merita...
Che spreco gente.

giovedì 9 agosto 2012

Ferie

Sono arrivate anche per me e anche il blog va in vacanza. Probabilmente scriverò qualcosa di tanto in tanto perché sono un grafomane, ma gli interventi saranno un po' più rarefatti da qui a settembre.

So che la notizia vi sconvolge!

Buona estate a tutti!


(sì, lo so che è un po' tardi per dirlo)

mercoledì 8 agosto 2012

L'albero giallo di limoni

Oggi inauguro una nuova rubrica, ovvero: "le canzoni che non avresti mai dovuto tradurre dall'inglese". Capita infatti di ascoltare una canzone alla radio e pensare che sia debestevah. Tornato a casa cerchi il testo e capisci che fa cagarissimo.
E' il fenomeno conosciuto come "se dici una cosa in inglese è meglio perché c'ha l'accento esotico". Ragione per cui ci sembrano fighissimi nomi come Johnny Cash (Giovanni Moneta), Julia Roberts (Giulia Roberti) o Nicholas Cage (Nicola Gabbia).

Per iniziare, ecco a voi il tormentone dei miei 10 anni, "Lemon Tree" dei Fool's Garden (anno 1995):



venerdì 3 agosto 2012

Ammazza che caldo...

Oh ma fa un caldo boia. Fa così caldo che mi si è sciolta la Groenlandia...


No perché, capisco che al momento dobbiamo preoccuparci dello spread e della speculazione finanziaria. Però forse ogni tanto un pensierino al fatto che stiamo facendo sciogliere l'Artico dovremmo rivolgerlo. Anche perché ho il fortissimo sospetto che tutta quell'acqua da qualche parte dovrà pur andare a finire.
Vedi poi come ce li costruiscono i maxi-grattacieli a Venezia quando ci saranno 16 metri d'acqua sopra al ponte di Rialto.

giovedì 2 agosto 2012

Lacrime

Mi ricordo quando la Fornero si mise a piangere per la riforma delle pensioni. Un buon 80% di quelli che conosco (mia madre compresa) si intenerirono: "ha avuto un momento di commozione... CHECCARINAAAA!" Il restante 20% si incazzò a bestia: "prima ci manda in pensione a 65 anni e poi si mette pure a piangere".
Il 5% di quel 20% aggiunse "quella zoccola" dopo "piangere" ma vabbé. I maschilisti esistono da sempre e a volte sono anche donne.
Io invece tenni una posizione mediana. L'incazzatura c'era ma predominava una generale sensazione di WTF?
Sarò stato educato male ma quelle lacrime, prima ancora che ipocrite, mi sembrarono semplicemente fuori posto. Perché è una questione di serietà. Io ti mando a fare un lavoro, tu mi dici che mi devi salassare per farlo. Posso essere d'accordo o meno, ma devi avere almeno il buon gusto di esporre le tue soluzioni in modo pacato (come direbbe Walter) e razionale. Se ti metti a piangere, sposti tutto il discorso sul piano emotivo e da un membro del governo, soprattutto se tecnico, mi aspetto altro.
Oggi la Fornero torna sul luogo del delitto:


Dire che chi la critica lo fa perché è una donna è esattamente la stessa cosa del mettersi a piangere. Semplicemente non c'entra nulla con il discorso e anche se fosse vero, dovrebbe essere l'ultima delle sue preoccupazioni. La prima dovrebbe essere quella di rispondere alle critiche in modo razionale.
E dirò di più, questo vittimismo non fa assolutamente bene all'immagine della donna nel nostro paese. Già siamo un popolo naturalmente portato a vedere le donne in modo non del tutto proprio del 21° secolo, ma se anche quelle che ottengono posizioni di potere, come prima cosa, si mettono a confermare stereotipi random come "abbiamo la commozione facile" e "aiutatemi mi dicono le brutte cose perché sono una fanciulla indifesa" allora non ne usciamo più.
Vi immaginate una Merkel che si lamenta con i giornalisti di essere attaccata perché donna? Oppure che si mette a piangere durante una conferenza stampa?
E non si tratta, come accusa il fronte femminista, di volere "omogeneizzare la donna" ai criteri di comportamento maschili. Né di "accettare solo le donne con le palle". Si tratta di rendersi conto del contesto in cui ci si trova e del comportarsi di conseguenza. Sinceramente, se Passera annunciando una nuova tassa per gli industriali si mettesse a piangere o chiedesse di smetterla di criticarlo perché gli ricorda quando da piccolo lo prendevano per il culo per il suo cognome, voi come reagireste? Io lo manderei affanculo, perché non ti ho mandato lassù per raccontarmi i tuoi problemi psicologici. Ti ho mandato lassù per risolvere i miei problemi o almeno per vedere come limitare le perdite. Poi se i tuoi colleghi/nemici/contestatori ti fanno mobbing perché sei un uomo sulla sessantina pelato o perché hai la vagina al posto del pene, francamente sono cazzi tuoi.
Qui non si tratta di volere solo donne con le palle, si tratta di volere coraggio e responsabilità da chi ci rappresenta. E nascondersi dietro al "sono donna" non è una dimostrazione di coraggio. Faccia il ministro, signora Fornero. Non pianga!

mercoledì 1 agosto 2012

Dawson

A quanto pare è da poco uscita questa serie:


Da quanto mi dicono sembrerebbe carina ma la vera attrattiva è che uno dei personaggi secondari è James Van Der Beek.
Se non lo avete mai sentito nominare non vi preoccupate, è normale. Probabilmente lo conoscete come Dawson Leery di Dawson's Creek. Sembra che faccia lo scemo come mai nessun altro nella storia. A prescindere si merita la mia segnalazione.