domenica 28 gennaio 2024

Un film stupendo che non so se mi è piaciuto

Premessa: ciao, sono sempre quello che non capisce un cazzo del bel cinema d'autore e quindi scriverò solo delle impressioni personali totalmente prive di qualunque background professionale. Come si fa sui blog personali, tipo. Quindi, parliamo di Povere creature di Lanthimos e facciamolo per punti, come al solito.

Quei... cazzo... di... violini... (ndr.)

Trama: Godwin Baxter (Willem Dafoe) è un geniale chirurgo che, trovando nel fiume il corpo di una donna incinta in fin di vita, fa quello che ogni medico sottoposto al giuramento di Ippocrate farebbe: espianta il cervello del nascituro e lo reimpianta nel corpo della donna per poi rianimarla. Dopotutto se si era suicidata del corpo non ne aveva bisogno no? Tutto estremamente etico.
La bambina (Bella) cresce viziata nel corpo di un'adulta in una gabbia dorata fino a quando non scopre il sesso e decide di viaggiare per il mondo per provare tutto quello che gli può offrire. Praticamente la storia del mostro di Frankeinstein, se il mostro fosse stato Emma Stone nel remake di Nymphomaniac ma coi soldi e una fotografia da paura.

Cosa mi è piaciuto
  • fotografia, regia e costumi sono da 9,5/10. Visivamente è un'esperienza stupenda e i panorami sono tanto belli quanto surreali. Bellissimo anche il modo in cui viene resa l'evoluzione dal bianco e nero ai colori. Il mezzo punto che manca per arrivare al 10 è dovuto ad alcune scelte registiche che, nel senso, raga, bellissima l'inquadratura di un minuto e mezzo sui piedi della Stone che scopre la masturbazione però tipo, capisco il feticismo, ma anche meno?
  • grandissime le prove attoriali. Emma Stone è fantastica per tutto il film. Seguono da vicino Defoe e Ruffalo (forse in alcuni punti leggermente esagerato ma ci sta);
  • tutto il percorso di sviluppo fisico della protagonista (movimento + linguaggio) è reso in modo accurato;
  • il tono da dark comedy del film, dopo un inizio un po' straniante, è molto piacevole. Sebbene non sia esattamente necessario piegarsi in due dal ridere sul pollo-maiale e, ve lo si dice con affetto, se lo fate avete seriamente dei problemi, ci sono dei momenti comunque abbastanza divertenti. Da questo punto di vista il film non annoia mai.
Cosa non mi è piaciuto:
  • il film è abbastanza lungo. Troppo lungo. Specialmente considerando che non è che abbia da presentare chissà quali incredibili tematiche. La scoperta della sessualità e la ribellione contro il controllo maschile sul corpo delle donne vengono affrontati largamente nella prima ora. A quel punto personalmente ero già sul ok, ho capito, tutto chiaro, possiamo andare avanti adesso? E invece no. Ci insistiamo anche per l'ora e mezza successiva. Per me il film avrebbe potuto concludersi serenamente alla scena del matrimonio. La mezz'ora seguente è abbastanza inutile.
  • a questo proposito, diosanto il finale. Posso dire che lobotomizzazione, installazione di cervello caprino e riduzione dell'ex marito ad animale da giardino mi sembrano un tantino too much? Specie in un film in cui si celebra l'empatia e la libertà personale. Nel senso, ho capito che era uno stronzo assassino. E voglio dire, faccio il DM su D&D. Parte del mio lavoro è creare cattivi abbastanza cattivi da poter essere ammazzati a cuor leggero dai miei giocatori. Ma se i miei giocatori mi dicessero all'improvviso questo però non lo ammazziamo, lo priviamo della volontà e ce lo trasciniamo al guinzaglio per il resto della campagna ridendogli in faccia ogni tanto for fun minimo minimo inizierei a sentirmi a disagio giocando con loro e gli farei cambiare l'allineamento in Neutrali malvagi. Raga, ci sono dei limiti. Sparate un colpo in testa a quel povero stronzo e facciamola finita. E fra l'altro, cazzo vi aveva fatto di male la capra per prendergli il cervello e trapiantarla in un corpo in cui è condannata a morire di fame, visto che non può digerire l'erba?
  • infine, secondo me, l'evoluzione psicologica della protagonista non è resa altrettanto bene rispetto alle capacità fisiche e mentali. Nel senso che questo film si distacca profondamente dalla storia del mostro di Frankeinstein (e anche dalle sue varianti parodistiche, per info citofonare a Mel Brooks), in quanto la personalità del mostro veniva sempre profondamente impattata e deformata dal contatto con il mondo e con la società esterna. Quella storia era una critica sociale perché faceva vedere come un essere originariamente puro, veniva reso malvagio dal contatto con l'ingiustizia e i pregiudizi. Qui... io non sono in realtà riuscito a vedere nessun impatto su Bella. Il personaggio attraversa una serie lunghissima di esperienze senza però esserne apparentemente toccato. Tutto viene esaminato, catalogato, sezionato e messo da parte accrescendo la conoscenza di Bella ma, di fatto, quale impronta psicologica lascia sul suo carattere? A occhio nessuno. Ogni esperienza, positiva o negativa, è catalogata come "interessante" e si prosegue così. Voglio dire, a un certo punto dona tutti i soldi di Ruffalo ai poveri. Solo che non arrivano ai poveri. Vengono rubati da due marinai che la truffano platealmente. Possibile che questo non provochi in lei nessuna reazione? No, lo stronzo è l'amico Harry che non crede nel prossimo. Solo che a lui non hanno rubato i soldi. Io capisco che magari a Lanthimos questo aspetto non interessava e/o che comunque il peculiare sviluppo cerebrale di Bella la renda "speciale" e quindi non valgano per lei le regole che varrebbero per qualunque altro essere umano che si ritrovasse ad affrontare gli stessi avvenimenti. Però questo ma la fa sentire anche come molto meno interessante. Mi disp.
Parentesi su quest'ultimo punto. In questo senso, il film mi sembra definitivamente post romantico. Specialmente sul finale, sembra emergere questo modello di questo nuovo essere umano, apparentemente senza debolezze e da un certo punto di vista perfetto, in quanto non influenzabile dall'esterno, la cui unica funzione è celebrare la libertà di provare tutto, fare tutto, essere tutto, senza limiti esterni, avvertiti tutti a prescindere come negativi. Basta vedere come le proibizioni del padre a inizio film vengano, praticamente senza alcuna problematizzazione, catalogate come volontà di controllo e repressione. Ora, non vorrei qui iscrivermi alla categoria del patriarcato, ma se hai una tizia che cammina barcollando, che parla in modo stentato, che non conosce niente del mondo perché a livello intellettivo ha letteralmente 5 anni se va bene, magari non la lasci vagare per la città a caso. E non perché vuoi controllarla ma perché vuoi che non affronti situazioni pericolose prima che sia in grado di controllarle. Da questo punto di vista però il mondo è totalmente asettico. A Bella non succede mai niente di male. Nessuno cerca di approfittarsi di lei. Perfino l'esperienza al bordello parigino è sempre totalmente consensuale e con vasti livelli di gentilezza. E voglio dire, capisco che siamo nel mondo in cui giustamente eh alcuni tipi di sex workers sono sdoganati, però si affronta la questione in modo un tantino riduttivo rispetto all'enorme flagello della prostituzione illegale che affligge il mondo occidentale (ultimo rimasuglio della tratta degli schiavi).
E per finire sul post romanticismo, probabilmente sono io all'antica, ma non so quanto mi piaccia questa coppia moderna di superuomini/donne, impegnati a esplorare l'esistente, che si tengono compagnia in questo viaggio individuale fatto di esperienze. Non so, credo di essere affezionato all'idea che siamo tutto sommato esseri fragili e che cerchiamo nell'altro un complemento emotivo per affrontare la vita e quindi tutte quelle baggianate sulla mezza mela e via dicendo. Ma io sono un boomer.
Quindi boh. Su tante cose mi sembra che il film sia un tantino superficiale. Poi sicuramente sono io che non capisco un cazzo. Ci sta.

Cose che meh
  • La colonna sonora è bellissima. Però alla quattordicesima volta che senti lo stesso accordo di archi e pianoforte sparato a tutto volume ti rompi un po' il cazzo.
  • Posso dire che "Emma Stone che fa la pazza" sia tipo la cosa meno erotica nell'emisfero occidentale senza perdere la tessera di maschio etero bianco base cis? Nel senso, trovo vagamente disturbante che il film sia pieno di gente che non veda l'ora di accoppiarsi con una tizia, evidentemente, mentalmente disabile ma immagino sia voluto, quindi ok.
Giudizio finale: l'ho scritto nel titolo. Il film è bellissimo, 10. Però in realtà non mi è piaciuto, 4
Media ponderata: 7

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