venerdì 27 maggio 2022

Dieci cose da rimpiangere degli anni '80

  • I Cavalieri dello Zodiaco
  • Roberto Baggio alla Fiorentina
  • Gli zaini Invicta
  • La mano appiccicosa delle patatine
  • C'era una volta in America
  • Highlander
  • L'uomo tigre
  • Siamo fatti così
  • Il game boy
  • Hazzard

 Era giusto per farvi notare che Ciriaco de Mita non compare nell'elenco.

domenica 1 maggio 2022

Demolire topos letterari: The Northman

 Mi avevano promesso il film definitivo sui vichinghi. Mentivano.

Non c'ha le spalle (ndr.)

Potrei dirvi che è l'Amleto di Shakespeare nello scenario vichingo del IX secolo. Però poi arriverebbero quelli studiati che ma guarda che anche Shakespeare si ispirava a una storia precedente. Alla Vita Amlethi di Saxo Grammaticus, l'ho letto adesso su due recensioni e ho controllato sulla pagina di Wikipedia!
E siete bravissimi. Peccato che i vichinghi non avevano il concetto di tragedia in cui alla fine muoiono tutti e quindi l'Amleth originale diventava re di Danimarca con tanti saluti alla kátarsis. Qui invece muoiono tutti e quindi è letteralmente l'Amleto di Shakespeare, mi disp.

Ma scusa, ci spoileri il finale così?
Vi ho già detto che è l'Amleto di Shakespeare, cosa cazzo vi devo spoilerare? Se vedete un film su Giulio Cesare, è uno spoiler che alla fine lo ammazzano a coltellate?

Sì, ma dovrei andare a vederlo?
La risposta è complessa. SE ti piacciono incredibili campi lunghi con scenari nordici fra Islanda e Irlanda, SE ti piace uno stile di recitazione similteatrale con toni aulici, SE adori immergerti in uno scenario brutale e sanguinoso con violenza randomica e scene un po' splatter, probabilmente ti potrebbe piacere.
Altrimenti ti farà probabilmente cagare. A me ha fatto abbastanza cagare. Intendiamoci, a livello visivo è bellissimo ma di solito non vado al cinema per vedere dei quadri.

Perché ti ha fatto cagare?
Alla base c'è il problema di usare male un topos letterario. L'Amleto è la classica storia dell'hero-as-fool in stile Bruto con il protagonista che vive a stretto contatto con l'antagonista in una lotta combattuta in modo indiretto. Il problema di The Northman è che demolisce le premesse del topos per poi cercare di reintrodurlo in modo goffo.
La trama: in The Northman, Amleth è figlio di re Aurvandill. All'uscita da una cerimonia padre-figlio in cui i due fanno finta di essere cani (non lo so se funzionavano così i riti della religione vichinga, mi sembra molto stupido ma facciamo che mi fido) Aurvandill viene assassinato dal fratello Fjölnir davanti al figlio. Capite quindi che l'hero-as-fool qui l'abbiamo perso. In Amleto lo zio uccide il fratello di nascosto e il principe viene a saperlo tramite la visione di un fantasma di cui non sa se fidarsi. L'intera trama si gioca sul fatto che tutti e due sanno ma non sanno bene se l'altro sa. Qua zio e nipote appena si vedono devono ammazzarsi.
Coerentemente lo zio ordina infatti di ammazzare pure il nipote che riesce però a scappare tagliando il naso a uno degli inseguitori. Già qui: il tizio col naso tagliato riferisce che il principe è morto in mare e nessuno gli fa quelle classiche domande tipo: "Sì, ma dove?" "Sì, ma il corpo?" "Sì, ma prima non avevi un pezzo in più?". Tutti danno per scontato che sia morto e via, si passa avanti. A questo punto il ragazzo cresce lontano, diventa un guerriero fortissimo che vive di razzie fino al giorno in cui gli riferiscono che suo zio ha perso il regno per scazzi con un sovrano vicino e adesso vive in Islanda con pochi uomini. In un mondo sensato, il forte guerriero vichingo si prende i soldi frutto delle sue razzie, assolda una piccola banda e va a fare il culo allo zio in Islanda ma no, perché c'è bisogno di reintrodurre il topos che abbiamo ammazzato all'inizio. Poteva essere fatto in modo intelligente, con Amleth che magari va in Islanda come guerriero e si fa assumere dallo zio cercando di guadagnarne la fiducia. Tanto tutti ti credono morto. Invece no, sto tizio si marchia a fuoco, si butta su una nave di schiavisti (in cui nessuno in un gruppo di massimo 20 persone si accorge che c'è un tizio in più mai visto) sperando che in Islanda Fjölnir lo compri e fare... cose. Certo, poi sembra che la gestione norrena degli schiavi consista in: buttali in una casa, senza guardie e rolla sempre 2 in percezione ogni volta che sto tizio si aggira in uno scenario spoglio e senza coperture da qui all'orizzonte più vicino. Quindi alla fine Amleth riesce ad ammazzare tutti. Però una sceneggiatura che ha come presupposto che l'intera popolazione vichinga sia composta da idioti non è esattamente interessante da vedere.
Quindi niente: il protagonista è un idiota che fa cose idiote in un mondo di idioti con qua e là una spruzzata di fantasy in chiave norrena e una valchiria con l'apparecchio dentale. La cui accuratezza storica non è esattamente il punto della questione. Diciamo che se di tutto il film vi da fastidio l'apparecchio dentale della valchiria vi è andata di lusso.

Voto: 5. Belli i paesaggi.