lunedì 30 luglio 2012

Anglofilia

Frequentando l'ambiente universitario, specialmente quello di lettere, di cazzate simil-culturali se ne sentono tante. Una che ogni tanto mi torna in mente e che per un certo periodo è andata per la maggiore è la vulgata riguardante i mass media che devono essere pronunciati mèdia al posto di mìdia.

Perché media viene dal latino...

Dopo anni passati nel dubbio e nell'incertezza, oggi sono pronto a dirlo forte e chiaro. Questa storia è una cagata pazzesca.
Sì ok, mass media viene dal latino, ma adesso è inglese. Che cavolo c'entra il latino? Sapete quante parole inglesi provengono dal latino? Tante. Questo è solo un elenco incompleto: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Latin_words_with_English_derivatives

Date un attimo un'occhiata a ditemi: voi pronunciate sɪˈlebriti o celebriti? Perché celebrity viene dal latino celeber, is.
Oksɪdent o Occident?  Inkuisiscion o Inquisizion? Veɪn o Vain?
Eppure sono tutte parole che vengono dal latino. Mi spiegate perché di mass media dovremmo recuperare la pronuncia latina mentre di tutte le altre no?

Ma media inglese si scrive come media latino

Anche Nike si scrive esattamente come in greco. Ma voi dite: "mi sono comprato un paio di Naiki" o "un paio di Niche"? Cos'è i greci sono più stronzi e non si meritano la conservazione della pronuncia?
Insomma mi sembra un evidente caso di ipercorrettismo, tirato fuori da maniaci fuoriusciti dal liceo classico timorosi di essere confusi con chi scrive out out nei temi al posto di aut aut.
A tutti costoro ricordo soltanto che in latino classico Caesar si pronunciava Kaesar. Quindi o vi mettete a chiamare Chesare tutti i vostri amici, perché il loro nome deriva dal latino, oppure la smettete di rompere.

6 commenti:

  1. Totalmente d'accordo. Essendo parole recuperate e reinventate dall'inglese, è giusto che la pronuncia sia quella attribuita da loro.
    Per quanto riguarda le Nike, comunque, la pronuncia americana è "Naiki" o qualcosa del genere se non erro...

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  2. gli ammerighani arruciolano le parole "pepperoney" "spaghedey" "nikey" "sticazzey"

    e quindi non fan testo(testey)

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  3. Caro "letterato", dissento. Francesi e Spagnoli ci insegnano come rispettare e conservare l'identità adattando alla propria lingua anche parole universalmente usate (pensa al "deporte" spagnolo in luogo di sport!). Per di più, invece di pensare alle nobili "cagate" che, più signorilmente potrebbero essere delle enormi sciocchezze o fesserie, impara l'italiano: tu scrivi "che cosa centra il latino"... Ti rendi conto che scambi il verbo centrare con il verbo entrare? Al massimo dovresti scrivere "che cosa ci entra il latino", nel senso che il latino non ha niente a che vedere con la questione; ma impara più correttamente a scrivere "che cosa c'entra il latino" e poi riparliamo dei media (che io pronuncio tranquillamente in latino, orgoglioso della mia identità). Ormai dilaga il terribile fenomeno dell'uso di un inglese poco conosciuto al posto di un italiano scorrettamente posseduto: insomma, in Italia non si conosce né l'inglese né la lingua italiana.

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  4. Per errore ho pubblicato in anonimo, ma mi chiamo Amato.

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    1. Ciao Amato. Oddio, devo averti veramente infastidito tantissimo se ti sei preso la briga di rispondere a un post, di otto anni fa, su un blog morto e sepolto^^
      Vedi, il problema è che, in questo caso, mass media è arrivato in Italia, nel senso di mezzo di comunicazione di massa, tramite l'intermediazione inglese. Come certamente sai, visto che sei orgoglioso della tua identità latina (salutami Sallustio quando tornerai nel I sec. a.C.) in latino "media" è semplicemente un aggettivo (medius, -a, -um), inteso come "parte centrale", medio, nel mezzo) e la sua naturale evoluzione è in italiano appunto l'aggettivo "medio, media".
      Ovviamente non c'è nessun significato, connesso al latino, che implichi i sistemi di comunicazione di massa, perché nell'antica Roma (ma anche nel medioevo, spesso ci dimentichiamo che il latino non è solo quello classico) non esistevano.

      In altre parole, il termine come sostantivo è stato reimportato dall'inglese, per intendere appunto tutto quello che sta "in mezzo" fra parlante e ricevente.
      Detto questo, parlare di "mass media" leggendo "media" invece di "midia" (la scrittura corretta sarebbe mìidië in realtà) è profondamente scorretto perché stai di fatto usando un'espressione inglese all'interno della lingua italiana. Potrebbe passare se utilizzassi il termine media da solo (ad esempio dire "la televisione e la radio sono dei media che..." ecc.). Parlare della "conservazione di identità" di fronte a un termine che è stato assunto dal latino all'interno di una lingua germanica, sostantivizzato e poi riportato all'interno di una lingua romanza, beh, mi spiace, ma fa un po' ridere. Se in Inghilterra avessero rispettato la loro identità, adesso i mass media si chiamerebbero in tutt'altro modo e noi avremmo una traduzione di una parola probabilmente di origine sassone.
      Non vorrei incrinare la tua propensione alla purezza, ma le lingue sono frutto di una contaminazione continua ed eterna. Stacci.

      In tutto questo, l'unica nota corretta, nel tuo commento, è la giusta contestazione relativa al verbo entrare (solo che siamo nell'ambito di una scrittura informale da blog, quindi credo di potermi permettere un c'entrare, invece della forma estesa). Purtroppo nel 2012 scrivevo quasi sempre nelle pause pranzo, quindi gli errori di disattenzione erano frequenti.
      Vedrò di correggere.

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