lunedì 10 settembre 2012

Fanfiction n.2 - Sopdet

La fine dell'estate incalza. Momento perfetto per portare avanti i cicli iniziati. Ecco quindi la recensione di Sopdet, seguito del già presentato Esbat.
Mi sono portato a letto la tua bisnonna, lol! (ndr.)
Di Esbat abbiamo già parlato su questo blog. Trama traballante e caratterizzazione psicologica dei personaggi un tantino aggiustata quando non totalmente funzionale agli interessi della storia controbilanciate da una tendenza splatter assolutamente adorabile. Voto 6+.
Sopdet arriva al 7-
Insomma, ci è moderatamente piaciuto.
Trama: fondamentalmente questo...
Ma approfondiamo. Sesshomaru era stato riportato in vita, alla fine dello scorso libro, dai poteri di Ivy. Naraku/Yobai, alquanto incazzato che il suo piano per distruggere il rivale sia andato in fumo, anche perché si ritrova il tizio dai capelli argentei a un passo dallo squarciargli la gola, accetta il patto propostogli dalla sua dea protettrice (Aiwass, signora del Caos o qualcosa di simile): partecipare a un gioco nel passato in cui lui dovrà cercare di uccidere gli antenati di Ivy, mentre Sesshomaru dovrà impegnarsi a salvarli. N. impersonerà ogni volta un personaggio cattivo (un soldato traditore, un fascista collaborazionista, un poliziotto in borghese sobillatore) mentre S. l'eroe giunto per fermarlo.
Uccisi gli avi, Ivy smetterà di esistere. Quindi non potrà salvare Sesshomaru che quindi bla bla bla.
I due avversarsi si affronteranno quindi in tre epoche storiche dell'Italia contemporanea: la Prima Guerra Mondiale, l'invasione tedesca del '43 e le proteste studentesche del '77. Gli obiettivi di Naraku saranno il bisnonno Giuseppe (ucciso con successo ma il dritto aveva già copulato), la nonna Matilde e la madre Alice. Nel frattempo manda un suo servitore a uccidere Ivy nel presente, che mica puoi lasciare in circolazione una tizia che potenzialmente ammazza i demoni con una matita da disegno.
In tutto questo Sesshomaru corre avanti e indietro, uccide quello, uccide questo, va a letto con la bisnonna di Ivy (Adelina) e gli trasmette non si sa quali mistici poteri che gli permetteranno di proteggere la bisnipote nel presente.
In cosa Sopdet è meglio di Esbat?
La trama ha un senso. E scusate se è poco. Ci sono evidenti forzature che non fanno onore né alla scrittrice né al correttore di bozze. La scena in cui Sesshomaru sta per uccidere Naraku e Ivy in quello stesso istante li disegna in un fumetto facendoli diventare entrambi umani per un errore di didascalia, ad esempio grida allo stesso tempo deus ex machina e vendetta, ma nel contesto si può dire che la storia funzioni. Procede a sbalzi e per trovate estemporanee ma che comunque ci possono stare, a differenza del "dammiquellochevoglio - no! - allora ti faccio avere un orgasmo per convincerti!" dello scorso libro.
Anche i personaggi vengono presentati meglio. Sesshomaru reagisce agli eventi in modo razionale. Nel senso che non passa da "quanto mi fanno schifo gli umani, preferirei morire piuttosto che toccarne uno" a "faccio sesso con una cinquantenne" nel giro di mezza pagina. Quanto meno ci impiega quasi un libro intero. Lo stesso vale per Naraku, a cui viene fornito un background psicologico decente invece di aver scritto in fronte: "sono lo stesso personaggio del manga, se volete sapere perché faccio quello che faccio andatevelo a leggere".
(Noterete fra l'altro che continuo a chiamarli Sesshomaru e Naraku. Passi per Yobai, ma mi rifiuto di scrivere più di una volta Hyotsuki)
Nota di merito anche per la ricerca storica. Viste le premesse (due demoni giapponesi sul fronte austriaco) poteva andare molto peggio.
Cosa resta uguale?
In negativo, la totale insignificanza di quella che dovrebbe essere la protagonista femminile della storia. Forse è un'impressione mia, ma mi sembra che anche alla Manni non piaccia granché occuparsi di Ivy. La sensazione è che la side story nel presente sia trattata come un male necessario, da sbrigare più in fretta possibile per poter poi parlare di Sesshomaru. La ragazzina viene semplicemente sballottata da un posto all'altro, sempre in mano di qualcuno, per poter poi garantire il cliffhanger finale del nostro demone (e siamo già al secondo, al terzo scatta il "chepalle").
In positivo... Sangue! Tanto e ben descritto.
Peggio?
Il finale. Oddio, il finale.
[SPOILER --- SPOILER/]
Ivy disegna Sesshomaru e gli fa dimenticare tutto quello che ha vissuto. Già mi immagino il prossimo libro, con Naraku che gli dice 
N - ti ricordi quella volta che eravamo in Italia e te eri vestito da soldato?
S - Ma quando è successa sta cosa?
N - Ma dai che c'erano i parenti di Ivy e io dovevo ucciderli
S - Stai delirando
N - Non ti ricordi mai niente di quello che ti dico
S - Ah sì, e chi è andato a pagare le bollette il mese scorso?
N - Sempre così. E non mi fai mai un complimento per i miei capelli
S - Sei di nuovo andato a farti i capelli? Ma lo sai quanto costa il parrucchiere?
ecc. ecc. ecc.
[/SPOILER]
ps. so che non dovrei dirlo perché unpolitically, ma per alcune delle scene tra N e S esiste un solo commento:
Note:
1. i richiami alla Wikka continuano senza che ve ne sia veramente necessità. Probabilmente si tratta di una cosa a metà strada tra il "li ho già usati nello scorso libro quindi me li becco anche in questo" e il "quanto meno sono una cosa maggica!!"
2. la situazione di Max quale unico vaso di coccio tra molti vasi di ferro è assolutamente insostenibile. Faccio mozione affinché gli venga recapitata a casa Excaliburn o quanto meno l'armatura di Iron Man.
3. il richiamo all'innocenza del male era assolutamente superfluo

4 commenti:

  1. Ecco un altro post su questa saga e ancora niente su David Gemmell... questo mi fa presupporre che tu ancora non abbia cercato niente di quel che ti avevo segnalato,

    MALE, PER DIO!

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  2. Ma non è colpa mia. Ho anche provato a cercare in libreria e in biblioteca ma niente. Sembra che Gemmell non venga ristampato dal triassico.
    Invece ho trovato in biblioteca Sapkowski. Solo che i furboni hanno comprato il secondo volume invece del primo e mi rifiuto di iniziare un'altra serie da metà (mi è capitato non so quante volte). A questo punto aspetto che esca in edizione economica.

    Oppure guardo se recupero un pdf lungo i torrenti, ma odio leggere sul pc.

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  3. vorrà dire che mi priverò di una parte della mia collezione e te la presterò, SE riusciamo a vederci >.<

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