venerdì 13 luglio 2012

Trattiamo

Solitamente sono per la linea dura, ostile agli inciuci e agli accordi sottobanco. Recenti notizie hanno però profondamente incrinato le mie certezze.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/12/berlusconi-a-palazzo-grazioli-coi-vertici-pdl-in-agenda-porcellum-e-riforme/292159/
Ci ho riflettuto a lungo. Sul serio. Ho combattuto aspramente con la mia coscienza prima di scriverlo qui. Però è il momento che qualcuno lo dica:

trattiamo

Ormai sono quasi vent'anni che siamo ostaggio di questo tizio. Non possiamo muovere un passo che ce lo ritroviamo in mezzo ai piedi. E non se ne va. MAI. E' il momento di rassegnarci all'idea che forse è indistruttibile e inattaccabile. Può fare e dire tutto quello che vuole, probabilmente potrebbe andare anche a Roma ad uccidere il Papa con un coltello Miracle Blade 3 serie perfetta, e ci sarà sempre e comunque un 25% della popolazione italiana disposta a votarlo.
Perciò, dico io: arrendiamoci. Trattiamo la nostra liberazione. Chiediamogli quanto vuole per levarsi dalle palle. Immunità perpetua per sé e per le future generazioni? Ok. Affare fatto. Chiunque porti il cognome Berlusconi sarà immune alla giustizia italiana da qui al 2050. Soldi? Bastano 100 miliardi di euro? In qualche modo li troviamo. Ci tassiamo volentieri. Magari chiediamo un aiuto all'Europa. Facciamo un meccanismo antiberlusconi invece che antispread. Basta che si levi dalle palle.

O questo o l'invasione tedesca. Facciamo atto di sottomissione alla Germania, impariamo a parlare tedesco a finiamola una buona volta con questa storia della nazione indipendente. Se in 150 anni non abbiamo imparato probabilmente non ce la faremo mai.
Non siamo capaci: rassegniamoci.

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