mercoledì 4 aprile 2012

0,25

Stamattina mi sono concentrato su questo:

Ve la faccio breve: qualche tempo fa, essendo le guerre napoleoniche ormai finite da un paio di secoli e non avendo più inglesi da combattere, Sarkozy si è messo in testa di dichiarare guerra alla terribile piaga della pirateria su internet. Si potrebbe pensare che ci siano cose un tantino più gravi di cui occuparsi, anche se ammetto che impedire ai ggiovini di scaricare le ultime canzoni di Justin Bieber abbia fini nobili, ma lui ha deciso così e gli auguriamo buona fortuna.
Ha quindi varato una legge durissima. Navighi su bittorrent o su emule e uno dei nostri astutissimi agenti della polizia postale ti scopre? Ti mandiamo una email con scritto "cattivo, cattivo! Non lo fare più!". Ci riprovi? Allora ti ripetiamo la stessa cosa anche per raccomandata. Così lo capisci che è una cosa seria! Ci provi la terza volta? Beh, allora basta, la nostra pazienza è finita. Ti convochiamo davanti a un giudice che ti farà una bella multa e ti potrebbe anche togliere internet.
Probabilmente nel testo originale della legge era anche specificato che lo avrebbero mandato a letto senza cena ma poi la norma deve essere sembrata troppo severa e lo hanno tolto.
Risultati?
I soliti.
Non è arrivata nemmeno una multa. Il francese medio ha mandato affanculo Sarkozy e si è messo a scaricare tramite simpatici programmini come peerblock o attraverso proxy. Il francese un po' meno sveglio lo ha mandato affanculo, ha aspettato una settimana e si è rimesso a scaricare come al solito. Qualcuno è stato perfino così sfigato da essere beccato tre volte prima di capire che forse era il caso di tutelarsi un po' di più.
Ovviamente a nessuno è arrivato un provvedimento giudiziario per impedirgli di usare internet.
Nel frattempo la vendita di cd musicali è calata dell'11% mentre quella dei dvd del 9%.

Ora, non vorrei passare per il grillino di turno, ma qualcuno dovrebbe spiegare a Sarkozy che il mercato audiovideo su supporto fisico è morto. Perché puoi anche promettere di mettere i cattivi dietro la lavagna, ma nessuna forza al mondo potrà mai costringere il tizio x a spendere 15 euro per un cd con 10 canzoni quando in un'ora netta può scaricarsi un'intera discografia a costo 0.
Non è che non comprerà mai i cd. Anzi, probabilmente se si tratta di un fan farà la fila davanti al negozio di musica. Ma non si tratta più di musica di consumo. Si tratta di collezionismo.
Stessa cosa per i dvd.
L'altra sera tornavo da *** con la donna. Erano le 8 di sera e andavamo a cena. Ci fermiamo al blockbuster per prendere un film. Al di là dei distributori antidiluviani che per cercare un film necessitano di ere geologiche, mi dite per quale motivo dovrei rompermi a fare tutta la trafila di ... prendere la tessera, ricaricare la tessera, fila al distributore, prenotazione, ritira il film, torna il giorno dopo, restituisci, paga ecc. spendendo 2,50 euro, quando la stessa cosa può essere tranquillamente fatta da casa mia a costo zero? Giusto se torno tardi e per puro caso non posso andare ad accendere il pc.

Solo che tutto ciò è stupido. Io voglio pagare per il copyright. Voglio pagare l'artista per il suo lavoro. Voglio solo tagliare tutte le inutili spese che stanno tra me e l'artista. Quanto incide il supporto fisico, la distribuzione, la pubblicità, l'industria produttrice sul costo finale?
Diciamo che dal blockbuster eliminiamo la necessità di tenere un'agenzia fisica, le paghe dei dipendenti, la manutenzione delle apparecchiature, il comprare dvd nuovi/smaltire dvd vecchi quando si rompono ecc. ecc. Sostituiamo il tutto con un bel Server online 24/24. Scommetti che quei 2,50 euro di noleggio diventano 0,25? Scommetti che se gli metti una connessione decente (basterebbe anche quella cagata che Megaupload concedeva ai non premium) non solo non ci perdi soldi ma ne guadagni? Il bello è che cose del genere esistono già. Solo che ti chiedono praticamente le stesse tariffe della vendita offrendo un servizio spesso schifoso. E a quel punto perché dovrei spendere praticamente la stessa cosa non avendo nemmeno il supporto fisico da tenere in casa? Eh no cari miei. Il vostro risparmio deve andare a vantaggio mio, non vostro.

Obiezione:
Eh ma se glieli fai scaricare poi la gente li mette su un hard disk e poi non li scarica più. Presi una volta è come se li avessero comprati.

Esatto. E quindi? Qual è il problema?
Il problema esiste, se il prezzo è alto. Perché se un film costa 15 euro, tu sei disposto ad alzarti alle 6 di mattina per accendere il computer e avviare il download, in modo che quando torni alle 5 del pomeriggio quello ha finito di scaricare e puoi vedertelo. E a quel punto, se ti è piaciuto, sei anche disposto a comprarti un dvd a 1,50 euro per conservarlo, in modo di non dover aspettare di nuovo 11 ore di download per vederlo. 
Ma se un film costa 25 centesimi e richiede 10 minuti, la convenienza nel conservarlo non esiste più, perché è sempre accessibile a costi ridicoli.
Chi non sarebbe disposto a spendere 25 centesimi per avere, in qualsiasi momento, disponibile un film a casa sua? Alzate la mano per favore.
Con tutto il mercato che ci sta dietro. Si possono prevedere anche abbonamenti flat. Il mondo va in quella direzione signor Sarkozy. Vogliamo finalmente pensarci e cominciare a farci i soldi sopra, o continuiamo a prenderci in giro lamentandoci dei giovani d'oggi che sono privi di valori e non riconoscono il sacro potere del copyright?
I giovani d'oggi hanno dei soldi da dare. Per un servizio serio e intelligente però. Interessa?

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