mercoledì 15 febbraio 2012

Tua mamma...

Autobus delle 07:10. Gruppo di studenti di 1^a - 2^a superiore.

[Ragazzo1] : oh, ma dove l'hai preso codesto cappello di merda?
[Ragazzo2] : eh sai, me lo ha consigliato tua mamma
< risata collettiva >

[Ragazzo2] si porta evidentemente a casa la vittoria nello scambio dialettico, ma un qualcosa mi suona stonato. Cioè, ai miei tempi, che poi sarebbero una decina di anni fa, chiamare in causa la mamma di uno voleva dire botte. Un tizio poteva offenderti per come ti vestivi, per come parlavi, per come camminavi, per il fatto stesso che esistessi in quel preciso segmento spazio-temporale insieme a tutta la tua famiglia fino al venticinquesimo grado di parentela, e tu potevi fare altrettanto restando comunque nei limiti dello scherzo, ma la mamma no.
Quando ero alle superiori io la mamma non potevi toccarla.

Che le nuove generazioni siano meno mammone?

Good.

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