venerdì 9 marzo 2012

Non crederci ma prepara lo spumante

Ogni tanto capita di scordarsi di avere cose in sospeso.Tipo quel giorno che arrivi tranquillo al bar e l'amico ti ricorda che gli devi ancora offrire il caffé da quattro mesi e pretende un cappuccino con pasta per far pari degli interessi. Oppure succede che saluti la donna con un sorriso smagliante e lei ti dice "sapevo che ti saresti scordato della mimosa" facendoti ricordare improvvisamente che l'8 marzo non è soltanto il giorno che segue il 7 e precede il 9.
(e può essere che l'ostilità alla mimosa sia in parte filtrata nel post di ieri, ma lasciamo stare)
In ogni caso, capita, come dicevo, di avere dei conti in sospeso e di non ricordarsene fino all'ultimo momento. Per questo devo ringraziare il Fatto Quotidiano, che pur non essendo il mio giornale preferito, ha un po' la stessa funzione di facebook quando devi ricordarti dei compleanni delle persone.
In altre parole, mi stavo scordando di questo:

Da una ventina d'anni gli italiani hanno un conto in sospeso con questo signore. E invece di finire in prescrizione come tutti i processi alla classe politica degli ultimi venti anni, questo processo potrebbe anche portare a una sentenza definitiva. Forse. Magari. Se non ci mette lo zampino l'amicone del giudice ammazzasentenze.
Io non ci credo, ma una bottiglia di spumante ce l'ho.

Nessun commento:

Posta un commento