martedì 13 agosto 2019

La crisi, Salvini, la faccia come il culo di Renzi e tante altre cose

Bla bla bla, è passato un secolo dall'ultimo post, bla bla bla ma parliamo di politica.

C'è la crisi. Quindi ecco un piccolo riassunto delle diverse posizioni politiche, per chi fosse rimasto indietro.

1) Il Capitano
In una foto in cui eccezionalmente non mangia & non è a torso nudo
Ha dato inizio a tutto con la finezza e la grazia istituzionale che solo lui possiede: con una mozione di sfiducia contro il suo stesso governo da cui non si è dimesso, né ha fatto dimettere i propri ministri. Fra le molte cose strane italiane questa ancora ci mancava: la mozione di sfiducia contro se stessi. Applausi.

Il motivo è ovvio: far cadere il governo e andare alle elezioni approfittando dei sondaggi favorevoli e prima di dover spiegare a tutti a) perché aumenta l'iva o b) in alternativa, perché non puoi ridurre le tasse/fare la flat tax/cose perché hai bisogno di 23 miliardi per disinnescare le clausole di salvaguardia, è già abbastanza da stronzi. Ma perché non farlo anche rimanendo Ministro dell'Interno, ovvero controllando tutto il processo delle elezioni? Certo, occorre passare sopra a ogni minima decenza di galateo istituzionale, ma ehi, da quando avete problemi con le palate di merda sulle pareti bianche?
Quindi, attualmente Salvini sembra quello messo meglio, nella più classica delle condizioni di win/win. Se si vota subito vince le elezioni a mani basse, va al governo con alleati fedelissimi (a vedere i sondaggi potrebbe bastargli anche solo la Meloni e a Silvio basta non toccare la giustizia), se si forma un governo istituzionale può andare all'opposizione, scaricare la legge di bilancio su chi resta a raccogliere i cocci ed entrare in campagna elettorale permanente fino alle elezioni del prossimo anno.
E se va al governo cosa succede?
Boh, apparentemente potrebbe succedere di tutto.
  • potrebbe non riuscire a varare la finanziaria, a cui seguirebbe l'entrata in automatico in esercizio provvisorio. Significa che lo stato si riduce all'ordinaria amministrazione, l'iva aumentaal 25% e tutti nel mondo banchettano sul nostro debito pubblico;
  • potrebbe sbattersene il cazzo del bilancio dello stato, mantenere le promesse di ridurre le tasse e sforare ogni parametro europeo. Da cui aumento dell'iva, spread come sopra e il debito pubblico diventerà tanto incontrollabile che i prelievi forzosi sui conti correnti diverranno una probabilità abbastanza immediata;
  • potrebbe varare una manovra estremamente conservativa, tagliando ogni tipo di detrazione e varando al contempo la flat tax. In altre parole, tutti i lavoratori dipendenti si vedranno all'improvviso mancare un pezzo di stipendio che andrà a favore delle aziende e a colmare i buchi di bilancio;
  • potrebbe non fare niente di tutto questo e limitarsi a parare l'iva. Cosa che sarebbe una tremenda delusione per il suo elettorato ma sticazzi? È colpa dell'Europa e poi tanto siamo al governo per 5 anni, bacioni!
Se volete la mia opinione credo che Salvini abbia tutta l'intenzione di puntare sul punto 3 tenendosi il 4 come piano B.
Voto:
Faccia di tolla    8/10
Bullismo su Conte 9/10
Garbo e savoir faire -115/10

2) La sorella d'Italia
35% Giorgia Meloni / 65% photoshop
Per la Meloni è un momento d'oro. Per una serie di motivi troppo lunghi da spiegare ma che sintetizzeremo con: "una botta di culo paurosa", si ritrova con i sondaggi che stimano il suo partito (costituito fondamentalmente da lei) fra il 6% e il 7%. Votassimo domani, ci sarebbe seriamente la possibilità per lei di andare al governo da sola con Salvini, diventare ministro e influire seriamente sul paese.
La cuccagna, in pratica. Non stupisce che abbia stalkerato e stia stolkerando chiunque affinché ci siano le elezioni. Domani. Oggi. Ieri preferibilmente. Insomma, prima che il momento magico si smorzi e la carrozza torni zucca.
Diciamolo, ha un merito: vorrebbe tenere Berlusconi fuori dai coglioni. In modo definitivo. Diciamo che, per citare Freud, il parricidio rituale (e non), se fosse per lei si sarebbe consumato da un bel pezzo. Purtroppo però Salvini non c'ha le palle per farlo per tre buoni motivi:
  • ai sondaggi giustamente non ci crede e quel 5% che FI può ancora raccattare è meglio non buttarlo via;
  • le televisioni e i giornali di Berlusconi esistono ancora, ed è meglio averli amici che nemici;
  • B. è un rompicazzo, ma alla fine si accontenta di poco: bloccare la riforma della prescrizione, nessuna lotta all'evasione fiscale, qualche favore a Mediaset. Eddai su.
Voto:
Consapevolezza del panorama politico   8/10
Photoshop  5/10
Stalkeraggio  8/10

3) Conte, Di Maio e quelli là
Quando i topi si mettono a remare per non far affondare la barca
Ok, intanto facciamo i doverosi distinguo. Conte, alla fin fine, ne sta pure uscendo bene. Nel senso, era partito che tutti lo consideravano un burattino controllato dai due vicepremier. Alla fine se l'è gestita pure decentemente. Cioè, non ha fatto un cazzo, però un paio di calci qua e là li ha tirati. E poi diciamocelo: cade il governo, a lui che gli frega?
Un lavoro ce l'ha: è professore ordinario. Un po' di mani le ha strette, il mondo lo ha girato, può scrivere Presidente del Consiglio nel cv. Buttalo via. Se ne può anche andare in bellezza, prima che arrivi il casino, quello vero. Nei prossimi anni minimo scriverà pure un libro su "Quegli ultimi mesi con Salvini" da presentare da Vespa. Chi sta meglio di lui?
Per gli altri invece, eh. Non so se avete notato il panico che serpeggia nella parte grillina del parlamento. I sondaggi li danno fra il 15% e il 17%. In pratica la metà di quanto hanno preso nelle scorse elezioni. Quindi si può dire che, al minimo, la metà di chi è seduto là dentro non ci tornerà dopo le prossime elezioni. Tutto al netto dei primi e secondi mandati che devono ancora decidere se questo vale oppure no. Insomma sono tendenzialmente disperati e pronti a fare la qualsiasi per non mollare.
Poi c'è Grillo che, dei seggi non gliene importa niente, tanto mica sta in parlamento, però a livello politico quando gli ricapita di essere fondamentale per una qualunque maggioranza? È abbastanza chiaro a tutti che l'avventura al governo dei 5S era una oneshot. O bene o male, o la va o la spacca, perché quando risuccede?
Da qui gli annunci a reti unificate: se qualcuno vuole ancora governare con loro, le porte sono apertissime. Venite pure. È tempo di saldi e siamo qui per voi! Con tanti saluti a qualsiasi cosa si fosse detto prima.
Per i 5S è un'operazione apparentemente in perdita, a prescindere. Se vanno a votare, sono quelli che con il 32% non hanno combinato niente, che hanno fatto vincere Salvini, che hanno portato il paese alla quasi bancarotta ecc. ecc. Finiti, al di là dello zoccolo duro che probabilmente continuerà a seguirli. Se riescono a non votare si devono intestare la manovra economica e si accollano un alleato che definire inaffidabile è dir poco. Oltre al fatto che lo hanno infamato fino a ieri. E sappiamo tutti di chi sto parlando ma ci arriviamo fra poco.
L'unica speranza per loro, ed è un gioco abbastanza rischioso, è varare un nuovo governo politico. Fare un accordo sensato e portare a casa qualcos'altro del proprio programma per avere un'immagine migliore quando effettivamente si arriverà alle elezioni.
Le probabilità che questo avvenga sono intorno al 3%.

Voto:
Disperazione   9/10
Faccia di tolla   9/10
Lotta sui social improvvisamente anti-Lega  7/10

4.1) Ma parliamo di Bibbiano
Niente battute su Montalbano, mi disp
Zingaretti. Che, per chi non lo sapesse, sarebbe il segretario del PD. Ora, Zingaretti ha un rapporto particolare con senatori e deputati PD. Diciamo che, se potesse, gli farebbe recapitare una testa di cavallo mozzata nei letti, ma in assenza di equini, si è accontentato di ricordare a tutti che è Lui a decidere le liste dei candidati per le prossime elezioni. E che quindi, sottotesto, chiunque abbia avuto a che fare con Renzi negli scorsi quarantacinque anni, verrà convenientemente ricollocato a seconda delle esigenze del partito. Che in Molise ci sono tante sedi scoperte e hanno bisogno di segretari.

Non che gli si possa dare torto. Umanamente, è comprensibile che il segretario di un partito voglia avere il controllo del partito. Cosa difficile da realizzare, finché l'intera rappresentanza politica prende gli ordini da Renzi. Il problema è che per far divenire tutto questo realtà, occorre consegnare a il paese alla destra fino al 2024. E sebbene non avere più la Boschi parlamentare mi faccia quasi venire a patti con questa prospettiva, una voce dentro di me non può fare a meno di chiedersi: "ma siamo sicuri che conviene?".
Sicuramente a Zingaretti conviene, a noi chissà.
Anyway, questo sogno zingarettiano si trova improvvisamente di fronte a un problema. Come spiegarlo? Ecco forse, e dico forse, mettere su youtube i video in cui scriveva i nomi di tutti i parlamentari renziani sul Death Note, potrebbe essere stato un po' eccessivo. E Calenda che esce fuori come il pupazzo a molla per ripetere che il partito è spaccato in due e quindi alla fine dovrà rimanerne soltanto uno, non aiuta.
Diciamo che adesso non hanno tutta questa voglia di far sciogliere le camere.

Voto:
Obiettivi di mimina:  10/10
Obiettivi di massima:   non pervenuti
Strategia:    0/10


4.2) Il Bomba
Signori miei...
Sembrerebbe incredibile, ma in questo momento in Parlamento ci sono persone ancora più disperate di Di Maio e dei grillini e sono i renziani.
Infatti se la rappresentanza 5S ha una concreta probabilità di non tornare in Parlamento nella prossima legislatura, i renziani hanno la certezza. Garantisce Zingaretti.
Quindi Renzi si è mosso, avendo come sempre al centro della sua azione politica il bene e la stabilità dell'Ita..AAHAHAHAHAHAHHAAHAHAHHAHAAHHHAHHHHAHHHAHAHAAHAH no scusate. Volevo dire, avendo come sempre al centro della sua azione politica l'ego di Renzi (alle ultime stime grande quanto la Corsica) e il culo di Renzi (da tenere sempre al caldo). Non che il seggio specifico di Renzi sia in pericolo. Toglierlo dalle liste è troppo anche per il dente avvelenato del nuovo segretario. Ma una purga come quella che si sta preparando lo lascerebbe senza amici, senza appoggi e senza potere. Cosa che per lui è circa la morte.
Quindi con l'assoluta faccia di tolla che lo contraddistingue, si è fatto avanti con una proposta: "eh, ma un si po' mica dalla vinta a Salvini! E c'è l'iva che aumenta e la finanziaria e l'Europa e si pole tagliare i parlamentari e poi ci sono anche altre quarantotto questioni urgenti che ora non mi vengono ma piano piano ci si arriva che magari si va a votare fra un paio d'annetti eh".
In tutto questo, ovviamente, nessuno gli fa notare che un governo con i 5S poteva farlo pure un anno e mezzo fa e aveva detto picche. La scusa era: "gli elettori ci hanno bocciato, i 5S sono inaffidabili e comunque poi la destra vincerebbe a man basse".
Oggi invece gli elettori li amano, i 5S sono affidabilissimi e la destra è al tracollo. Eh?

Insomma, Renzi ha un piano. Vuole un governo con i 5S. Di qualsiasi tipo. Poi se le cose miracolosamente andassero bene potrebbe vantarsi di aver salvato l'Italia. Se andassero male, comunque l'accordo l'ha fatto Zingaretti e poi che si poteva fare in quelle condizioni? E comunque meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
Per tutti quelli che dicono "prende tempo per farsi un partito suo" rispondo: ok. Già sentita. Non ci credevo allora e non ci credo ora. Il mondo animale si divide in predatori e parassiti. I predatori si fanno un partito proprio, i parassiti preferiscono infestare quello degli altri.
Se Renzi si rivela un predatore avete un "te lo avevo detto" gratis.

Voto:
Faccia di tolla:   fuori scala
Opportunismo:   8/10
Trollaggio:    12/10

4.3) La base
Per gli elettori del PD, stranamente va bene un po' tutto. Nel caso la spuntasse Zingaretti beh, è logico. Mica si può governare con quei cialtroni dei 5S. E poi chi rompe paga e la legge di bilancio se la deve fare lui. E poi se si va al governo adesso Salvini arriva all'89%!!!
Nel caso la spuntasse Renzi beh: bisogna essere responsabili. Dopotutto se non ci pensiamo noi a raddrizzare la situazione chi lo farà? Quegli incompetenti dei 5S? E tanto Salvini vince comunque, tanto vale ritardare le elezioni sperando che si sgonfi.

Insomma, i dirigenti PD sono nella fortunata condizione di non poter sbagliare. Da una parte si soddisfa l'infantilismo, dall'altra il senso di superiorità intellettuale. A prescindere gli elettori si divideranno immancabilmente in due fronti opposti ed entrambi sosterranno che sì: magari si è sbagliato a fare quella cosa, però non si poteva fare altro e viceversa.
Quindi tranquilli, che il vostro 20% rimane lì buono ad aspettarvi.

5) La mummia
Rip
Quanta tristezza in quest'uomo, che un tempo dominava l'Italia e oggi deve mettere sul piatto qualunque minaccia possibile e immaginabile solo per non essere sfanculato dalla Meloni.
Sic transit gloria mundi
Non che a B. freghi davvero qualcosa. Gli basta il ministro alla giustizia o alle telecomunicazioni, un paio di sottosegretari e poi se ne sta buono nel suo cantuccio, tranne quelle due/tre volte in cui andrà in giro negli ospizi a dire che, finché c'è lui, il centrodestra moderato è tranquillo. Del resto non voglio sottovalutare la sua utilità per Salvini. Ad esempio potrebbe spiegargli come si fa a farsi mandare i soldi sui conti esteri, senza farsi beccare. Dovrebbe essere fra le specialità della casa.
Btw per tutti quelli che aspettano il "nuovo partito di centro di Toti", raga, seriamente, ma non avete ancora capito che Babbo Natale non esiste? FI e qualsiasi cosa simile vive con B. e muore con B. Non c'è e non ci sarà nient'altro. Toti appartiene alla stessa categoria ontologica dell'Isola che non C'è ed è fatto di polvere di stelle. Smettetela.

Voto:
Tenacia:   8/10
Disponibilità:   7/10
Rapporto qualità/prezzo:  9/10

6) Quello di cui non si ricorda nessuno
Leu
Sarebbe Pietro Grasso. Presidente di Leu in parlamento, credo, se non mi sono perso qualche passaggio. Che in questi giorni ha pure fatto una proposta sensata.
Ha detto: "ehi, quando c'è la mozione di sfiducia, semplicemente usciamo dall'aula. Così non ci sarà il numero legale, Salvini non potrà sfiduciare Conte. Il governo resterà in carica e ributtiamo la palla nel campo di Salvini".

Che ha pure senso, peccato che a nessuno frega un cazzo di quello che dice e nessuno è disposto a prenderlo in considerazione.
La cosa divertente è che, se venisse fuori un fantomatico governo PD-5S, qualcuno dovrebbe effettivamente andare a chiedergli i voti e ad offrirgli un sottosegretariato da qualche parte. Altrimenti la maggioranza al senato è talmente risicata da essere impalpabile. Offerta a cui Leu potrebbe dire: NO.
Per i meme.
Comunque alle prossime elezioni Leu sparisce (annullando di fatto il mio voto). Quindi tanto varrebbe chiudere in bellezza.

Voto:
Ragionevolezza   8/10
Eleganza   7,5/10
Influenza  -88/10


Sintesi
Dove cerchiamo di rispondere alla domanda: ma quindi che succede?
Boh.
No davvero, boh. Posso dare delle percentuali. Secondo il mio modestissimo parere, ad oggi le possibilità che nasca un nuovo governo che rimandi le elezioni sono di poco superiori al 50%. Buttiamo il cuore oltre l'ostacolo: 60 a 40 che il PD trovi il coraggio per un'operazione di governo. 4/10 che Zingaretti trovi le palle, una volta incastrato dai parlamentari renziani, per un'operazione politica a tutto tondo, con un programma di governo vero mediato con i grillini.
Le condizioni effettivamente ci sono. I 5S sono allo sbando e direbbero sì praticamente a qualsiasi cosa. Zingaretti sta provando a buttarla in caciara chiedendo la testa di Conte e Di Maio e ci è rimasto malissimo quando nessuno l'ha mandato affanculo e si è accorto che ci stanno davvero pensando. In parlamento nessuno, a parte i leghisti e quelli della Meloni, ha voglia di tornare alla roulette delle urne. Boh. Potrebbe, e dico potrebbe, in una timeline stranissima, crearsi il governo PD-5S che ci auguravamo un anno e mezzo fa. E risuonerebbero le parole di Cacciari: "ma allora non potevate farlo prima? Ma io sono anni che lo dicevo! Ma andate affanc..." ecc. ecc.

Boh.

Nota a margine: sento grande preoccupazione sul fatto che, dopo un governo istituzionale, Salvini arriverebbe al 288%, vincendo le elezioni non solo in Italia, ma per osmosi anche in Svizzera, Austria, Croazia, Slovenia, Prussia e Baviera. Raga, quelli sono meme eh. Non è che ogni volta che criticate Salvini davvero lui guadagna il 3%.
Al momento fra Lega, FdI e FI sono quotati intorno al 47-48% (36+7+5). Che sono i voti della destra alla sua massima espansione in Italia eh. I bei tempi del 2001 di Berlusconi. Il bacino elettorale della destra è quello lì. Per quanto possa crescere un partito, non è detto che possa andare fisiologicamente così tanto al di là. Al massimo può crescere ancora facendo scomparire B. Cosa che non è detto gli sia utile, al momento.

Quindi sì, la Lega è forte, ma è forte quanto è stata forte la destra in Italia. Non di meno ma neanche di più. Non è che stanno letteralmente per uscire dalle fottute pareti.
Diamoci una calmata eh.