giovedì 12 aprile 2012

Censura cinese

Quando, aprendo la posta, ho letto la notizia di yahoo non ci ho creduto. Quindi sono andato a ricercarla sul sito di un giornale serio: Vanityfair. Sembra che sia successo davvero:

In realtà la cosa non mi suscita nessuno scandalo. Nel senso che non mi stupisce affatto che un governo dittatoriale censuri cinema e televisione, basta vedere il caso dell'Italia.
Interessante però è la motivazione. Cito testualmente:
"Vista la potenza realistica del 3D", si legge nel comunicato della Sarf, "temiamo che gli spettatori allunghino le mani per cercare di toccare e, in questo modo, finiscano per disturbare la visione degli altri presenti in sala. Per evitare ogni possibile controversia tra gli spettatori e nel rispetto dell'armonia etica e sociale, abbiamo preferito tagliare le scene di nudo"
Ma seriamente i cinesi allungano le mani nell'aria per tentare di toccare le tette alla Winslet? E che sia un fenomeno talmente di massa da impedire agli altri spettatori di vedere il film?
E anche se fosse vero, ma le agenzie governative cinesi non si preoccupano di far passare i propri cittadini per un braco di allupati senza controllo?
Se fossi cittadino cinese sporgerei denuncia.
Ah già... la dittatura. Ops.

Nessun commento:

Posta un commento