lunedì 17 dicembre 2012

Buda+pest 2

Dopo lunga attesa, ecco la pagella di Budapest. Pagella che (preciso) viene data da un tizio che ci è passato per 3 giorni. Ne consegue che potrebbe essere molto inesatta e/o carente.

1) Bellezza architettonica: 7

Cattedrale dai tetti dipinti. So cool!
Visione notturna
Parlamento. Sembra accessibile.
Dall'alto

Di originale c'è ben poco. Nel senso che è come Praga: ricostruita totalmente a metà-fine ottocento in stile neogotico. I palazzi sono comunque bellissimi e le strade sono ancora prive di rotonde: good!
Onnipresenti le statue. Sono dappertutto e di ogni cosa. Bellissima la sinagoga.

2) Cibo: 7
Tipica colazione
Tipica cioccolata calda con panna
Non ho mai mangiato male. E' anche vero che, gulash a parte, non ho notato piatti particolarmente tipici. Probabilmente sono andato nei posti sbagliati. I dolci hanno rating AAA.

3) Vita notturna: 4

Esistono le discoteche: molto fuori dal centro turistico. I pub chiudono a mezzanotte. La metro alle 11 e mezzo. Coro di buuu! dalla curva.

4) Gnocca: 6,5

Presente ma non appariscente. Fidanzate al seguito rendono difficili ispezioni più accurate.

5) Biliardino da hockey: over 9999!












6) Costo della vita: 5

Quando si parla dei paesi dell'est Europa, esiste la tendenza ad equipararli con l'America precolombiana, dove era facile acquistare pellicce di visone in cambio di sacchi di perline. Invece no. I prezzi a Budapest sono molto allineati con i nostri. Per dire: colazione 3 euro e 50; cena 22 euro; similpiadina per strada 4 euro.
Probabilmente esiste una differenza notevole tra la capitale e il resto del paese. Un po' come da noi fra Milano e Barletta. Ma non sperate di far follie con i vostri risparmi.

7) Bilancio conclusivo: 6,5

Mi è moderatamente piaciuta. Ci siamo rimpinzati di cibo e la città offre vedute affascinanti. Eppure si sente la mancanza di un quid (come direbbe il nostro): di un elemento caratterizzante, che distingua quella particolare città da tutte le altre. Non i vestiti e i modi della gente (lingua a parte avrei potuto essere a Firenze), non l'architettura né la cucina.


Ps. ho trovato il mio nume tutelare...


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