Il panorama politico e non politico italiano è pieno di categorie di persone che mi stanno sul cazzo. In tutte queste categorie, ce n'è però una molto particolare che in questo determinato periodo supera ogni altra. Quelli che i quesiti referendari sono troppo difficili e la gente non ha le competenze per giudicare. Perché se gli chiedi qualunque altra cosa, in un qualunque altro momento, loro ti spiegano LA VITA. Non importa quanto l'argomento sia specialistico o poco conosciuto, dalla geopolitica alla virologia, dal trading online al commercio internazionale, dall'agronomia alle traduzioni dalla Bibbia in aramaico, loro sanno spiegarvi TUTTO. Ma guardacaso, i quesiti referendari, ed ogni argomento che prenda la forma di una domanda a risposta binaria SI/NO, sono assolutamente troppo difficili, sia per loro, sia ovviamente per voi. Che diciamocelo, mica capite un cazzo di normale, quindi figuriamoci su queste cose così complesse che in confronto l'ingegneria aerospaziale è una bazzecola.
Per vostra fortuna però ci sono io, che sono sceso direttamente da Saturno per portarvi la mia superiore comprensione dello spazio-tempo, pronto ad affrontare la sfida. Spiegarvi i cinque quesiti referendari in poche parole. Ci riuscirò? Vediamo.
Numero 1) - Scheda verde
Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, come modificato dal d.l. 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n. 96, dalla sentenza della Corte costituzionale 26 settembre 2018, n. 194, dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145; dal d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, dal d.l. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40; dalla sentenza della Corte costituzionale 24 giugno 2020, n. 150; dal d.l. 24 agosto 2021, n. 118, convertito con modificazioni dalla L. 21 ottobre 2021, n. 147; dal d.l. 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79 (in G.U. 29/06/2022, n. 150); dalla sentenza della Corte costituzionale 23 gennaio 2024, n. 22; dalla sentenza della Corte costituzionale del 4 giugno 2024, n. 128, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?
Spiegazione: se vi licenziano senza giustificato motivo avete diritto a scegliere fra i soldi o al riprendervi il posto di lavoro.
Chi riguarda: tutti i lavoratori assunti in aziende con più di 15 dipendenti, dopo il 2015. Quelli assunti prima quel diritto lo hanno già.
Ho sentito che la Corte Costituzionale aveva già risolto la cosa: solo per i casi in cui letteralmente il datore di lavoro andava al processo a dire di fronte al giudice che vi aveva licenziati perché secondo lui siete froci. Visto che raramente succede, forse vi conviene una tutela in più.
Come votare: siete lavoratori dipendenti? > SI ; siete datori di lavoro che volete licenziare la gente a cazzo senza preoccuparvi che vi portino in tribunale? > NO ; non rientrate in nessuna delle due categorie? > boh, vedete quanto vi sentite stronzi oggi.
tot. 140 parole
Numero 2) - Scheda arancione
Volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali” , come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un” , alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.”?
Spiegazione: in caso di licenziamento illegittimo il giudice può decidere quanto vi danno di indennizzo invece di avere sei mensilità come limite massimo.
Chi riguarda: quelli assunti in aziende sotto i 15 dipendenti.
Ma quindi dittatura giudiziaria con sentenze che assegnano milioni di euro ai dipendenti? Questo rientra nelle cose che dice la destra che sarebbero bellissime se fossero vere. No, la giurisprudenza assegna circa uno/due mesi di stipendio di indennizzo per anno lavorato. Danno di più solo come punizione se siete stati veramente ma veramente dei figli di troia. Tranquilli, non finisce sul lastrico nessuno.
Come votare: come sopra.
tot. 100 parole
Numero 3) - Scheda grigia
Volete voi che sia abrogato il d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, avente ad oggetto “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” limitatamente alle seguenti parti: Articolo 19, comma 1, limitatamente alle parole “non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque” , alle parole “in presenza di almeno una delle seguenti condizioni” , alle parole “in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;” e alle parole “b-bis)”; comma 1-bis, limitatamente alle parole “di durata superiore a dodici mesi” e alle parole “dalla data di superamento del termine di dodici mesi”; comma 4, limitatamente alle parole “ , in caso di rinnovo,” e alle parole “solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi”; Articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole “liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,”?
Spiegazione: se vi assumono con un contratto a tempo determinato con durata inferiore a 12 mesi si deve indicare il motivo. Ad esempio: "ci serve un bracciante per tre mesi per raccogliere il grano". Una motivazione "ci fa piacere cambiare continuamente la forza lavoro in modo da pagarli pochissimo, tenerli sotto ricatto e risparmiare sui contributi" non viene ritenuta una motivazione valida.
Come votare: siete aziende che volete sfruttare i dipendenti? > NO. Tutti gli altri > come sopra
Tot. 111 parole
Numero 4) - Scheda rosso rubino (secondo il Ministero dell'Interno a me sembra un violetto ma boh non sono armocromista)
Volete voi l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, in tema di “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione” , di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come modificato dall’art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106, dall’art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché dall’art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole “Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.”?
Spiegazione: se dovete appaltare un lavoro a un'azienda che a sua volta lo appalta a un'azienda che a sua volta lo appalta a un'azienda che a sua volta lo appalta a un'azienda che al mercato mio padre comprò e qualcuno si fa male nell'ultima azienda, ne rispondono tutti quelli della catena anziché far rimanere col cerino in mano solo lo stronzo alla fine.
Ma questo non renderà molto difficili i subappalti infiniti a catena? Sì, l'idea dovrebbe essere tipo quella. Non vi si può nascondere niente eh? Siete delle volpi oggi.
Come votare: siete proprietari di un'azienda che si trova comoda a far lavorare poveracci senza tutele per avere più soldi da spartire con gli azionisti a fine anno o comunque un'azionista di cui sopra? > NO. Tutti gli altri > tendenzialmente SI a meno che non vi sentiate particolarmente stronzi fate voi.
Tot. 143 parole
Numero 5) - Scheda gialla
Volete voi abrogare l’articolo 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.” , della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante “Nuove norme sulla cittadinanza”?
Spiegazione: dal 1865 al 1992 serviva abitare 5 anni in modo continuativo in Italia per ottenere la cittadinanza. Dopo la legge ne ha richiesti 10. Si propone di tornare agli anni '80. Anche quelli dell'800.
Ma perché invece non li rimandiamo a casa tutti? Ve lo hanno promesso tutti i governi degli ultimi trent'anni e ancora non ne hanno rimandato a casa manco uno. Forse non è possibile. Magari è meglio fargli pagare le tasse e non tenerli qui a nero per sempre, che dite?
Come votare: siete dei razzisti del cazzo? > NO ; tutti gli altri > tendenzialmente vi converrebbe votare SI ma vedete un po' quanto vi sentite stronzi oggi; fan dello stato sabaudo ottocentesco > ASSOLUTAMENTE SI
Tot. 121 parole
Questo è tutto quello che nessuno vi sta spiegando in questi giorni in nessuna trasmissione di informazione. Perché sono questioni troppo specialistiche e voi non avete il cervello per capirle. Io mi sentirei un po' insultato ma vedete voi. Magari c'hanno ragione e siete troppo stupidi per farvi un'idea.