martedì 27 marzo 2012

Bradleyawn

Andando in cerca di qualcosa da leggere nella biblioteca di cui parlavo qualche post fa, mi sono imbattuto in...
Voglia profumo di mare... (ndr.)
Mettiamo subito i puntini sulle i. Devo ammettere di non essere mai stato un fan sfegatato della MZB. Da appassionato di fantasy ho ovviamente letto un discreto numero dei suoi lavori anche se per un insieme di fattori - in primo luogo la natura autoconclusiva dei libri e in secondo il loro numero abnorme rispetto alla scarsità dei miei fondi - non sono mai riuscito a concludere un ciclo. Per la precisione ho letto per intero quello del Giglio Nero (probabilmene anche il più noioso), mentre degli altri ho leggiucchiato un volume sì e uno no, nel passare degli anni.
Prendere in mano questo libro mi ha subito riportato al passato. Agli anni in cui andavo in vacanza al mare con la famiglia (la Cecina degli anni '90) e passavo le ore calde del pomeriggio sotto l'ombrellone con un libro fra le mani. In particolare, nella Marina di Cecina degli anni '90 c'era (c'è ancora ma non è la stessa cosa) un mercatino permanente di libri nella pineta centrale, ove il giovane virgulto che ero trovava il paradiso, essendo una delle bancarelle stracarica di libri della mitica editrice Nord e della Tea.
Ovviamente non è che fosse tutto questo granché, ma era la Mecca per un bambino cresciuto in un paese con una sola libreria fornita, perlopiù, di opere di arte medievale (da cui il mio odio per la storia dell'arte). Ma cos'è Darkover?
E' possibile che alcuni non lo sappiano, quindi vado a spiegarlo con un breve spoiler:
La Bradley ambienta le sue storie in un universo in cui i Terrestri hanno raggiunto ed esplorato con successo altri mondi. Tutti i mondi sono riuniti sotto il dominio della Federazione, che presenta il classico governo Presidente-Senato di ogni Impero Galattico che si rispetti. Darkover è un pianeta colonizzato per errore, dal classico gruppo di sfigati la cui astronave va in avaria e precipita in una notte di tempesta. Fortuna nella sfortuna, i terrestri arrivano nell'unica parte abitabile del mondo (l'equatore) essendo il resto coperto da un massa di ghiaccio perenne. Impossibilitati a tornare indietro e dimenticati dal resto della federazione, dopo una serie di secoli oscuri i darkovani danno vita ad una società a mezza strada tra il feudalesimo europeo e la divisione in caste induista. I Comyn (quelli fighi della popolazione) sono i discendenti dell'unione di umani e di una razza non umana (che chiameremo elfi per comodità) con strani poteri tra cui la telepatia è il più comune.
A un certo punto - maggiori informazioni sulla cronologia le trovate qui - dopo una serie di guerre disastrose, le famiglie nobili firmano un "patto" che si pone alla base della società planetaria. Vengono vietate le armi "da vigliacchi" quelle cioè che permettono di uccidere restando lontani dal proprio bersaglio non esponendosi a pericoli. In pratica tutti recuperano pugnali e spade e via col medioevo.
Quando tutto sembra procedere pacificamente e il pianeta si assesta con il suo governo oligarchico e un adeguato numero di faide secolari atte a mantenere viva la competizione tra le famiglie fighe, i terrestri tornano con le loro astronavi e "riscoprono" il pianeta.
I darkovani reagiscono come Umberto Bossi di fronte a un'ondata di algerini. Con la differenza che sono gli algerini quelli con le bombe atomiche che possono radere al suolo il pianeta. Si crea quindi una sorta di stallo in cui i terrestri si installano in una base di Thendara (aka la capitale), sicuri che gente che viaggia con i carri e si mena con le spade chiederà presto di essere ammessa nella Federazione, quando vedranno i vantaggi della tecnologia, e i darkovani che cercano nuove scuse per rispondere ogni anno No grazie, tenendosi il loro governo.

Cosa succede in questo libro?
Protagonista di una storia che presto diventerà corale, Helm Aldaran fugge Parlamento terrestre caduto nelle mani degli Espansionisti. Partito politico che sostiene lo sviluppo infinito basato sulla sottomissione dei mondi, la costruzione di navi sempre più potenti e piani di lavoro e produzione che renderebbero Monti e la Fornero estremamente invidiosi e solleciti nell'invocare il "modello Federazione" al posto del "modello tedesco".
Tornato a casa con una moglie riluttante e inconsapevole della sua natura di telepate e veggente, trova il Reggente del pianeta morto per un infarto paranormale (causato dagli eventi avvenuti qui) e si trova presto invischiato nelle trame politiche dei Comyn. Obiettivi principali: eleggere Mikhail Lanart-Hastur nuovo Reggente e sventare le trame dei terrestri che, abbandonati sul pianeta dal governo centrale (che ha qualche problema da risolvere tipo conquistare l'universo) decidono di attuare un bel colpo di stato e prendere il potere.

Cosa c'è di bello in questo libro?
Bella domanda. Fondamentalmente l'ambientazione. Chi conosce e ha amato Darkover difficilmente può resistere leggendo parole come "matrici", "schermi" e "dono degli Alton/Hustur/Ridenow/Elahyn ecc. ecc. ecc." In secondo luogo le trame familiari, sempre ben accordate nonostante la contrapposizione manichea tra quelli che sono evidentemente fighi e quelli che sono dei coglioni ma potrebbero avere un colpo di culo e assumere il potere avviando il pianeta alla rovina.

Cosa c'è di brutto?
Due parole: la trama.
I temi fondamentali sono sempre lì: la natura contrapposta alla gretta scienza, l'importanza della psiche rispetto alla materia, la descrizione di un mondo ancora incontaminato che si oppone a un progresso visto come distruttore di ogni bellezza. Tutto trattato con la stessa graziosa leggerezza ma con un problema fondamentale: la Bradley si è rincoglionita.
La storia è un continuo susseguirsi di banalità, colpi di fortuna e espedienti studiati al solo evidente scopo di sbloccare la situazione.
Ora, signora MZB, capisco che ha una certa età, che ha ancora la casa al mare da finire di pagare e che forse si è un tantino scazzata di scrivere da vent'anni la stessa storia, ma non mi può esaltare per 100 pagine l'astuzia dei darkovani e del loro sistema di spionaggio e poi far scoprire il complotto terrestre per assassinare tutti i Comyn dal figlio scappato di casa che casualmente origlia la conversazione decisiva a uno spettacolo di gitani che era andato a vedere. Capisco che nelle sue storie la centralità degli adolescenti abbia un qualche valore psico-qualcosa, ma qui si sta esagerando.
E cosa dire del ridicolo deus ex machina che arriva a garantire l'elezione di Mikhail? Nemmeno si impegna a scrivere un qualche appassionante ed enfatico discorso destinato a convincere tutti i contrari ma, con il piglio deciso di uno studente di terza media che dichiari oggi non li faccio i compiti mentre sintonizza la televisione su Real Time per guardare la prova dei cuochi, la Bradley preferisce far tornare direttamente dall'aldilà il Reggente morto all'inizio del libro per assicurare a tutti che "sì, è proprio lui il mio erede, quindi non rompete il cazzo e eleggetelo".
Oppure vogliamo parlare della moglie di Helm Aldaran? Improvvisamente scopre che il marito è un telepatico e che forse anche i suoi figli lo diventeranno, visto che la cosa è spesso ereditaria. Ecco un'ottima occasione per un narratore che si rispetti di affrontare il tema dell'integrazione. Hai una persona che si scopre improvvisamente cieca in un mondo di gente che ci vede benissimo, vuoi trattare la cosa o no?
Ni. La Bradley ci prova per le prime 200 pagine, poi evidentemente si scazza a tal punto che decide che anche la tizia ha un potere mentale (empatica), ereditato da non so quale zia strega, e risolve la situazione.
Per carità di patria ometto di approfondire la sconfitta dei terrestri. Dico solo che l'idea di usare i poteri mentali per far vedere gli incubi agli avversari è talmente vecchia che pure Fenix si vergognerebbe di usarla.

Conclusioni?
1) ho voglia di andare al mare;
2) devo dare un'occhiata a tutti i libri di darkover che ho letto per assicurarmi che fossero veramente belli e che non ero io ad essere troppo piccolo per accorgermi che erano cagate;
3) decisamente non è il libro adatto per iniziare questa saga. Se invece l'avete già iniziata pazienza.

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