mercoledì 31 luglio 2013

Sorpresa: la Digos legge Facebook

Ieri sera un mio conoscente ha postato questa notizia su facebook commentando con un "e poi se la critichi sei un razzista". Avrei potuto semplicemente mandarlo a cagare ma poiché potrebbero capitare altri diciottenni anticasta progrillini ma anche anti-immigrazione ma anche berlusconi merda ma anche vendola buco, ho deciso di scrivere un breve post per spiegare, in modo sintetico e veloce, perché quell'articolo sia una cagata.
O meglio: perché quel titolo sia una cagata, visto che il testo è copiato di sana pianta da altri 1.000 blog simili che a loro volta hanno copiato dall'ansa.

Quindi, perché il titolo "DIGOS A DISPOSIZIONE DELLA KYENGE: ANZICHE’ CERCARE I DELINQUENTI, PERQUISICONO SESSANTENNE PERCHE’ SU FB MINACCIA LA MINISTRA" (tutto in caps perché si sa, il bmk lo riconosci dai piccoli dettagli) è una cagata? Semplice, basta scomporlo nelle sue componenti essenziali.

1) ANZICHE’ CERCARE I DELINQUENTI
Trad. invece di essere in strada a pattugliare il giardino di casa mia che, si sa, c'è tanta gente che porta il cane a spasso e non raccoglie la merda, la polizia di stato legge facebook per cercare tizi che minacciano lo stato.


Chi l'avrebbe mai detto? Dopotutto gli italiani fanno praticamente di tutto su facebook. Dal postare le foto dell'ultima vacanza al mare, all'organizzare manifestazioni, dalle riunioni del gruppo di Yoga, al molestare le tredicenni, quindi perché mai la polizia dovrebbe leggere facebook?
E in modo particolare, perché dovrebbe farlo il corpo della polizia che, per statuto, deve "raccogliere informazioni relative alla situazione generale, anche ai fini della prevenzione dell'ordine pubblico; investigare per la prevenzione e la repressione dei reati contro la personalità interna ed internazionale dello Stato e contro l'ordine pubblico, dai reati di terrorismo a quelli di natura politica"?
Strano eh?
Beh, faccio un annuncio di pubblica utilità per tutti i diciottenni di cui sopra: non è la polizia italiana che legge facebook, sono le polizie di tutto il mondo a leggerlo. Non è uno scandalo italiano, la polizia legge sempre quello che si dice su social network e sui siti internet. Magari lo fa in modo distratto e incompetente. Magari si soffermano sui siti di aeromodellismo e si lasciano scappare i pedofili ma, sorpresa sorpresa, lo fanno. E sì, non siamo nel magico mondo di Oz, se scrivete stronzate c'è la possibilità, anche se piccola, che prima o poi vengano a farvi visita a casa per controllare se siete pericolosi o soltanto dei coglioni.
E siete fortunati che siete solo dei coglioni e basta guardarvi anche da lontano per capirlo.

2) PERQUISICONO SESSANTENNE PERCHE’ SU FB MINACCIA LA MINISTRA
Sì, c'è scritto proprio "perquisicono". Questo dovrebbe già farvi capire tante cose. Metto la screen, in caso editino, giusto per dimostrare che non mi invento nulla.
Trad. "ma come, un ministro arriva nella mia città, e io non posso nemmeno dire che le vorrei sparare con un fucile a pompa senza che mi arrivi a casa la polizia a controllare?"


Strano eh? Chi l'avrebbe mai detto che la polizia voglia prevenire gli attentati? Brutta cosa. Che poi magari il singolo poliziotto se ne starebbe anche a casa sua, però se poi il tizio in questione tira veramente fuori un fucile e spara a un ministro, chi glielo spiega al capo che lo aveva detto su facebook una settimana prima ma tu non sei andato a controllare perché oh... sei un poliziotto, mica ti pagano per evitare che la gente spari ad altra gente.

3) DIGOS A DISPOSIZIONE DELLA KYENGE
La perla finale. La polizia di stato italiana che si preoccupa di non far ammazzare un ministro dello stato italiano. Strano eh? Stranissimo! Ma di queste cose non si occupava la guardia svizzera?


Da qui il collegamento che conclude l'epic fail: la digos si preoccupa che la Kyenge non venga ammazzata da un coglione di Verona, quindi è giusto dire che deve ritornarsene sugli alberi in Congo.
Come si arrivi dal punto A (digos protegge Kyenge) al punto B (deve ritornarsene in Congo) è un mistero. Apparentemente non c'è relazione tra i due elementi.
Se però i collegamenti illogici vanno di moda, chi sono io per oppormi? Eccone alcuni da usare in ogni occasione:

Rosso di sera bel tempo si spera, quindi il blu è il colore del mare

Le mele costano 3 euro al chilo, quindi Babbo Natale esiste e vive in Canada

Partire è un po' morire, quindi gli ortolani vendono solo ciliege


E in ogni caso siete old. Spiderman lo faceva prima e meglio.

venerdì 26 luglio 2013

Pubblicità

Qualche anno fa sono andato a Disneyland Paris. Da allora, praticamente ogni settimana mi hanno inviato notizie su sconti o giornate/serate particolari.
Cominciavano giusto a rompere un po' le palle.
In realtà non sono nemmeno un fanatico dell'anti-spam ma alla quattrocentesima mail a chiunque viene da chiedersi "ma per questi io dovrei vivere ogni giorno con Topolino e Minnie?"

Oggi però mi hanno mandato questo:


Cioè, capite? Fra appena 4 settimane mi avrebbero perso per sempre. 
Oh, non ho potuto fare niente. Dovevo cliccare sul bottone rosso.
Mi è apparso questo:


Vabbé, mi romperanno le palle per altri due anni, ma guarda adesso come sono felici!

Mi sto odiando -.-

giovedì 25 luglio 2013

L'assurdo elevato a sistema

Conversazione surreale, stamattina, al supermercato qui vicino.
Fino a ieri - ma proprio fino a ieri eh, non è un modo di dire - al banco panetteria/affettati vendevano dei discreti panini. Non eccezionali, ma comunque accettabili per grandezza e dal costo contenuto (2 euro contro la media di 2 e 50 per oggetti mediamente più piccoli).
Da stamattina non li vendono più. Da qui lo scambio che segue:
Signora random (SR) - Ciao, mi fai un panino con il prosciutto?
Commessa (C) - Guarda, mi spiace, ma non si possono fare più.
SR - ma come?
C - eh c'hanno detto così
SR - vabbé, allora mi dai un panino e tre fette di prosciutto. Quelle me le puoi vendere?
C - sì, quelle sì (sorrisino)
SR - ok e... mi fai un piacere? Il panino me lo puoi tagliare a metà?
C - certo (risatina)
SR - grazie, ciao.
Costo dell'operazione: 1 euro e cinquanta centesimi. 70c per il panino, 80c per il prosciutto.
Ora, io non so perché non possano più fare panini al banco gastronomia. Magari c'è un'ordinanza del sindaco. Magari qualche commerciante ha sporto denuncia. Boh. Resta l'assurdità di un provvedimento che scontenta TUTTI.
Il supermercato è scontento perché guadagna meno.
Il cliente è scontento perché, anche se risparmia 50c, se avesse avuto voglia di prepararsi un panino da solo se lo sarebbe fatto a casa (e non è detto che non lo faccia la mattina dopo, togliendo al supermarket anche quell'euro e cinquanta)
L'ambiente è scontento perché sono stati usati due sacchetti, più la velina trasparente per il prosciutto, al posto di due.
Il comune/stato è scontento, perché su 1 euro e 50 si pagano meno tasse che su due.

Viva l'Italia.

martedì 23 luglio 2013

Adesso mi vedi

Più che una recensione questa è una breve dichiarazione di distinguo. Capita infatti che sia andato a vedere "Now you see me" e che mi sia ritrovato in tutto d'accordo con il signor Nanni Cobretti dei 400 calci, traendone però conclusioni diverse.

Più guardi da vicino meno vedi, o qualcosa del genere (ndr.)
La trama è presto detta e la prendo di peso dalla recensione citata:
"Quattro illusionisti di fama e fortuna variabile vengono inseguiti da un misterioso tizio incappucciato e invitati, con uno di quegli inviti che nessuno sano di mente o anche solo con qualcosa da fare nella vita seguirebbe, in un posto misterioso dove tracobetti intriganti di sticazzi fanno partire messaggi misteriosi. Un anno dopo sono tutti e quattro famosissimi e riempiono i palazzetti con il loro show di squadra: li ritroviamo all’opera in uno di questi show che a quanto pare consiste di un numero solo, ovvero rapinare una banca. Esatto: pigliano un tizio “a caso” fra il pubblico, lo “teletrasportano” nel caveau della sua banca, aspirano il malloppo con… boh, mi sento idiota anche solo a spiegarlo e non riesco a finire. Comunque vengono inseguiti dalla carta dei tarocchi “ispettore di polizia scettico” accompagnato da “inesperta ottimista”, raccattano per la strada “inglese ricco” e “Morgan Freeman senza motivo”, rifanno un trucchetto simile… non si capisce benissimo cos’hanno in testa ma si comportano come se facesse tutto parte di un piano ben preciso e il film procede così"
Detta così in effetti invita poco. E riflettendoci meglio è tutto vero: film basato su una trama assurda e con un finale che grida al WTF? da ogni parte. Personaggi tagliati con l'accetta di cui alcuni assolutamente inutili (Melanie Laurent che fa l'assistente del detective ha la sola funzione di ricordargli "che deve credere!!!" - avessero messo inquadrature a caso di Rose Leslie avrebbero ottenuto lo stesso effetto).

Non sai niente Jon Snow detective Ruffalo!
E' anche verissimo che si potrebbe definirlo un Lupin III in salsa David Copperfield (cit.) anche se io lo vedrei più come un Ocean's Eleven virato al magico. Quindi perché io invece lo salvo e lo dichiaro "film da vedere"?
Probabilmente perché mi ha tenuto attaccato allo schermo per un paio d'ore e perché non ho rimpianto gli otto euro spesi per vederlo (ero in una multisala). E scusate se è poco.
Pur essendo, innegabilmente, un film dalla trama insensata, ha un ritmo fenomenale e attori che fanno ridere (oltre a Morgan Freeman che fa il saggio tipo Azim ai tempi di Robin Hood). Effetti speciali carini, trovate sceniche quasi-originali più una serie di momenti che ti fanno dire "omg è tutto collegato!!!", cosa che ovviamente non è vera ma comunque piacevole.
Insomma, se non si è alla ricerca di un film intellettuale o ricercato e si ha solo l'obiettivo di sbracarsi 2 ore in un cinema avendo il divertimento assicurato, Now you see me è il film che fa per voi.

Voto: 7,5

mercoledì 10 luglio 2013

False speranze

La Cassazione fissa al 30 luglio l'udienza definitiva del processo Mediaset (ci sono in ballo 4 anni e l'interdizione dai pubblici uffici per il nostro) ed è scandalo. Intanto bisogna dire che sono d'accordo con Brunetta. Dipendenti pubblici che ancora lavorano il 30 di luglio? E' chiaramente un complotto!
Detto questo, mi sembra strana la controminaccia: "se non rilasciate B. ci dimettiamo o facciamo cadere il governo!"

link
Ma tipo, sticazzi? Dimettetevi. Chissene. Ne approfitto per ripostare questa bellissima vignetta di qualche tempo fa:


giovedì 4 luglio 2013

Una risposta che viene da lontano

Ho il kobo. Tanto vale sfruttarlo. Avrei giusto voglia di riprendere la saga di Andrzej Sapko­wski ma in libreria mi costa un rene. Guardiamo su internet se c'è la versione in ebook, così risparmio!

Con gli ebook si risparmia! (cit.)
Il libro costa 18 euro. Lo capisco. Intanto è un bel tomo con copertina rigida. L'illustrazione a colori, benché estremamente bimbominkiosa, ovviamente costa. La carta è di buona qualità. Ci sono i costi di stampa, di trasporto e di mantenimento. Il negozio in cui viene venduto costa tanto per le utenze, le tasse comunali, gli stipendi dei dipendenti ecc.
Quindi non mi sgomentano 18 euro per un bel volume, ma come mi giustifichi i 13,99 per un cazzo di file in formato epub?
Sono numeri porcaccia la miseria. E' una sfilza lunghissima di 01101010101001101000111 che il mio kobo trasforma in parole. A tutti gli effetti, mi stai trasmettendo un cazzo di numero e vuoi che ti paghi euro 13,99 per questo? Mi vuoi dire che il negozio, i dipendenti, le utenze, la carta, l'illustrazione e il trasporto ti costano soltanto 4,01 euro sul costo totale del libro?
Perché secondo me mi stai prendendo per il culo. Altrimenti come si spiegherebbero le edizioni economiche a 10 euro? Hai presente quelle con la carta riciclata e la copertina di cartoncino che vendi ugualmente nelle librerie? Costano 10 euro. E i Miti della Mondadori? Come fanno i fottutissimi Miti della Mondadori a stare sul mercato a 6 euro e 50 centesimi? Eppure è lo stesso libro eh. Sono le stesse parole messe in fila esattamente nello stesso ordine. Solo che un libro in versione economica (un libro reale, fatto di carta) mi costa 6 euro e 50. Un file di 600 kb (starebbe su un cazzo di floppy disk, se ancora fabbricassero i floppy disk) me lo vuoi vendere a 13 e 99.
Credo ci sia una sola risposta possibile:
N.B. anche i romani lo facevano!!!
Quindi no, cari miei. Non avrete i miei 13,99. Né oggi, né mai. Aspetto che me lo compri la mia biblioteca di fiducia. E nel frattempo non posso condannare i tizi che ti piratano i libri e mettono tutto sul web in comodi torrent. Non posso perché la vostra è un'evidente presa in giro. Il guadagno che ne traete è semplicemente sproporzionato rispetto a ciò che mettete in vendita.