lunedì 11 giugno 2012

Le subdole tecniche di vendita della Feltrinelli colpiscono ancora: Hyperion

Se mi chiedessero una definizione di "plot ben scritto" io darei questa: quando rinunci a immaginarti cosa potrebbe accadere e aspetti fiducioso che ci pensi l'autore al posto tuo.
Se volete, potete anche fare una classifica di trame letterarie fantasy seguendo questo principio:
a) vi chiedete se esiste una trama? (es. un libro qualunque della Troisi) - voto: 1-3
b) la trama c'è ma capite dal libro 1 quello che succederà nel libro 4 (es. Paolini, Ciclo dell'Eredità) - voto 4-6
c) la trama c'è. Vi chiedete cosa accadrà e l'autore vi frega facendo succedere il contrario di quello che ti aspetti (es. un Terry Brooks dei primi tempi) - voto 7-8
d) Stai zitto che devo gettare l'anello nel Monte Fato! - voto 9-10

Esiste poi una sottocategoria, collocabile all'incirca tra la c) e la d), in cui l'autore riesce a costruire una storia talmente complessa eppure coerente, che semplicemente non hai la più pallida idea di cosa stia facendo e devi solo aspettare di vedere che succede.
Questo è Hyperion. Voto: 8,5 

Mi fido di te... (ndr.)

Devo dire che Dan Simmons già si presentava bene. Avevo letto 3 libri su 4 del suo ciclo di Ilium e avevo odiato (e odio) i miei bibliotecari che hanno saggiamente deciso di non acquistare l'ultimo libro della saga. Dopotutto, perché concludere le serie di qualità già iniziate quando puoi accontentare tutti gli utenti bimbiminkia del mondo comprandogli  Il diario del vampiro e chiudere la questione?
Invece di fare la cosa più saggia, ovvero cacciare finalmente di tasca quei 18 euro e acquistare l'ultimo romanzo della serie, mi sono lasciato abbindolare come un allocco da quel simpatico cartellino che diceva "4,90 euro!", appiccicato sulla copertina di Hyperion. Mi sono detto: "ehi, è sempre un Dan Simmons e anche fosse bruttino, per 5 euro (10.000£ del vecchio conio) ci posso anche stare".
E poi è venuto fuori che il libro non è bruttino. Il libro è veramente figo.
Ed ecco a voi la trama:

Siamo nel ca. XXVIII sec. L'umanità ha esplorato la galassia e controlla centinaia di mondi. Ad prima fase di colonizzazione compiuta con i motori hawking (dal nome del fisico) è seguita una seconda caratterizzata dall'utilizzo della tecnologia dei portali (vogliamo chiamarli Stargate? Se volete...). I portali permettono il passaggio istantaneo da un mondo all'altro, garantendo l'unione di un immenso impero galattico "l'Egemonia". Il vero potere è però nelle mani delle IA (intelligenze artificiali) che da tempo sono indipendenti dagli umani ma che cooperano con il governo centrale.
All'Egemonia si oppongono gli Ouster, un gruppo di pirati spaziali, discendenti degli antichi coloni, che rifiutano di usare i portali, si muovono a bordo di astronavi spaziali a velocità prossime a quelle della luce e che hanno adattato il proprio corpo alla vita nello spazio, allontanandosi molto dalla fisionomia umana.
In questo contesto si svolge il pellegrinaggio di 6 uomini e una donna alle Tombe del Tempo del pianeta Hyperion. Le tombe sono un antico manufatto circondato di campi anti-entropici. Significa che presso le tombe il tempo scorre al contrario (dal futuro al passato) e che sono antiche in quanto costruite fra centinaia o migliaia di anni. Spero che la cosa vi provochi un attimo di smarrimento, altrimenti Simmons ne rimarrà deluso.
Questa è la versione breve. Se non avete intenzione di leggere il libro (wtf? Dovete leggerlo!) proseguite pure la lettura dello spoiler...
Hyperion è il tipico esempio di una storia corale. Mentre infuria la guerra tra Egemonia e Ouster e Hyperion sta per diventare il centro del conflitto la chiesa Shrike (gruppo di adoratori dello Shrike, un misterioso gardiano delle tombe del tempo che ogni tanto fa a pezzi la gente così, tanto per...) organizza il consueto pellegrinaggio alle Tombe scegliendo fra migliaia di candidati 7 individui. Nel corso del viaggio, ognuno di loro avrà l'occasione di raccontare la sua storia. Eccole:
Padre Lenar Hoyt - sacerdote della ormai sempre più marginale chiesa cristiana cattolica (sembra che invece l'Islam se la sia cavata meglio). Racconta la storia di un altro prete: padre Paul Duré (questo per dire che è un racconto all'interno di un racconto all'interno di un racconto). Duré in missione su un pianeta selvaggio, scopre una civiltà di adoratori della croce. Sicuro che sia il segno che Cristo è arrivato anche su altri pianeti (e che quindi la sua religione sia universale e veritiera) pensa di fare della sua scoperta il perno della rinascita del cattolicesimo. Troppo tardi scopre che le croci che portano sul corpo sono in realtà dei parassiti che privano gli indigeni della loro identità rendendoli al tempo stesso immortali. Orripilato dalla scoperta (e dal parassita che gli hanno impiantato addosso) si lega ad un albero speciale (conduttore di elettricità), cercando di uccidersi. Colpito delle scariche, rigenerato dal parassita, resterà per 7 anni tra la vita e la morte fino a quando il suo allievo Hoyt non arriverà a liberarlo prendendo su di sé il parassita.
Fedmahn Kassad - colonnello dell'esercito dell'egemonia. E' il primo delle truppe imperiali a infrangere il codice del neo-bushido (che impone di combattere battaglie limitate e onorevoli) usando le armi nucleari contro gli ouster (che d'altra parte dell'onore se ne fregano assai). Si innamora di una donna che vede in sogno che scoprirà poi essere lo Shrike (o una sua manifestazione). E' in viaggio per ucciderlo.
Martin Sileno - poeta. Proveniente dalla vecchia Terra, distrutta in seguito ad un esperimento, ha viaggiato per anni su una nave spaziale a velocità prossime a quelle della luce ed è quindi di secoli più vecchio rispetto al resto dell'umanità. Ha già vissuto su Hyperion, assistendo allo sterminio della colonia originale da parte dello Shrike. E' in viaggio per finire i suoi Canti e assistere agli atti finali del mostro.
Sol Weintraub - studioso ebreo. La figlia, archeologa, stava indagando sulle Tombe del tempo, quando venne investita da una delle "maree". Colpita dal morbo di Merlino, vive al contrario diventando ogni giorno più giovane. Anche i suoi ricordi vengono cancellati giorno dopo giorno. Al momento è una neonata che viaggia in braccio al padre. Sol si reca dallo Shrike per trovare una cura
Brawne Lamia - investigatrice, si innamora di un cyborg che ospita una IA che riproduce l'intelletto di J. Keats (il poeta). Scopre un gigantesco complotto delle IA per distruggere l'umanità ed è in viaggio per esaudire il desiderio dell'amato, ucciso mentre tentava di raggiungere Hyperion.
Console dell'Egemonia - anche questa è una storia all'interno di una storia. Si raccontano le vicende di Patto-Maui, un pianeta quasi completamente ricorperto d'acqua, e della sua colonizzazione. Il nonno del console, di nome Merin, si ribella all'Egemonia per amore di una donna del luogo, dando vita ad una lunga lotta contro i progetti di sfruttamento naturale e turistico del pianeta. Quasi tutta la popolazione di Patto Maui viene distrutta e il console è uno dei pochi ribelli sopravvissuti in incognito alla ricerca della vendetta.
Il templare Het Masteen non racconta alcuna storia. Viene ucciso dallo Shrike prima del tempo.

Commento: bello bello bello bello bello.
Ok, cerco di essere più specifico. Innanzitutto vorrei evidenziare la complessità. E' una caratteristica sempre più rara purtroppo. A parte poche eccezioni, le trame di gran parte della Fantasy/Fantascienza odierna sono estremamente semplici e lineari. Prendete un Paolini qualsiasi. Narratore in terza persona, protagonista al centro del racconto per il 99% del tempo, assolutamente nessuna variazione di tono e ritmo. E non voglio nemmeno prendere in considerazione i casi della Troisi o della Meyer, che sono perfino in dubbio se definire o meno "letteratura".
Hyperion presenta invece piani di narrazione molteplici. Ognuno dei 7 pellegrini racconta la propria storia, spesso con salti temporali e storie interne alla storia principale. Si tratta di excursus lunghi, che non fanno però perdere il contatto con la cornice narrativa esterna. Simmons riesce a tenere tutto insieme con una padronanza della narrazione al limite della spavalderia.
Seconda cosa notevole: il clima. Parafrasando un po' lord Vetinari di Pratchett (riferimenti colti eh?) introdurre tempeste in una storia (colpi di scena, momenti drammatici ecc.) è facile. Più difficile è creare una determinata atmosfera. E l'atmosfera di Hyperion è tanto densa che la potresti tagliare a fette. Il libro è letteramente intriso di tristezza, nostalgia e decadenza. Un vago sentore di vita da fine impero che lentamente precipita verso la catastrofe. Quasi tutti i personaggi vivono in una costante tensione, un'aspettativa quasi millenarista, in cui l'apertura della tombe del tempo, l'avvento dello Shrike e la discesa degli Ouster sono visti di volta in volta come apocalisse conclusiva o come attimo di redenzione prima del giudizio. Un afflato di predestinazione religiosa pervade l'intero cosmo creato da Simmons.
Terzo punto a favore di Hyperion: è un libro estremamente visionario. L'universo inventato brilla per originalità. Niente brutte copie simil-starwars per Simmons. Qui si parla di qualcosa di veramente nuovo, rivoluzionario per gli anni '90-'00 quanto l'Impero Galattico di Asimov lo è stato per gli anni '50.
Quarto punto: l'epòs. E' una tematica che emerge in maniera ancora più forte nel ciclo di Ilium ma anche qui non si scherza. Ogni personaggio è, a suo modo, un eroe drammatico, in lotta con forze soverchianti.

La domanda finale: ok, il libro è bellissimo. Ma allora perché cavolo hai dato quel titolo al post? E dove sta la fregatura di cui ti lamentavi nel terzo paragrafo?
La fregatura è che il libro si conclude con l'arrivo dei tizi alle tombe del tempo e per sapere come va a finire la storia mi devo comprare il prossimo volume "La caduta di Hyperion". E una volta che hai fatto 30, vuoi non fare 31 acquistando pure "Endymion" e "Il risveglio di Endymion"? Ovviamente solo il primo costava 4,99 euro, gli altri costano di più.

Maledettissima Feltrinelli! 

2 commenti:

  1. Grazie mille per la segnalazione! Includerò questo libro nella prossima lista della spesa :D Poi se mi prende bene vedrò di seguire anche il ciclo di Ilium...si, non ho mai letto Dan Simmons XD

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