Premessa: al momento ho detto a tutti quelli che conosco di vedere questa serie. In primo luogo perché è in linea di massima visivamente bella, in secondo luogo perché non ci vedo questa suprema e indicibile offesa a Tolkien. In altre parole no: non è una trasposizione fedele de Il Silmarillion e se cercate quello non è la serie adatta a voi, però potrebbe comunque essere godibile. Se invece non avete letto Il Silmarillion e scritti tolkieniani relativi potete guardarla come una serie fantasy generica e vi andrà bene lo stesso (basta che poi non vi mettiate a fare gli esperti di stocazzo basandovi su quello sennò fanno bene a prendervi a badilate in faccia).
Detto questo, ed espresso il mio lato estremamente tollerante ed ecumenico di amante di serie televisive, il mio altro lato di nerd del cazzo non può esimersi nel far notare LE PRINCIPALI COSE ESTREMAMENTE ERRATE presenti nel primo episodio. Perché intendiamoci, The Rings or Power presenta molti elementi del mondo tolkieniano, e nessuno di questi elementi è esattamente corretto a livello di lore, ma alcuni sono molto ma molto più sbagliati di altri. E ci concentreremo su quelli.
Benvenuti alla review cagacazzi mode del primo episodio di The Lord of the Rings: The Rings of Power!
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Avrei fatto il titolo più lungo... |
Il fratello di Galadriel
I figli di Finarfin furono: Finrod il fedele (che in seguito venne denominato Felagund, Signore delle Caverne), Orodreth, Angrod e Aegnor; questi quattro furono così amici dei figli di Fingolfin da far credere che fossero tutti fratelli. Ebbero una sorella, Galadriel, la più bella di tutta la casa di Finwë; i suoi capelli rilucevano d’oro come se avessero catturato con una rete lo splendore di Laurelin
La madre di Elrond era Elwing, figlia di Dior re del Doriath, a sua volta figlio di Beren e Lúthien. Lúthien era figlia di re Thingol e di Melian la Maia. In altre parole, Elrond è tecnicamente il bisnipote di una dea. Nel momento in cui è ambientata la storia, è l'unico essere vivente nella Terra di Mezzo nel cui sangue scorra icore divino. Poi c'è il padre. Eärendil, detto anche lui "Mezzelfo", è figlio di Idril e Tuor. Idril era la figlia di Turgon, zio del Re Supremo Gil-Galad. Più importante, Eärendil è il navigatore che ha sfidato i Valar, le Potenze del Mondo, superando le stregonerie che proteggevano Valinor, per andare a chiedere perdono per conto degli elfi e misericordia per conto degli uomini e salvare il mondo dal dominio di Morgoth. I CAZZO DI DEI DEL MONDO sono scesi in guerra e hanno salvato tutti solo perché il padre di Elrond è andato a chiedergli aiuto. E adesso sta in cielo, su un vascello, con un Silmaril a fare luce. Il padre di Elrond è UNA CAZZO DI STELLA.
Però Elrond non può partecipare ai consigli perché non è un signore elfico. La domanda è: mi state prendendo per il culo? No, seriamente, mi state prendendo per il culo? A me sembra che si sia voluto mettere Elrond in un ruolo subalterno giusto per regalargli un arco narrativo di crescita personale da "figura di secondo piano" a "un giorno diventerà importante". Cosa che magari funziona per una serie ma a livello di lore è un obbrobrio senza senso.
Così venne posto fine al potere di Angband nel Nord, e il reame malvagio fu annichilito; e dalle profonde carceri una moltitudine di schiavi che avevano perduto ogni speranza, tornò alla luce del giorno, contemplando il mondo che era mutato. Tale infatti era stata la furia dello scontro, che le regioni settentrionali dell’occidente ne vennero infrante e il mare si precipitò rombando per molte voragini, e si ebbero confusione ed enorme fragore; fiumi scomparvero o si scavarono nuovi letti, valli si sollevarono, monti vennero livellati; e il Sirion non era più. Allora Eönwë, nella sua veste di araldo dell’Antico Re, invitò gli Elfi del Beleriand a dipartirsi dalla Terra di Mezzo.
Dopo la missione di Eärendil, i Valar perdonano i Noldor e revocano l'esilio che gli avevano comminato. Da quel momento, ogni elfo della Terra di Mezzo è invitato a andare a vivere nel Reame Beato.
Pure, non tutti gli Eldalië erano propensi ad abbandonare le Terre Citeriori dove avevano a lungo sofferto e a lungo dimorato; e alcuni rimasero per molte ere ancora nella Terra di Mezzo. Tra questi, Círdan il Carpentiere e Celeborn del Doriath con Galadriel sua moglie, unico rimasto di coloro che avevano guidato i Noldor all’esilio nel Beleriand. Nella Terra di Mezzo restò anche Gil-galad, il Re Supremo, e con lui era Elrond Mezzelfo, il quale scelse, come gli era stato concesso, di essere annoverato tra gli Eldar; [...]
Nel momento in cui è ambientata la serie, le unioni fra elfi e uomini sono state appunto due:
A me sembra che gli sceneggiatori si siano trovati in difficoltà nel momento di dover spiegare un tabù della lore di Tolkien, ovvero che elfi e uomini normalmente non si mescolano. Ovvero la questione: ma gli elfi sono razzisti?
Quindi risolviamo questo problema. Ci sono effettivamente degli elfi abbastanza razzisti nel Silmarillion. Thingol del Doriath, ad esempio, con gli uomini non voleva avere niente a che fare. Ma gli elfi, in generale, non si innamorano degli umani in quanto razzisti? Risposta: probabilmente no, è più un problema di età. Cito:
Secondo i computi degli Uomini, gli anni degli Edain s’accrebbero dopo il loro trasferimento nel Beleriand; ma alla fine Bëor il Vecchio morì all’età di novantatré anni, quarantaquattro dei quali passati al servizio di Re Felagund. E quando lo videro immoto, defunto, non già per ferita o malattia, ma perché consunto dall’età, gli Eldar per la prima volta si resero conto di quanto rapido fosse il trascorrere della vita degli Uomini, e che la morte in essi era prodotto di una spossatezza loro ignota; e assai si addoloravano per la perdita dei loro amici. Bëor, però, aveva abbandonato la vita senza rimpianti, trapassando in pace; e gli Eldar meditarono a lungo sullo strano destino degli Uomini, poiché nelle loro dottrine non trovavano alcun riferimento a esso, e la sua finalità restava loro celata.
Epilogo: queste sono le minchiate più grosse nel primo episodio di The Rings of Power. Spero di avervi trasmesso il fatto che non siano semplicemente le critiche del fanboy di merda che si attacca al niente per criticare gli elfi neri. Non è che non capisca che una serie debba un attimo massificare e in qualche modo semplificare il contenuto di una fonte letteraria e per l'amor di Dio lasciate stare il povero Arondir! Solo che, in questi casi, mi sembra lo faccia in modo sbagliato e banalizzando tutto.
Cià.
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