venerdì 4 aprile 2014

Vieni a prendere un aperitivo? Sì, rendo un attimo indipendente il Veneto e arrivo...

 
Credo sia stato il sentimento generale fra i carabinieri che hanno sventato il golpe indipendentista.


Quanto può essere triste un gruppo di esseri umani che assembla un carroarmato a partire da un trattore? Cioè, non era proprio un carroarmato. Era un trattore con delle paratie di metallo e un cannoncino. Una cosa a metà strada tra quelli che si fanno i fuochi d'artificio artigianali seguendo le istruzioni su youtube e i gruppi paramilitari Usa che si radunano nei boschi facendo finta di combattere contro i tedeschi.
Solo che questi facevano sul serio.

 
Tre riflessioni sul tema di varia natura:
 
1) Certo che la democrazia è una gran bella cosa, però anche la Russia di Putin, dove se uno fa il coglione finisce vent'anni in una stanzetta buia a 40° sottozero in Siberia, mica è da sottovalutare come regime politico eh...
 
2) Certo che la gente non ha veramente un cazzo di niente da fare eh. Date un'occhiata ai giornali e leggete cosa avevano messo in  piedi. Una rete clandestina di adesioni con moduli, quote associative e giuramenti segreti. Capannoni affittati. Riunioni in case private più volte al mese. Una rete di contatti fra organizzazioni indipendentiste (per un totale di ben 51 persone, tipo che contavano pure l'unico rappresentante del libero stato della Valcamonica di sotto). Avevano pure aperto un conto per le donazioni e stavano trattando con associazioni criminali albanesi (nel gergo della polizia, probabilmente si trattava dello spacciatore di cocaina del quartiere) per comprare armi leggere. Tutto per realizzare questo:
 

con cui progettavano di buttare giù una cazzo di statua di Garibaldi. No scusate, mi correggo una delle milioni di statue di Garibaldi esistenti in Italia. Che poi magari uno va a pensare che si trattasse di chissà quale statua simbolo dell'unità nazionale: no era una statua qualunque.
Ma quanto cazzo di tempo libero c'ha la gente in Italia? Soprattutto dopo una certa età. Ma come cazzo fanno, che io devo lavorare 10 ore al giorno per 500 euro e se mi dicono "stasera andiamo al cine" devo controllà che devo fare il giorno dopo sennò non posso fa tardi?
Certo che la gente non ha veramente un cazzo di niente da fare eh, nella sua vita di merda. Ma quale galera? Questi dovrebbero mandarli a raccogliere pomodori dodici ore al giorno con quei poveri cristi di Rosarno e poi tutte le sere chiedergli, quando tornano a dormire nelle baracche che affittano per metà del loro stipendio: "allora, quanto ti senti indipendentista, oggi?".
 
3) Il bello è che poi ci chiediamo perché il paese va male. Quanto tempo, quanto talento, quanta voglia di cambiare le cose, quanta capacità organizzativa sprechiamo, ogni singolo giorno, in Italia, per queste cagate?
 
Comunque, nel dibattito giornalistico che propende per la minimizzazione, con tesi che vanno da "se li mettiamo in galera trasformiamo degli idioti in martiri" a "ma so ragazzate, mi fijo co' petardi fa più danno", io mi schiero con fierezza dalla parte opposta. Ovvero, scelgo di prenderli sul serio, come loro stessi vorrebbero. Volete fare la rivoluzione armata? Volete la secessione con i fucili? Ok, 30 anni all'Asinara. Ognuno ha diritto di essere trattato esattamente come si aspetta.
 
Tutti i rivoluzionari hanno sofferto il carcere per le loro idee. Ora siete i nuovi Gramsci: bella per voi. 

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