martedì 30 marzo 2021

Vent'anni dopo pt. 3 - L'ultima stagione e il finale

Perché evidentemente sono incapace di lasciar perdere qualcosa quando sono a cinque sesti dalla fine. Questo è il grande insegnamento su me stesso che mi ha lasciato il rewatch di DC 2021. Posso lasciar perdere un libro dopo il primo capitolo. Posso smettere di seguire una serie al secondo episodio. Posso lasciare un anime alla seconda stagione aspettando che finisca (vero Shingeki no kyojin?). Ma evidentemente non riesco a non finire un rewatch quando ho visto cinque stagioni su sei. Anche se la sesta è la sesta stagione di DC. E quindi sì, l'ho finita, e penso che non ci sia modo migliore di iniziare questo pezzo che con un "ciao Jen".

La faccia di chi sacrifica per un finale decente

Quando ho iniziato a guardare DC non ricordavo granché della serie dopo la seconda stagione. L'unica cosa che avevo ben presente era che si trattasse di qualcosa di molto lungo e palloso. Da qui il mio stupore, mano a mano che andavo avanti nel rewatch, mentre mi accorgevo che di fatto non mi stavo annoiando. Poi è arrivata la sesta stagione e ho capito.
Non so come abbiano fatto a fare un disastro simile. Perché la quinta era ancora godibilissima. Parte bene, con il cazzotto nello stomaco della morte del padre di Dawson, e continua in modo assolutamente godibile. Tutte le storie si intrecciano in un mondo più maturo di quello del liceo e tutti quanti sviluppano interessi e superano ostacoli. Fanno cose! La sesta no, la sesta è la morte e la noia.
Letteralmente, per quasi l'intera stagione, dall'ep. 3 all'ep. 20, non succede niente.
E se non avevamo ancora capito perché Joy fosse il personaggio universalmente più odiato, la risposta è: stagione 6, che di fatto andrebbe rinominata "Joy's Creek" visto che sono praticamente 20 episodi monotematici su di lei. Abbiamo rispettivamente:
  • Joy che finalmente scopa con Dawson (batti cinque bro, almeno questa l'hai portata a casa) e mentre sembra stiano per convolare a nozze si tira indietro per la ragione più assurda del mondo. "Ommioddio come hai osato tradire un'altra ragazza con cui hai appena iniziato a vederti lasciandola la mattina dopo per stringere la relazione che aspetti da tre anni con la tua anima gemellaTM?" Dawson è chiaramente un mostro, così come lo sceneggiatore che ha scritto questa roba facendo diventare un personaggio con problemi di fiducia tutto sommato comprensibili uno psicopatico schizofrenico. Però solo rispetto a Dawson. Perché invece tutti gli altri possono lasciarla senza problemi che lei se ne dimentica la mattina dopo.
  • Joy impegnata a risolvere i problemi di Eddie, il barista che però legge tantissimo e si finge studente per frequentare la sua università. Problemi di cui, giusto per chiarire, ci frega quanto della situazione agricola del Burkina Faso. Seriamente, Eddie, ma chi cazzo sei? Ma chi t'ha chiamato? Ma chi ti c'ha mandato? Boh. Tutto questo detto con rispetto per Oliver Hudson, che vent'anni fa si è trovato con questo copione in mano in cui le istruzioni di regia erano "fai lo stronzo il più possibile per favore, ma proprio con ignoranza" e ha cercato di fare del suo meglio. Non è colpa sua se ha dovuto interpretare una macchietta senza motivazioni coerenti ed etichettato "sì, ma non ti allargare troppo che la protagonista è Joy e comunque devi sparire entro il terzultimo episodio";
  • Joy che si rimette con Pacey per tipo due episodi e mezzo per poi tirarsi indietro con motivazioni ancora più risibili rispetto a quelle di Dawson, tanto che neanche le spiega: è tornato Eddie e quindi è ovvio che un tizio che hai fatto di tutto perché se ne andasse a 5000 km di distanza perché te ne fregava cazzi adesso diventi il fulcro della tua vita per le prossime tre puntate.
Tutti gli altri, che a questo punto sono diventati personaggi secondari rispetto all'epopea di Joy col barista, sono trattati malissimo. Dawson che fa l'assistente di regia affrontando problemi inesistenti (dio, l'episodio di Halloween è da denuncia). Pacey che fa soldi a caso in giacca e cravatta. Jen che getta ogni dignità all'ortiche inseguendo un "bravo ragazzo" (che la metterà incinta per poi abbandonarla) e Jack... che cazzo fa Jack? Boh, non si è capito. Letteralmente il niente per 20 episodi. In alcuni ho addirittura mandato avanti veloce.

Il terzultimo episodio è carino. Tutti si riuniscono. Dawson realizza il suo film catartico con il contributo dei suoi amici. Poteva anche finire lì. Invece no, c'è il doppio episodio conclusivo. Mi ricordo che all'epoca rimasi entusiasta e che fu straziante. Dopo vent'anni, è ancora bello, ma...
Jen si sacrifica chiaramente per il finale della serie. La morte drammatica è quello che fornisce il groppo alla gola e porta allo scioglimento del nodo "Dawson o Pacey"? È ancora commuovente eppure dopo anni viene in mente in modo inevitabile che la serie si sia avvitata su se stessa. Mi chiedo se fosse veramente quello l'obiettivo iniziale. È chiaro che fosse parte importante della trama almeno dalla fine della terza stagione e il finale (con le anime gemelle separate) era già preannunciato dal rapporto con Sig. Brooks nella quarta, eppure che dovesse diventare l'unico argomento imho è venuto fuori solo con l'ultima stagione, quando ormai non avevano più idee e si trattava solo di tirarla in lungo per arrivare alla fine. Ed è una cosa che ha fatto malissimo alla serie nel suo complesso.
Quindi niente, un'occasione mancata.
Fra l'altro, la butto lì, non è nemmeno una chiusura così netta. Sì, certo, Joy sceglie Pacey e da una serie di ottime ragioni per scegliere Pacey. Peccato che l'intera serie sia stata costruita fornendo ottime ragioni per delle scelte che venivano totalmente ribaltate da ottime ragioni successive. Veramente, vedendo Joy e Pacey sul divano che guardano la serie di Dawson (The Creek... e così siamo a due film e una intera serie sull'amore di Dawson e Joy all'interno di una serie che parla dell'amore di Dawson e Joy, diosanto) in me sorge fortissima la domanda: "ma cosa impedisce a Joy di cambiare nuovamente idea e decidere che alla fine sta roba delle anime gemelle con l'amore puro e innocente sia una minchiata e che Dawson è un partito migliore?" Certo, in questo modo il lieto fine è garantito per tutti. Sta con Pacey ma rimane per sempre legata a Dawson, ma in realtà potrebbe benissimo essere il contrario. E la cosa è così chiara che dopo vent'anni c'è ancora gente che si chiede se non sia possibile una settima stagione.
Quindi boh, un'occasione mancata e neanche così stabile.
Epperò per fortuna tutti gli attori più il regista hanno detto ovunque che col cazzo che si rimettono a fare una roba del genere e quindi Joy dovrebbe effettivamente restare con Pacey fino a prova contraria.

Ok, quindi adesso hai finito di parlare di sta serie di merda di cui a nessuno frega un cazzo e che ti sei rivisto dopo vent'anni solo perché esiste Netflix?
Sì, fatto tutto. Finito. Scusate. Ciao.

martedì 16 marzo 2021

Vent'anni dopo pt.2 - il sesso in DC

 Sì, sono ancora impegnato nel rewatch di Dawson Creek e devo appuntarmi da qualche parte un paio di riflessioni. A riguardarlo oggi, l'intero telefilm appare evidentemente costruito su un bilancio precisissimo, quasi karmico, che lega in maniera inversamente proporzionale le volte in cui un personaggio riesce ad andare a meta (aka, fare sesso) con le sfighe che gli capitano nella vita. Ma facciamo una breve carrellata.

1) Pacey - irrequieto ed estroverso (per non dire casinista), è da sempre il personaggio amato dal mondo femminile. Un po' perché si tifa sempre per l'underdog, un po' perché la gente fa meta vedendo Joshua Jackson, un po' perché era il ribelle casinista e confusionario ma con gran cuore. Tutte cose che normalmente non esistono nella vita vera eh. Perché nella vita vera i casinisti sono solitamente dei gran coglioni, ma Pacey no. Quindi #teampacey ecc. ecc. Bilancio karmico: è chiaramente il personaggio preferito dallo sceneggiatore, tanto che è quello con la vita sessuale più attiva. In ordine, si porta a letto: l'insegnante di inglese (a 15 anni), la biondina appena arrivata in città che lo aiuta pure a fare i compiti, la ragazza del suo migliore amico. Non che non se lo meriti eh. Ci lavora un sacco. Eppure ecco il contrappasso: a. famiglia disfunzionale, numerosissima, in cui è considerato lo scemo del villaggio anche da quelli con la terza elementare; b. padre violento e manesco; c. è l'unico del suo anno a non andare al college venendo rifiutato da tutte le università, pure da quella statale. Plus: avete visto che razza di camicie gli fanno mettere?

2) Jen - il bilancio karmico di Jen Lindley, la ragazza di New York, è interessante perché la parte divertente è tutta offscreen. Jen arriva già a Capeside con alle spalle più esperienze di tutta la popolazione under 18 della cittadina messa insieme, con il contrappasso che è ovviamente perseguitata dalla sfiga: a. generalmente viene scagata da tutti ed è probabilmente il personaggio più bistrattato della serie; b. madre assente che tiene più al buon nome della famiglia che a lei, padre che l'ha mandata via di casa dopo essere stato sorpreso a far sesso con una minorenne; c. l'unica vera amica che riesce a farsi è 'na stronza paurosa e le muore pure cadendo in mare lasciandole sensi di colpa eterni; d. l'unico ragazzo che potrebbe amare davvero risulta gay; e. problemi di alcolismo evidenti e continuativi. Però per tutte le prime quattro stagioni non scopa neanche nei sogni. Quindi, alla fine, ottiene l'ammissione in un buon college e una parvenza di stabilità mentale. Il bilancio regge.

3) Jack - altro caso interessante. Del suo passato sappiamo che ha già fatto sesso con una ragazza e infatti la punizione è immediata: fratello morto, madre impazzita, padre assente. L'essere gay non aiuta, ma è evidentemente considerata una punizione sufficiente da farlo ammettere nella squadra di football (che per i licei USA è praticamente l'equivalente di entrare a far parte della nobiltà locale). Non fa sesso per tutto il liceo e quindi è il personaggio universalmente amato da tutti e con cui tutti vogliono avere a che fare. NB. bellissima l'interazione con Dawson che è qui altamente esplicativa del modello comportamentale maschile. L'odio per Jack, derivato dall'essere ritenuto la causa della prima rottura con Joey, svanisce nel nulla, ma veramente nel nulla, nell'istante in cui fa coming out. Cosa che lo porta automaticamente fuori dalla competizione sessuale e quindi ottimo materiale per l'instaurazione di un'amicizia. Credo che solo le parole "sì, però c'ha il cazzo minuscolo" possano creare reazioni di potenza equivalente nella mentalità maschile.

4) Andie - è il paradigma del bilancio karmico. Purtroppo eredita la sfiga del fratello, che avendo fatto sesso si è beccato la madre impazzita, il fratello morto e padre assente. Però viene ricompensata essendo un personaggio iperpositivo e solare, intelligente, ironica, brava negli studi e praticamente in grado di fare qualsiasi cosa gli venga in mente di fare. Fa sesso con Pacey > impazzisce del tutto iniziando a vedere il fratello morto e finendo rinchiusa in una casa di cura. Fa sesso con un paziente che stava nella casa di cura di cui sopra > viene lasciata e rimarrà single fino all'università stando alla finestra a vedere la persona che ama che progressivamente si allontana e la scaga. A fine quarta stagione va in overdose da extasy (ottima idea associarci gli antidepressivi, fra l'altro) ma viene ricompensata con l'ammissione a Harvard.

5) Joey - o Josephine, è letteralmente il personaggio più odiato nella storia dal pubblico femminile. In parte perché alle donne sta sul culo a pelle Katie Holmes probabilmente, e lei non ha migliorato le cose mettendosi con Tom Cruise. Anyway, per il bilancio karmico qua abbiamo: madre morta, padre in carcere per droga, famiglia senza un soldo e quindi necessità di lavorare associata a perenne crisi di nervi. Dall'altra parte la plot armor: Joey si lamenta costantemente di non aver tempo per studiare e difatti non la vediamo mai studiare, eppure da qualche parte avrà studiato, visto che è una delle migliori della scuola. Si fidanza con tutti e tre i protagonisti ma mantiene l'assoluta castità venendo premiata con l'ammissione a un college fighissimo. MA alla fine fa sesso con Pacey > bam, viene lasciata istant perché motivi futili ma con un senso, ha un ritardo nel ciclo e il college improvvisamente le chiede 15mila dollari perché la borsa di studio non basta. Epperò ha comunque la plot armor: i soldi glieli da Dawson perché l'amicizia e no, non era comunque incinta, era solo un ritardo (chi l'avrebbe mai detto che i preservativi funzionino?).

6) Dawson - e poi c'è lui. A differenza di tutti gli altri, Dawson non ha nessuna grande sfiga. In famiglia sono abbastanza agiati (nonostante il padre non lavori da mai?), bella casa, tempo libero, nessun problema negli studi, due genitori amorevoli che rimangono tali nonostante divorzino e poi si rimettano insieme. È generalmente apprezzato da tutti e ha grandi doti creative. Tendenzialmente riesce in tutto quello che fa tranne in una cosa. Quella. In quella la sfiga di Dawson giunge ad altezze mai viste. Per contrappasso ogni volta, e sottolineo, ogni volta, in cui i pianeti si allineano in combinazioni talmente bizzarre e assurde da rendere assolutamente scontato e inevitabile il fatto che possa fare sesso, immediatamente succede qualsiasi cosa, dall'eruzione dei vulcani all'invasione aliena, per impedirglielo. Per questo io non capisco davvero la gente che ce l'ha con Dawson e che non lo sopporta. Sto ragazzo non fa letteralmente MAI niente di male a nessuno. Se appena prova a fare qualcosa che potrebbe, anche solo lontanamente, apparire discutibile a un paladino legale buono di d&d 3.5, immediatamente viene costretto a cospargersi la testa di cenere che neanche l'imperatore a Canossa e comunque non ottiene, mai, mai, mai, mai, niente, di niente. La gente è generalmente #teampacey perché pensa che sia l'underdog. In realtà il vero sfigato della serie è Dawson. Povero Dawson.

E niente, si vede che sto a casa per la pandemia e non ho un cazzo da fare eh?

 

domenica 7 marzo 2021

Sanremo 2021 - Here we are again

Eccoci di nuovo alla rubrica biennale (nel senso che lo faccio ogni due anni) dedicata a Sanremo, in cui vi dico come sarebbe dovuta essere la classifica e perché.

 Riepilogo delle regole:
1) non ho assolutamente guardato il festival;
2) tutte le canzoni sono recuperate in un secondo tempo, le esibizioni viste in ordine di classifica inversa (dall'ultima alla prima) e riordinate secondo un punteggio in decimali;
3) i punteggi in decimali sono relativi solo e soltanto al contesto del festival e alle tipiche canzoni di Sanremo... un 8 in questo contesto potrebbe non essere un 8 nella storia generale della musica;
4) le canzoni a pari merito sono quelle a cui ho dato lo stesso voto e che non voglio ascoltare nuovamente per decidere chi è un po' meglio e chi è un po' peggio... fate vobis;
5) la mia classifica è incontestabile.
Bonus) Diosanto sono 26 quest'anno? Ci muoio <.<