martedì 30 ottobre 2012

Ibuk

Mah, eppure non mi sembra di essere una persona così antiquata. Insomma, ho l'adsl, un blog, la pagina facebook, un portatile. Leggo i quotidiani online, faccio i giochini sul computer, telefono con skype. Ho perfino l'homebanking!!!

Eppure questa idea degli studenti che vanno a scuola con il Kindle e il libro di italiano digitalizzato mi fa rabbrividire. Letteralmente. Sarà che ho sempre avuto un rapporto quasi pubico e sensuale con i libri. Un libro di carta puoi macchiarlo, scarabocchiarlo, rompergli la copertina, infilarci dentro appunti e bigliettini, i biglietti del bus e del treno. Puoi piegare le pagine, mettere i segnalibri, riempire a lapis le o delle parole, maltrattarlo con gli evidenziatori. Lo sfogli a distanza di anni e ti chiedi chi cazzo fosse quella Cristina e cosa avesse così di speciale per dedicarle la presa della Bastiglia.
Oppure puoi riverirlo e sforzarti di mantenerlo bianco e puro, per poi bestemmiare contro quella macchia di caffé versata al penultimo giorno di scuola.

Questa idea di avere tutti i libri del mondo in 12 cm di schermo è bella, ma assolutamente terrificante. E il tizio che si presenta vantandosi di leggere su quel coso "I tre moschettieri" scaricati da internet, quando puoi trovarne 3 copie nella biblioteca a 150 metri...
Secondo me ha dei seri problemi.

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