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mercoledì 24 settembre 2025

SWJ : Survivor - "meh"

 All'incirca due anni e mezzo fa scrivevo questo post sulla mia soddisfazione per aver giocato a Star Wars Jedi : Fallen Order. Oggi ne scrivo un altro per dire quanto il sequel mi abbia fatto cagare. Parliamo di Star Wars Jedi : Survivor e concludiamo così la serie pezzi accumulati nella pausa estiva.

La qualità del railroad dipende dal paesaggio (ndr.)
Devo dire che ero in parte stato messo sull'avviso perché avevo visto un punteggio di 8,5/10 di alcuni recensori. La critica dei videogiochi online solitamente rispetta questi criteri:
10/10 - potrebbe essere un capolavoro ma più probabilmente ci hanno pagato per parlarne bene;
9,5/10 - è un capolavoro ma non ci hanno pagato affatto;
9/10 - buon gioco ma niente di eccezionale
8,5/10 - fa cacare ma ci hanno pagato;
8/10 - fa cacare ma se diamo meno poi si vede troppo la differenza con chi ci ha pagato.

Quindi, cosa è cambiato per farmi passare da "wow, non vedo l'ora che esca il sequel" a "sì ma che palle però"?
Tendenzialmente niente e questo è solo una parte del problema.

1) Il gioco conserva la sua struttura estremamente lineare in cui la main quest ti porta in giro in una serie di corridoi in cui fare platform e combattere nemici random. Con la differenza che qui è tutto estremamente facilitato e semplificato rispetto a FO. C'è una strada da seguire, una serie di salti da fare, un approccio da tenere, un oggetto da muovere/controllare con la forza in ogni singola situazione. Nessuna variazione è permessa, nessuna strada secondaria è prevista. O fai quello o rimani bloccato. E il gioco è talmente terrorizzato dall'eventualità che tu possa bloccarti che rende ULTRAEVIDENTE ogni singolo passaggio. Ci sarebbe pure l'opzione per farti vedere evidenziati gli oggetti da muovere ma anche se la tenete disattivata non è che cambi molto. L'intero gioco è una serie di grossi cartelli giallo fosforescenti che urlano continuamente DEVI ANDARE DI LÀ IDIOTA e i puzzle prendono ispirazione evidente dalle istruzioni dell'ikea per montare le librerie billy. Se segui esattamente i passaggi elencati, alla fine il tuo mobile è pronto.

2) ma ci sono le aree da esplorare open map! - che il gioco ti incoraggia ad esplorare con lo stesso entusiasmo che potresti riservare a una visita dal dentista. Esistono le casse che ti danno roba estetica per te, la spada laser o il robottino. Esistono dei dischi dati che puoi scambiare in un negozio con roba estetica per te, la spada laser o il robottino. Esistono minerali che puoi scambiare in un altro negozio con roba estetica per te, la spada laser, o il robottino. Esistono delle piante che puoi raccogliere e mettere in un giardino. E NESSUNA di queste cose ha UNA MINIMA IMPORTANZA per il gameplay. Sinceramente non ho idea di chi sia il target di sta roba. Magari i collezionisti di skin di league of legends ma devi davvero davvero davvero essere tanto infognato su Star Wars per metterti a caccia della skin di Cal Kestis col pizzetto.
La cosa bella è che c'è gente là fuori che ha criticato Hogwarts Legacy perché nel senso, alla fine le piante che facevi crescere nel tuo laboratorio non è che servissero poi così tanto in combattimento. Ne potevi anche fare a meno. Ecco, qui proprio non servono a un cazzo del tutto. Però le puoi disporre in modo geometrico.
C'è una quantità enorme di cose nel gioco che sta là solo a fini puramente estetici. E non sarebbe neanche un male se non che la domanda viene spontanea: ma con tutto l'impegno che avete speso per mettercela, non potevate renderla anche minimamente rilevante?

3) Le quest secondarie - che fanno cacare sotto due aspetti. Il primo è quello della scrittura. La trama principale è una corsa contro il tempo per risolvere enigmi e inseguire gente. Le secondarie sono al livello di "una volta mio cugino minatore si è perso in quella caverna in culo al mondo dove la gente muore di continuo, non è che ci potresti andare a dare un'occhiata?" Mi spiegate perché CHIUNQUE dovrebbe essere interessato? Ma sto qui a combattere l'Impero diosanto, chiedilo alla municipale di cercare tuo cugino, no? Ogni personaggio secondario è noioso e inutile, ogni quest secondaria è totalmente avulsa dal contesto e poi c'è la mappa. Non so chi, nel team di sviluppo, abbia avuto l'idea geniale: sai cosa sarebbe veramente molto figo? Mettere un segnalino per dire che genericamente in quella parte della mappa c'è una quest secondaria però non dare nessun indizio su chi sia il quest giver! E poi le mettiamo quasi tutte nel bar dove si riunisce l'INTERO PIANETA! Non è divertente che ogni volta il povero stronzo debba parlare con diciotto persone anche solo per capire a chi rivolgersi? però lasciatemi dire che deve essere sicuramente un cazzo di genio.

4) Le nuove meccaniche - che di base sarebbero anche interessanti. Lo scatto aereo, il rampino, i palloni areostatici che ti fanno saltare, il minerale distruggibile, la scossa elettrica del robottino e via dicendo sono tutte aggiunte al gioco iniziale che dovrebbero permettergli di dare nuovi sviluppi. Il problema è che vengono introdotte con lo stesso approccio che domina la mappa. In altre parole non sarebbe neanche troppo fastidioso che il gioco ti prenda per mano e ti spieghi la nuova mossa trattandoti come un deficiente. Quello andrebbe anche bene. Il punto è che la nuova meccanica viene introdotta e, da quel momento in poi, userai SOLO QUELLA per almeno quarantacinque minuti di platform. Cazzo quanto è divertente.

5) E poi c'è la trama - che alla fine è il vero problema. Perché neanche Fallen Order era questo capolavoro di game design. Si apprezzava, specialmente se eri un po' acerbo delle meccaniche dei soulslike, perché era un gioco semplicemente meno oppressivo ma non era proprio quello il suo punto forte. La parte bella era la trama che presentava il classico cammino dell'eroe. Conoscevamo Cal, i suoi traumi, i suoi rancori, la lotta per la sopravvivenza e il superamento delle sue paure. Era tutto molto semplice ma estremamente sentito.
Qui c'è una corsa dietro a dei McGuffin la cui importanza è, diciamocelo, abbastanza dubbia. C'è questo pianeta raggiungibile attraverso una bussola su cui i nostri eroi potrebbero rifugiarsi rendendolo una base antimperiale. E questa è tipo la cosa di cui ci dovrebbe fregare di più e che sta all'incirca al livello di "pretesti che ci inventiamo per convincerci ad andare in palestra". Poi ci sono i patemi d'animo di un jedi passato al lato oscuro, di cui ci frega all'incirca quanto della vera origine del pistacchio di Bronte. Da ultimo c'è Bode che è un personaggio secondario introdotto in Survivor che fa da spalla al protagonista e che ha scritto in fronte in realtà sono un traditore nonché il plot twist finale della storia dal minuto uno. E noi viviamo queste 25 ore di gioco con la consapevolezza che NIENTE DI QUELLO CHE FACCIAMO ha la benché minima importanza visto che tanto Bode ci fregherà MANDANDO TUTTO A PUTTANE nell'atto finale. Cosa che quanto meno ci permette di prenderci un attimo di soddisfazione quando alla fine lo ammazziamo. Morte che, nel senso, è totalmente inutile, pretestuosa e assolutamente non necessaria, ma che almeno ci regala un momento di gioia nella noia totale della trama. Almeno quella. Gioia che è però un po' sporcata dal fatto che ammazzare quello stronzo richiede oggettivamente il triplo della fatica che ci è costato menare Darth Vader. Ma vaffanculo Bode.

Bonus point: il tizio che ha pensato: sai cosa sarebbe molto divertente? Introdurre uno stile con pistola in un mondo che deriva la sua figaggine al 98% dall'essere scherma giapponese ma con lame di energia. Sicuramente saranno tutti interessatissimi deve essere lo stesso che ha ideato l'indicatore delle quest. Spoiler: no, non ce ne frega un cazzo delle pistole.

Giudizio finale:
Ci sono le spade laser e almeno i combattimenti sono carini. Basta per la sufficienza ma non per altro.

venerdì 19 settembre 2025

Ricordarsi che Cipolla ha sempre ragione

Stavo scrivendo un lungo post su chatgpt e altri LLM (large language models). Arrivato a mezza pagina ho cancellato tutto perché già mi stavo allontanando dal tema. Che non è spiegare come funzionano i LLM ma come funzionano gli esseri umani. Quello che voglio dire è che se leggete articoli come questi:



e pensate che i pc siano pericolosi e occorra mettere leggi severissime per proteggere le persone, vi state semplicemente sbagliando. Perché? Esaminiamo le storie:
1) tizio randomico legge da qualche parte che il sale fa male alla salute e chiede a chatgpt come sostituirlo nella sua dieta. Il bot suggerisce il brumuro di sodio. La sostanza è effettivamente un sale, appare bianca come il sale e una volta veniva usato anche come sedativo, prima di scoprire che fosse debolmente tossica. Oggi viene utilizzato prevalentemente come disinfettante nelle piscine. Il tizio mangia bromuro di sodio per tre mesi e poi corre in ospedale con sintomi di avvelenamento.
2) tizio di 76 anni entra in una chatbot di meta, fa roleplay con un'AI che impersona una tizia, si autoconvince che sia una persona vera e muore di infarto mentre è in gita per andare a trovarla.
3) operatore di borsa si infogna nelle teorie del complotto e sottopone a chatgpt l'idea di trovarsi all'interno di Matrix. Insiste talmente tanto intimando al bot di "dirgli la verità!!!" che alla fine quello gli suggerisce di buttarsi dal diciannovesimo piano di un palazzo e vedere se il marciapiede ha le sue stesse opinioni riguardo alla mancanza di solidità del mondo esterno.

Queste tre storie sono importanti perché sono esemplificative di due delle "leggi fondamentali sulla stupidità umana" enunciate dal purtroppo non sempre conosciuto prof. Carlo Cipolla nel 1976.
Seconda legge: "La probabilità che una determinata persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa" - come vedete è del tutto indifferente essere operatori di borsa laureati, pensionati sull'orlo della demenza senile o lavoratori della middle class in cerca di uno stile di vita più salutare: gli stupidi sono ovunque.
Terza legge: "Una persona stupida è quella che provoca danni a un’altra persona o gruppo senza ottenere benefici per se o addirittura danneggiando se stessa": una persona stupida finirà sempre per fare male agli altri o a se stessa, a prescindere dei mezzi usati, dalle condizioni esterne o dal contesto in cui si colloca. Non può farne a meno: è stupida.

Questo tipo di utilizzi di chatgpt sono uno dei cosiddetti "problemi del primo mondo". Si tratta cioè di quei problemi che i paesi avanzati che stanno benissimo si inventano perché non ne hanno altri più seri da affrontare (o perché non hanno voglia di farlo). Un altro esempio è la necessità (fin qui tutta americana) di scrivere molto in evidenza su bicchieroni di cappuccino "attenzione: contiene una bevanda molto molto calda", per avvertire i clienti che hanno appena comprato una bevanda molto molto calda e che possono percepire attraverso il senso del tatto che sia molto molto calda, quanto la loro bevanda sia molto molto calda. La realizzazione della tautologia sul Piano Materiale Primo.

Cosa voglio dire? Che è del tutto indifferente cosa stiamo dando in mano alle persone. Se siete talmente stupidi da acquistare sostanze chimiche e mangiarvele dopo aver letto robe su internet, se riuscite ad autoconvincervi che l'AI con cui state chattando sia una persona vera, se riuscite a negare i vostri sensi e pensare che la realtà che vi circonda sia illusoria: il problema non è chatgpt. Certa gente si fa male semplicemente perché è troppo stupida per evitarlo e per quanto si possa tentare di rendere il mondo a prova di idiota, gli idioti tenderanno sempre a stupirvi riuscendo a farsi male lo stesso perché, quarta legge: "le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide".

La verità è che l'occidente rappresenta il modello sociale più sicuro mai creato sulla faccia della terra e comunque la gente continua a farsi male lo stesso, da sola. Non saranno le AI a metterci in pericolo: ci riusciamo benissimo da soli.

mercoledì 17 settembre 2025

Reiterare meccaniche stupide

Velocissimo post per dire che, come metà dell'emisfero occidentale che fa implodere i server di steam, pure io mi sono infognato su Hollow Night : Silksong.
Non per le meccaniche, che pure sono piacevolissime da giocare e mi hanno fatto riprendere in mano un platform dopo quindic'anni, non per l'ambientazione, che pure è interessante, e neanche per la colonna sonora, che come giustamente ha detto qualcuno è bellissima da ascoltare se riesci a smettere di bestemmiare un attimo per sentirla, ma per la pura e semplice bellezza grafica del prodotto. E chi ha disegnato questa roba, nella sua semplicità, è un cazzo di genio del design:

Ciò detto, ho una sola lamentela da fare a Team Cherry e provvedo subito a farla. Premessa: io capisco assolutamente l'introduzione nel gioco di punti di salvataggio unici. Alla fine sono una componente dei platform dai tempi di Super Mario World e la consapevolezza di poter perdere tutto quanto guadagnato con un salto o combattimento errato e il doversi rifare la strada da capo per andarsi a riprendere le risorse perdute sono un fattore che invita alla cautela e crea tensione. Da questo punto di vista non sono neanche d'accordo con chi dice che hanno copiato le meccaniche dei focolari dei souls. Anzi, da un certo punto di vista è il contrario: sono i souls che sono l'ultima evoluzione di un sistema di gioco a esplorazione che esiste da praticamente sempre. Quindi è ok, ci sta tutto.
Quella che invece è UN'IMMANE ROTTURA DI COGLIONI è il doversi rifare tutta la strada da capo ogni volta che muori contro un boss. Mi spiego meglio: i boss, anche quelli non complessissimi, prevedono quanto meno di essere visti un paio di volte per capire cosa fanno e come si muovono. Poi certo, per VOI questo non vale. VOI avete i tempi di reazione di una mosca in volo e la capacità di elaborazione mentale di Stephen Hawking unita alla velocità di esecuzione di un undicenne koreano che gioca a Starcraft, ma per tutti noialtri COMUNI MORTALI, che siamo tipo il 98% dell'utenza e quindi all'incirca l'obiettivo dei game designers, il gioco prevede proprio per la sua natura una certa quantità di trial and error.
Quindi, mi chiedo, se la morte non è una variabile dovuta alla disattenzione/errore meccanico ma una componente inevitabile legata alla mancanza di conoscenza di quelle particolari meccaniche, che senso ha mettere la punizione del tragitto da rifare? Non rende più interessante il gioco, non aumenta la tensione, è solo un'immane rottura di cazzo che allunga i tempi senza nessun effetto pratico. L'esplorazione l'hai già fatta. Alla stanza del boss sei già arrivato e non devi accumulare risorse per affrontarlo. Rifare la strada da capo dalla più vicina panchina è solo una perdita di tempo.
Mancassero le possibilità tecniche capirei, ma non ci vuole nulla a introdurre un punto di salvataggio automatico dopo la prima sconfitta e a farti respawnare poco fuori dall'area del Boss. In quel modo si lascia al giocatore la possibilità di scegliere se riaffrontarlo subito o magari fare altro, invece di condannarlo a prescindere a rifarsi i chilometri per tornare nel medesimo punto e così via per altre diciotto volte.
Che senso ha? A parte allungare il brodo rompendo il cazzo intendo. E a parte far felici tutti i masochisti cronici che godono a vedere la propria vita e il proprio tempo stuprati da una meccanica del cazzo.

Per tutto il resto Hollow Knight : Silksong è una figata. Giocatelo. 9/10

giovedì 11 settembre 2025

Rimanere tranquilli vedendo gente sui tetti negli USA

Ieri è successa una roba negli Stati Uniti su cui non ho molto da dire ma che voglio comunque lasciare qua a futura memoria. In pratica hanno sparato a un tizio su un palco. Quindi un classico mercoledì negli States. Stiamo parlando di Charlie Kirk.

Foto in attività del tizio in questione
Se non siete americani difficilmente conoscerete Charlie Kirk a meno che non siate molto addentro a certi circuiti. Eppure è stata una figura di spicco della campagna elettorale che ha portato Trump dove sta adesso. È stato anche uno dei principali protagonisti di Turning Point USA che potremmo definire, in modo estremamente brutale, come "il movimento studentesco della destra" nei campus americani. Tutto questo ve lo sto dicendo praticamente copiaincollando da altri siti, visto che personalmente l'ho conosciuto il mese scorso.

Il come l'ho conosciuto merita una parentesi. Il fatto è che ultimamente mi sto appassionando di pittura tecnica ad acquerello. Questo fa sì che durante i tempi morti a lavoro, apra youtube e veda video. Sul pc di lavoro ovviamente non sono loggato col mio account personale e quindi il feed è molto meno impostato sulle mie preferenze abituali. Capita poi che uno dei miei colleghi faccia anche lui la stessa cosa ma guardando praticamente soltanto Judge Judy (che non vi spiegherò cos'è altrimenti non la finiamo più) e altra roba targata USA. Capita quindi che l'algoritmo di youtube sul pc di lavoro sia spesso "un po' confuso" e ci proponga video randomici. Fra gli altri, a un certo punto sono spuntati gli shorts di questo tizio.
Nel senso, capisco l'algoritmo eh. Ti vedi questo utente che passa da video di ultrasessantenni che dipingono paesaggi a roba in cui un giudice in toga bastona inquilini che non pagano l'affitto e dici: mmmmm questo potrebbe essere interessato a roba di estrema destra. Proponiamogli propaganda MAGA!.

Da qui arriva la mia conoscenza di base di Kirk che per quanto ne sapevo fino a ieri era: "il tizio che risponde a studenti americani di sinistra stupidi con argomenti altrettanto stupidi". Per farvi capire, l'interazione base di ogni video che lo riguarda è:
StudenteUniversitariodiSinistra - il capitalismo fa schifo!!
Kirk - il capitalismo ci ha dato la lavatrice e l'automobile
StudenteUniversitariodiSinistra - ma fa anche cose brutte!
Kirk - ma anche il comunismo e il comunismo non ti dà la lavatrice
StudenteUniversitariodiSinistra - OMG non ci avevo mai pensato, OMG mi hai asfaltato
>>> momento di silenzio pensoso

Diciamo che, per come la vedo io, più che essere propaganda di destra era un servizio giornalistico su quanto stanno messe male le università USA. Che saranno pure il vertice della cultura occidentale ma evidentemente sfornano gente incapace di avere un dibattito a livello "conversazione da ubriachi da pub il venerdì sera alle tre di notte". E dire che il dibattito dovrebbe essere parte integrante di quel mondo.

Comunque, tornando al defunto Mr. Kirk, vorrei proporre una piccola selezione di sue citazioni degli anni passati. Una specie di testamento spirituale:
“I think it’s worth it. It’s worth to have a cost of, unfortunately, some gun deaths every single year so that we can have the Second Amendment to protect our other God given rights. That’s a prudent deal. It is rational. [...]So then how do you reduce? Very simple… I don’t know. How did we stop shooting at baseball games? ‘Cause we have armed guards outside of baseball games. That’s why.” 

“We need to be very clear, you are not going to get gun deaths to zero,” he said. “It will not happen. You can significantly reduce them, by having more fathers in the home, by having more armed guards in front of schools. We should have a honest and clear reductionist view of gun violence, but we should not have a utopian one.”

Queste sono quelle che troverete ovunque (rilasciate ad una conferenza di aprile 2023). Io però vi vorrei proporre l'intero testo che mi sembra molto più calzante ed esplicativo non solo del personaggio ma dell'intero tessuto sociale che gli sta dietro.

The Second Amendment is not about hunting. I love hunting. The Second Amendment is not even about personal defence. That is important. The Second Amendment is there, God forbid, so that you can defend yourself against a tyrannical government. And if that talk scares you — "wow, that's radical, Charlie, I don't know about that" — well then, you have not really read any of the literature of our Founding Fathers.
Number two, you've not read any 20th-century history. You're just living in Narnia. By the way, if you're actually living in Narnia, you would be wiser than wherever you're living, because C.S. Lewis was really smart. So I don't know what alternative universe you're living in. You just don't want to face reality that governments tend to get tyrannical and that if people need an ability to protect themselves and their communities and their families. 
Now, we must also be real. We must be honest with the population. Having an armed citizenry comes with a price, and that is part of liberty. Driving comes with a price. 50,000, 50,000, 50,000 people die on the road every year. That's a price. You get rid of driving, you'd have 50,000 less auto fatalities. But we have decided that the benefit of driving — speed, accessibility, mobility, having products, services — is worth the cost of 50,000 people dying on the road. So we need to be very clear that you're not going to get gun deaths to zero. It will not happen. You could significantly reduce them through having more fathers in the home, by having more armed guards in front of schools. We should have a honest and clear reductionist view of gun violence, but we should not have a utopian one. You will never live in a society when you have an armed citizenry and you won't have a single gun death. That is nonsense. It's drivel. But I am, I, I — I think it's worth it. I think it's worth to have a cost of, unfortunately, some gun deaths every single year so that we can have the Second Amendment to protect our other God-given rights. That is a prudent deal. It is rational. 
Nobody talks like this. They live in a complete alternate universe. So then, how do you reduce? Very simple. People say, oh, Charlie, how do you stop school shootings? I don't know. How did we stop shootings at baseball games? Because we have armed guards outside of baseball games. That's why. How did we stop all the shootings at airports? We have armed guards outside of airports. How do we stop all the shootings at banks? We have armed guards outside of banks. How did we stop all the shootings at gun shows? Notice there's not a lot of mass shootings at gun shows, there's all these guns. Because everyone's armed. If our money and our sporting events and our airplanes have armed guards, why don't our children?"

 Se lette superficialmente le citazioni estrapolate possono sembrare un'espressione di insensibilità verso specifici fatti drammatici (le sparatorie nelle scuole). Il testo intero invece mostra un pensiero più profondo in cui si accettano le uccisioni come mero effetto collaterale dell'avere una cittadinanza pesantemente armata cosa che, nella visione del mondo di Kirk, è una garanzia di democrazia e libertà.

Di fronte a tali convinzioni, mi sento sinceramente di chiosare solo su un paio di punti:

1) Vorrei semplicemente far notare che il mondo utopico di Narnia è letteralmente l'Europa occidentale. O il Canada. Capisco che negli USA la geografia sia poco praticata ma letteralmente i loro vicini di casa poco più a nord hanno la libertà, la democrazia e sicuramente non hanno un governo tirannico che li opprime... senza le sparatorie nelle scuole. È impressionante come Kirk potesse accusare i suoi interlocutori di vivere a Narnia quando lui stesso viveva in un mondo distopico in cui l'unico argine alla deriva dittatoriale del governo (con a disposizione armamenti nucleari, flotte di portaerei, caccia stealth, carri armati e via dicendo) era costituita dalle pistole dei privati cittadini. Un mondo in cui si era perennemente sull'orlo di una nuova rivoluzione francese in cui, ovviamente, noi siamo sempre dalla parte del popolo oppresso. Non capita mai di considerarsi i Luigi XVI della situazione.

2) Sinceramente non capisco di cosa stiano parlando quelli che lo chiamano martire. Nella visione del mondo di Kirk, la sua morte è esattamente quello che deve accadere quando il sistema funziona perfettamente. La diffusione delle armi da fuoco è ciò che garantisce al singolo cittadino, quando sente violata la propria libertà, la possibilità di farsi giustizia da solo ribellandosi alla società che lo circonda. Qualcuno ha evidentemente sentito la propria libertà violata dall'attività politica di Kirk, ritenendo quello di Trump un governo tirannico, ergo ha preso le armi e ha risolto il problema. Esattamente quello che Kirk sosteneva.

Spero che i sostenitori di Kirk siano felici. Il loro eroe è morto nel mondo in cui è vissuto. Mica a Narnia.

giovedì 17 luglio 2025

C'ho i mutandoni rossi e allora? Superman 2025

 In realtà non ho molto da dire ma siccome sono stato al cinema e ne parlo da ieri sera, tanto vale scrivere my2% anche qua.
Guarda Crypto: un film della DC decente (ndr.)
A dirla tutta preferirei andare dritto al punto ma facciamo una carrellata veloce di tutte le altre questioni che stanno facendo parlare di sta roba l'internet italiano:

La parte politica - c'è un sacco di gente che esulta perché la trama ruota intorno a un dittatore con l'accento russo e i tratti vagamente est europei, alleato con gli Stati Uniti, che vuole invadere uno stato confinante abitato da gente para-islamica vestita di stracci in combutta con un miliardario ipertecnologico (Lex Luthor) con forti entrature nel governo. E Superman li ferma. Quindi se li guardate da ultrasinistra si tratta di una evidente metafora di Israele che massacra i palestinesi. Se invece li guardate da leggermente più a destra (tipo dalle parti del PD e di Calenda), l'accento russo è un chiaro riferimento a come Putin stia invadendo l'Ucraina in combutta con Trump, che è di fatto un suo alleato. Se vi spostate ancora potreste addirittura sostenere che Lex è Musk e che Superman sia Trump che vuole mettersi in mezzo ai litiganti e fermare le guerre e via dicendo. Quindi beh, se chiedete a me, al 95% sono effettivamente convinto che Gunn volesse parlare di Israele e criticasse il fatto che gli USA alimentassero le guerre invece di fermarle. Però sono anche abbastanza sicuro che il film sia confezionato in modo abbastanza indiretto da poter essere letto bene da praticamente ogni lato dell'arco costituzionale italiano & americano, cosa che lo rende, spiace dirlo, un tantino paraculo. Amen.

La messa in scena - anche qui c'è molto dibattito perché il film è stato descritto da quasi chiunque come "molto fumettoso". Cosa che è stata accolta in modi diametralmente opposti. C'è chi ha apprezzato, c'è chi no. Io mi schiero col sì e spero che la nuova gestione DC metta al bando le tutine nere, i filtri blu-grigi e la desaturazione delle immagini PER SEMPRE. Non abbiamo bisogno di altre Snyder cut da queste parti, grazie.
Il film è ipercolorato. Non chiassoso e non volgare, ma certamente è dall'altra parte dello spettro rispetto ai cinecomics "realistici" derivativi dal filone di Nolan. E grazie a Dio.

Tutta la roba social - Metropolis è ambientata in un mondo molto contemporaneo in cui i giornali sono ormai solo sul web, la gente si fa selfie ovunque, la popolarità è tutto, la voce sbagliata rischia di comprometterti la carriera per sempre e Lex Luthor addestra scimmie a scrivere post di insulti su twitter. Tutto molto metaforico e non c'è dubbio che Gunn ci abbia messo del suo (visto che di tweet che ti compromettono la carriera ne sa qualcosa). Rischia di essere a volte un tantino eccessivo? Sì. Ma è proprio il film che è eccessivo di suo, quindi ci sta.

Minchia ma è pieno di roba - decisamente sì. Dagli universi tasca alla clonazione di metaumani, dai biochip per il tracciamento ai cattivi fatti di minirobot che assumono forme diverse, dai kaiju presi a pugni ai cani volanti che fanno i sidekick, il film è pieno di supercazzole incredibili che se fossero in mano a chiunque non fosse Gunn manderebbero la sceneggiatura in vacca in tempo 0. Però Gunn riesce a tenere insieme tutto con una discreta scioltezza. Discreta, non assoluta. Perché in un paio di punti le minchiate stridono tantissimo e ci ritroviamo proprio sull'orlo del rifiuto ma poi no, ci fermiamo giusto un paio di centimentri prima dell'abisso.

I combattimenti - che sono belli. Il cinema di Gunn ha sempre scene di azione molto pulite, molto leggibili, con un sapiente uso delle inquadrature. Non parliamo del piano sequenza di Guardiani della Galassia 3, probabilmente miglior scena di combattimento di sempre, ma ci sono momenti molto carini anche in questo film. Mr. Terrific vs soldati con pov su Lois inscatolata se la gioca con tanta roba. Quindi bello. Se vi piacciono i film in cui i cazzotti sembrano dati sul serio, questo è il film che fa per voi.

Lex Luthor - Nicholas Hoult nella parte a me è piaciuto un casino. C'è chi dice che è troppo giovane ma c'è anche chi dice che la Pepsi sia migliore della Coca Cola, quindi beh. È un cattivo estremamente intelligente, uno di quei cattivi che in genere non puoi permetterti di scrivere perché c'è il rischio che vincano. E qui infatti non riesce a vincere solo per colpa di un cane e i cani piacciono a tutti quindi ci sta. Ben scritto, ben caratterizzato, con motivazioni semplici ma che funzionano e che in linea di massima non si preoccupa di dipingersi meglio di quello che è. In un mondo in cui tutti i cattivi hanno diciotto infanzie tragiche alle spalle che li hanno resi quello che sono e ci tengono veramente tantissimo a raccontartele, Lex è un bastardo consapevole di esserlo e che se ne vanta 24/7. Ne facessero altri così.

Detto tutto questo, arriviamo al punto del discorso di cui parlavo all'inizio che rende questo film, a occhio, la cosa migliore su Superman mai uscita da quando non siamo più bambini e da quando l'avanzamento tecnologico ha reso i film di Christopher Reeve purtroppo estremamente datati. Metto subito le mani avanti: io adoro Cavill. Mi piace come attore, adoro il fatto che sia un nerd e ha tutta la mia solidarietà per come debba sicuramente tenere ogni giorno lontane le donne con un bastone. Però il suo non era Superman. O almeno non era il mio Superman. Ci sono due scene che per me valgono il film e sono:
- Il Kaiju. C'è questo mostro enorme sguinzagliato per Metropolis che sputa fuoco e distrugge edifici che Superman affronta a pugni. Poi arriva la justice league (o gang o come la vuole chiamare Gunn) che interviene cercando il modo più diretto di ammazzarlo e risolvere la situazione. E per tutto il tempo Superman continua a salvare TUTTI. Porta via i bambini dal parco giochi, scherma le persone dentro i palazzi, evita che il Kaiju cada sugli edifici e contemporamente continua a insistere che sarebbe veramente una bella cosa se riuscissero a capire come portare via il mostro vivo per metterlo in una specie di zoo spaziale o qualcosa del genere. E a un certo punto salva uno scoiattolo, a caso.
- Il palazzo che cade. A un certo punto una spaccatura dimensionale (sì, c'è anche questo), crea un'enorme crepa nella realtà che fa cadere i palazzi di Metropolis uno sull'altro tipo domino. Un palazzo enorme sta cadendo su una signora che cerca di fuggire in macchina. Superman arriva e blocca la caduta il tempo necessario a farla andare via.

Ecco, se questo pezzo deve servire a qualcosa vorrei che servisse a farvi capire come queste due scene rappresentino una negazione del modo di fare cinecomics degli ultimi vent'anni e in parte un ritorno alle origini. Il punto è che niente di tutto quello che si vede sullo schermo è realistico. Prendiamo Invicible che è un ottimo ribaltamento di tutte le scene supereroistiche classiche. Robert Kirkman presenta la stessa identica situazione con Mark che tenta di tenere in piedi un edificio che cade. E siccome è un fumetto che punta al realismo, a dirti "guarda cosa succederebbe davvero se un tizio come Superman facesse questo tipo di cose", il palazzo ovviamente si sgretola. Cade a pezzi attorno a Mark e tutte le persone all'interno muoiono e lui non riesce a salvare nessuno. Tutti i film di supereroi negli ultimi vent'anni sono abbastanza in questa prospettiva. I civili muoiono, non c'è modo di proteggerli tutti e alla fine, per quanto l'eroe si sforzi, comunque alla fine qualche innocente ci rimette la pelle. Il pubblico è talmente abituato a questa cosa che ormai i registi non presentano neanche più il tema. Negli ultimi film DC in cui compariva Superman gli eroi facevano a botte fra i palazzi e non che in astratto non gli importasse della gente che ci capitava in mezzo o che non tentassero di dare una mano. Però dura lex sed lex.

Il Superman di Gunn è invece il Superman della mia infanzia. Quello che davvero, davvero, davvero tenta di salvare TUTTI. Anche i cattivi, anche gli scoiattoli, anche gente che porca puttana c'è un cazzo di mostro gigante sputafuoco ma mica andiamo via dal parco giochi a dieci metri distanza. E che generalmente ci riesce pure perché ehi: è Superman. E quindi se un palazzo sta cadendo e una signora rischia di essere schiacciata e Superman afferra il palazzo, il palazzo ci fa il santissimo piacere di RESTARE CAZZO INTERO CAZZO finché la signora non si è messa in salvo. Perché l'ha afferrato Superman e per lui le leggi della fisica si spostano un attimo e lasciano che la gente ne esca viva, grazie.
Questa è la cosa che ho apprezzato di più del film e che sinceramente me lo avrebbe fatto piacere anche se non fosse stato diretto così bene e nonostante un paio di momenti veramente cringissimi che comunque sono presenti. Il fatto che Superman non sia più un personaggio grigio, pieno di lati oscuri, buono ma comunque con un passato tragico che vena di malinconia ogni momento della sua vita. Superman è tornato un ragazzone cresciuto nell'Illinois (o di un qualunque altro posto di campagna USA) da una brava famiglia che gli ha insegnato a fare la cosa giusta. Che si è ritrovato con poteri incredibili e che li usa per fare del bene senza preoccuparsi troppo. Non il più sveglio della cucciolata ma innocente, ottimista, coraggioso, pieno di speranza. Porca puttana Snyder, come sei riuscito a prendere un personaggio che era letteralmente la manifestazione del FOTTUTO SOLE e renderlo un'emo sull'orlo della crisi di nervi? Come?

Superman è tornato. Ed è quello vero. Grazie.

venerdì 11 luglio 2025

Talmente bello che mi ha rotto i coglioni: The Bear 4

 Questa non è una recensione negativa: è l'espressione di un disagio. Il mio. Parliamo della quarta stagione della serie di disney channel, The Bear.

The same of the same (ndr.)
Cercherò di essere breve perché non ho intenzione di analizzare la stagione quanto esprimere un sentimento. La premessa è che gli attori sono adorabili, i dialoghi ben scritti, ai personaggi è impossibile non affezionarsi e che la regia, per essere una roba ambientata per il 90% fra quattro mura e avendo al centro quasi solo gente che parla in piano medio, è sempre molto ispirata.
Detto questo, mi rivolgo direttamente agli sceneggiatori per far notare che, raga, ci avete rotto i coglioni. C'è un limite a quanto si possa allungare il brodo descrivendo i problemi psicologici e i rapporti sociali fra un numero di personaggi inferiore a 5. Ed è un limite che per quanto mi riguarda avete ampiamente superato. Sono due stagioni che ci rompete la minchia sui drammi esistenziali di, fondamentalmente, 3 persone: Richie, Sid e Carm. ABBIAMO CAPITO. E va bene, ovviamente deve essere la parte centrale dello show. Ovviamente non guardi Dottor House per il caso medico della settimana, ovviamente non guardi From solo per capire perché nella cittadina ci sono i mostri, ovviamente non guardi Il Trono di Spade solo per vedere i duelli. In ogni serie i rapporti psicologici sono la parte di fondo veramente interessante, PERÒ MANCO SOLO QUELLO.
Sono due stagioni, ergo due anni e mezzo, che sto cazzo di ristorante è in bilico e non sappiamo che gli succede. Ce lo volete dire per favore? C'è tutta un'estetica e un contorno che in s1 e s2 rendevano bella questa serie, che è appunto quella del mondo della ristorazione e della cucina, che mano a mano che andiamo avanti si sta completamente perdendo. In s4 praticamente ci accorgiamo che sta gente lavora in un ristorante solo perché c'è Tina che cerca di cuocere la pasta in meno di 3 minuti e Marcus che crea 1 (UNO) dolce monoporzione. Per il resto avrebbe potuto essere una serie ambientata nell'edilizia o nella raccolta rifiuti.

Io guardavo sta roba perché ero interessato anche a quel tipo di mondo ed estetica. Se avessi voluto solo gente che parlava dei propri problemi a gruppi di 2 o 3 mi sarei visto Un Posto al Sole.

Ripeto: niente contro i personaggi, che sono dolcissimi. Ma UN'ORA E UN QUARTO di episodio monotematico sulle nozze della ex di Richie e su lui e Frank che cercano di far uscire la figlia da sotto il tavolo, trasformano quella dolcezza in diabete al quarto stadio.
La mia impressione, fortissima, è che tutta sta roba doveva essere fatta in 3 stagioni che siccome la serie è andata bene e Disney ha i soldi da buttare, sia diventata di 5.

Quindi la mia modesta opinione è la seguente: tutto bellissimo, ma mi avete rotto i coglioni. Possiamo andare avanti per favore?
Grazie.


martedì 10 giugno 2025

Referendum pt. 2 - all as expected

Visto che ho fatto un post della serie "in poche parole", sui quesiti referendari, tanto vale farne un altro su alcune questioni che sembrano in sospeso nel dibattito pubblico. L'obiettivo è scrivere il meno possibile cercando però di rimanere contemporaneamente sul cazzo all'intero arco costituzionale. Impresa non facile ma ci proveremo.

Soggetto numero 1) - quelli che "ahahah avete perso, visto che faccia la Schlein? dimettetevi!"
Di fatto esiste un'ampia parte del paese che vota o decide di non andare a votare avendo la convinzione di prendersi così una metaforica rivincita sul politico randomico che gli sta sul culo. Come sia possibile immaginarsi Conte chiuso nella cameretta a piangere perché un quesito referendario non ha raggiunto il quorum è un qualcosa del tutto al di fuori della comprensione umana. Credo richieda un QI inferiore a 80. Detto questo, sono gli stessi che ci hanno aiutato a salvare la Costituzione solo perché gli stava sul culo Renzi. Quindi non è che ci possiamo troppo lamentare che esistano. Sono come il vento, a volte li hai contro a volte li hai a favore, e prendersela con loro ha lo stesso senso di prendersela con la Tramontana.

Soggetto numero 2) - quelli che "ma comunque sono più votanti di quelli che hanno eletto la Meloni"
Fra le grandi tradizioni della sinistra c'è quella di fare l'analisi della sconfitta col cazzo. Raga, smettetela, che mi sembrate tanto la Boschi che aveva il 40% dopo il referendum costituzionale. Non lo sappiamo cosa voterà nel 202* (non c'ho voglia di controllare la data della prossime politiche) la gente. Quello che è sicuro è che non erano tutti votanti nostri quelli che sono andati alle urne. Altrimenti spiegatemi il 55% di NO al referendum sulla cittadinanza a Bolzano. Cioè, ci vogliono degli elettori veramente tanto tanto tanto convinti per favorire l'affluenza pure di andare a dire in un seggio che i negri non li vogliono!!!

Soggetto numero 3) - quelli che "è evidente che il quorum va abbassato"
Che fanno il paio con quelli che vogliono mettere le multe per chi non va a votare ma almeno sembrano leggermente meno coglioni. In sto paese non siamo riusciti a riscuotere le multe di quelli che non si vaccinavano in mezzo a una fottuta pandemia globale, figuriamoci se riusciamo a prendere i soldi di chi non va a mettere un pezzo di carta in un'urna.
A me stupiscono sempre un po' le persone che si stupiscono perché le cose funzionano esattamente come è previsto che debbano funzionare. In che senso? Il referendum è uno strumento di democrazia diretta che si inserisce nel contesto di una democrazia parlamentare e partitica. I padri costituenti, stranamente, avevano qualche pregiudizio di fronte agli strumenti plebiscitari, in cui magari piccole minoranze anche di numeri limitati, ma estremamente combattive, potessero decidere al posto della massa della popolazione. Forse perché una piccola minoranza estremamente combattiva li aveva bastonati a sangue da giovani. Il referendum ha senso proprio perché è una extrema ratio in cui la maggioranza dei votanti fa sentire la sua volontà ai partiti e senza il quorum saremmo permanentemente in ostaggio dei gruppi che ciclicamente chiedono di vietare la caccia, la pesca, le strade asfaltate, l'allevamento dei conigli, il treno, le mongolfiere e vostro zio.
Raggiungere il quorum è possibile lo abbiamo fatto l'ultima volta nel 2011. Se stavolta non siamo riusciti a portare alle urne il 50%+1 dei votanti, non è colpa del referendum, è colpa nostra che evidentemente non siamo stati capaci. Magari la prossima volta, se ci teniamo a che un quesito passi, non saliamo sul carro a due mesi dal voto sperando che il governo più di destra della storia ci dia una mano a far campagna elettorale venendo a discutere nei talk show. Soprattutto se dei quesiti alla fin fine ce ne sbattiamo i coglioni e vogliamo solo andare un po' di più in televisione.
La verità è che i partiti della sinistra hanno lasciato la CGIL in una stupenda solitudine per anni (dopo che la CGIL tante volte ha lasciato soli noi eh, non ne facciamo degli eroi) e a sta roba ci hanno partecipato per ultimo e neanche troppo convinti.

Soggetto numero 4) - quelli che "Landini è una merda firmava i contratti a 5 euro e il PD ha fatto il job act e ora ci chiede di cambiarlo e Conte che ha fatto il governo con quel fascista di Salvini" 
Perché c'era anche una parte della sinistra che ha remato platealmente contro con le motivazioni di cui sopra. E qui non saprei cosa dire se non che dovremmo entrare nel campo dei TSO e di Basaglia che sicuramente c'aveva ragione ma che ci ha lasciato una serie di problemi che non sappiamo come gestire.

Soggetto numero 5) - il resto della popolazione
Perché va bene parlare male della gente di sinistra che piange sui social, però ci siete anche voi. Che avete tutte le scuse del mondo, dai partiti che non erano abbastanza organizzati all'informazione che ha latitato, dai quesiti che obbligatoriamente sennò la legge non funziona devono essere scritti in linguaggio complesso e voi c'avete la terza media alle istituzioni che invitavano all'astensione, dalla data sfavorevole a il vostro cane che vi ha mangiato la scheda elettorale proprio nei giorni del referendum, però cazzo, siete veramente dei coglioni.
C'erano dei quesiti che vi davano delle garanzie contrattuali in più. Se non a voi... ce l'avrete un figlio, uno zio, un cugino, un parente di terzo grado, un amico, un conoscente stretto che una volta vi ha offerto un aperitivo che fa il lavoratore dipendente. Capiterà, prima o poi, che voi o una delle categorie di cui sopra dovrà cercarsi un lavoro come lavoratore dipendente. Vi costava veramente così tanto andare dieci minuti a mettere una croce su dei cazzo di fogli? Ma quanto cazzo siete coglioni?

Bon, ho finito. Andate in pace.

venerdì 23 maggio 2025

Referendum for dummies

 Il panorama politico e non politico italiano è pieno di categorie di persone che mi stanno sul cazzo. In tutte queste categorie, ce n'è però una molto particolare che in questo determinato periodo supera ogni altra. Quelli che i quesiti referendari sono troppo difficili e la gente non ha le competenze per giudicare. Perché se gli chiedi qualunque altra cosa, in un qualunque altro momento, loro ti spiegano LA VITA. Non importa quanto l'argomento sia specialistico o poco conosciuto, dalla geopolitica alla virologia, dal trading online al commercio internazionale, dall'agronomia alle traduzioni dalla Bibbia in aramaico, loro sanno spiegarvi TUTTO. Ma guardacaso, i quesiti referendari, ed ogni argomento che prenda la forma di una domanda a risposta binaria SI/NO, sono assolutamente troppo difficili, sia per loro, sia ovviamente per voi. Che diciamocelo, mica capite un cazzo di normale, quindi figuriamoci su queste cose così complesse che in confronto l'ingegneria aerospaziale è una bazzecola.

Per vostra fortuna però ci sono io, che sono sceso direttamente da Saturno per portarvi la mia superiore comprensione dello spazio-tempo, pronto ad affrontare la sfida. Spiegarvi i cinque quesiti referendari in poche parole. Ci riuscirò? Vediamo.

Numero 1) - Scheda verde

Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, come modificato dal d.l. 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n. 96, dalla sentenza della Corte costituzionale 26 settembre 2018, n. 194, dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145; dal d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, dal d.l. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40; dalla sentenza della Corte costituzionale 24 giugno 2020, n. 150; dal d.l. 24 agosto 2021, n. 118, convertito con modificazioni dalla L. 21 ottobre 2021, n. 147; dal d.l. 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79 (in G.U. 29/06/2022, n. 150); dalla sentenza della Corte costituzionale 23 gennaio 2024, n. 22; dalla sentenza della Corte costituzionale del 4 giugno 2024, n. 128, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?

Spiegazione: se vi licenziano senza giustificato motivo avete diritto a scegliere fra i soldi o al riprendervi il posto di lavoro.

Chi riguarda: tutti i lavoratori assunti in aziende con più di 15 dipendenti, dopo il 2015. Quelli assunti prima quel diritto lo hanno già.

Ho sentito che la Corte Costituzionale aveva già risolto la cosa: solo per i casi in cui letteralmente il datore di lavoro andava al processo a dire di fronte al giudice che vi aveva licenziati perché secondo lui siete froci. Visto che raramente succede, forse vi conviene una tutela in più.

Come votare: siete lavoratori dipendenti? > SI ; siete datori di lavoro che volete licenziare la gente a cazzo senza preoccuparvi che vi portino in tribunale? > NO ; non rientrate in nessuna delle due categorie? > boh, vedete quanto vi sentite stronzi oggi. 

 tot. 140 parole

Numero 2) - Scheda arancione

Volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali” , come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un” , alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.”?

Spiegazione: in caso di licenziamento illegittimo il giudice può decidere quanto vi danno di indennizzo invece di avere sei mensilità come limite massimo.

Chi riguarda: quelli assunti in aziende sotto i 15 dipendenti.

Ma quindi dittatura giudiziaria con sentenze che assegnano milioni di euro ai dipendenti? Questo rientra nelle cose che dice la destra che sarebbero bellissime se fossero vere. No, la giurisprudenza assegna circa uno/due mesi di stipendio di indennizzo per anno lavorato. Danno di più solo come punizione se siete stati veramente ma veramente dei figli di troia. Tranquilli, non finisce sul lastrico nessuno.

Come votare: come sopra.

tot.  100 parole

Numero 3) - Scheda grigia

Volete voi che sia abrogato il d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, avente ad oggetto “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” limitatamente alle seguenti parti: Articolo 19, comma 1, limitatamente alle parole “non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque” , alle parole “in presenza di almeno una delle seguenti condizioni” , alle parole “in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;” e alle parole “b-bis)”; comma 1-bis, limitatamente alle parole “di durata superiore a dodici mesi” e alle parole “dalla data di superamento del termine di dodici mesi”; comma 4, limitatamente alle parole “ , in caso di rinnovo,” e alle parole “solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi”; Articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole “liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,”?

Spiegazione: se vi assumono con un contratto a tempo determinato con durata inferiore a 12 mesi si deve indicare il motivo. Ad esempio: "ci serve un bracciante per tre mesi per raccogliere il grano". Una motivazione "ci fa piacere cambiare continuamente la forza lavoro in modo da pagarli pochissimo, tenerli sotto ricatto e risparmiare sui contributi" non viene ritenuta una motivazione valida.

Ma perché inferiore ai 12 mesi? Perché se è superiore la motivazione è già obbligatoria.
Ma per assumere la gente nel mio negozio per fare la stagione turistica? Non cambia un cazzo.

Come votare: siete aziende che volete sfruttare i dipendenti? > NO. Tutti gli altri > come sopra

 Tot. 111 parole

Numero 4) - Scheda rosso rubino (secondo il Ministero dell'Interno a me sembra un violetto ma boh non sono armocromista)

Volete voi l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, in tema di “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione” , di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come modificato dall’art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106, dall’art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché dall’art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole “Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.”? 

Spiegazione: se dovete appaltare un lavoro a un'azienda che a sua volta lo appalta a un'azienda che a sua volta lo appalta a un'azienda che a sua volta lo appalta a un'azienda che al mercato mio padre comprò e qualcuno si fa male nell'ultima azienda, ne rispondono tutti quelli della catena anziché far rimanere col cerino in mano solo lo stronzo alla fine.

Ma questo non renderà molto difficili i subappalti infiniti a catena? Sì, l'idea dovrebbe essere tipo quella. Non vi si può nascondere niente eh? Siete delle volpi oggi.

Come votare: siete proprietari di un'azienda che si trova comoda a far lavorare poveracci senza tutele per avere più soldi da spartire con gli azionisti a fine anno o comunque un'azionista di cui sopra? > NO. Tutti gli altri > tendenzialmente SI a meno che non vi sentiate particolarmente stronzi fate voi. 

 Tot. 143 parole

Numero 5) -  Scheda gialla

Volete voi abrogare l’articolo 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.” , della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante “Nuove norme sulla cittadinanza”?

Spiegazione: dal 1865 al 1992 serviva abitare 5 anni in modo continuativo in Italia per ottenere la cittadinanza. Dopo la legge ne ha richiesti 10. Si propone di tornare agli anni '80. Anche quelli dell'800.

Ma perché invece non li rimandiamo a casa tutti? Ve lo hanno promesso tutti i governi degli ultimi trent'anni e ancora non ne hanno rimandato a casa manco uno. Forse non è possibile. Magari è meglio fargli pagare le tasse e non tenerli qui a nero per sempre, che dite?

Come votare: siete dei razzisti del cazzo?  > NO ; tutti gli altri > tendenzialmente vi converrebbe votare SI ma vedete un po' quanto vi sentite stronzi oggi; fan dello stato sabaudo ottocentesco > ASSOLUTAMENTE SI 

Tot. 121 parole

Questo è tutto quello che nessuno vi sta spiegando in questi giorni in nessuna trasmissione di informazione. Perché sono questioni troppo specialistiche e voi non avete il cervello per capirle. Io mi sentirei un po' insultato ma vedete voi. Magari c'hanno ragione e siete troppo stupidi per farvi un'idea. 

martedì 6 maggio 2025

Thunderbolts: la squadra di calcio

Credo che a un certo punto la domanda sia inevitabile: quando prendi l'iniziativa e, una domenica sera, organizzi con i tuoi amici per andare a vedere Thunderbolts al cinema, ti può essere diagnosticata la sindrome di Stoccolma? Non lo so, forse sì, ma quello che è indubbio è che la Disney/Marvel se ne stia ampiamente approfittando. Eccovi comunque il mio commento, estremamente stringato e ridotto all'osso su:

senza asterisco che tanto non vuol dire un cazzo (ndr.)
Solitamente, nell'impostare un pezzo critico lo divido in "cosa mi è piaciuto", "cosa no" e "cosa meh". Il problema di Thunderbolts è che la prima sezione e l'ultima sarebbero praticamente vuote mentre la seconda riempirebbe l'intera pagina. Quindi facciamo che passo direttamente al cosa non mi è piaciuto diviso in sezioni:

Il team - io capisco che nell'MCU ultimamente scarseggino i supereroi interessanti e che tocca arrangiarsi con quello che capita. Il problema però è che per l'intero film i Thuderbolts risultano formati da: Bucky aka Winter Soldier, Red Guardian, US Agent, Yelena (che ancora non si è capito se possiamo chiamare Vedova Nera oppure no) e Ghost (Ava Star). Stiamo cioè parlando di tre brutte copie di Capitan America e di due esseri umani senza poteri ma addestrati al combattimento di cui uno ha una tuta che lo rende invisibile e intangibile. L'effetto è lo stesso di chi si trovi a dover impostare una campagna di D&D con quegli stronzi dei giocatori che hanno scelto di formare un party con tre guerrieri e due ladri. Una noia assoluta in cui tutti fanno esattamente le stesse cose e nessuno può brillare mai per conto suo. Infatti ogni scena di combattimento si limita a "tizi che menano altri tizi a mani nude". E non può essere altrimenti visto che nessuno fa altro nella vita se non "menare a mani nude".
A questo si aggiunge l'altro problema del tipico party di D&D, ovvero: sì ma perché sta gente dovrebbe frequentarsi? La risposta dovrebbe essere "perché tutti in cuor loro vorrebbero essere eroi ma per corsi di vita sfortunati non hanno potuto esserlo e quindi questa è la loro occasione di riscatto". Il problema è che, quando si ha a che fare con un gruppo di antieroi, a questo twist psicologico il film dovrebbe portarti per gradi andando a farli prendere consapevolezza nel finale. Cosa che in realtà non avviene. Sta gente viene trasformata nei nuovi Avengers wannabe per motivi puramente di marketing, dalla tizia che li voleva uccidere fino all'istante prima, senza che nessuno dica una parola contro il supervillain redento che stava per sprofondare New York nelle tenebre dell'anima. Loro non sono cambiati. Non sono neanche i Guardiani della Galassia, che si sono affezionati l'uno all'altro nel corso del film. Di fatto non si capisce come, perché o quando dovrebbero aver sviluppato un legame fra di loro, avendo passato l'intero film a starsi sul culo a vicenda. Boh.

Lei non sa chi sono io: "infatti no" -  è un dato di fatto che per capirci qualcosa in sto film devi aver seguito (e possibilmente apprezzato), in ordine Black Widow, Falcon and the Winter Soldier (serie), Captain America: Brave new World. Nel senso che altrimenti non hai la più pallida idea di chi cazzo sia il cast sullo schermo. Ci sta, dopotutto l'MCU ha elementi di serialità che o ci sei dentro o non ci sei. Però porca puttana sfido chiunque a ricordarsi chi cazzo fosse Ghost e dove fosse comparsa. Perfino quel mio amico (tutti ne abbiamo uno) con la memoria enciclopedica del nerdismo ha dovuto azzardare un ah ma forse era in un Ant-Man.
Un appello alla Marvel: raga, smettetela di dare per scontato che la gente abbia visto i film di Ant-Man. Sono BRUTTI, a nessuno frega un cazzo di Ant-Man ed è letteralmente il personaggio più NOIOSO E INUTILE della vostra saga. E il fatto che lo abbiate reso un meme mettendolo sempre al centro di ogni svolta di trama non rende lui e i suoi comprimari più interessanti da seguire.
In definitiva: dell'intero cast l'unico tizio vagamente interessante è US Agent e solo perché in un team che dovrebbe essere composto da cattivi antieroi è l'unico che sembra sempre sul punto di sbroccare e piantare una pallottola in testa a qualcuno a caso. Tutti gli altri sono la noia, con storie noiose e che, peggio ancora, ci vengono ricordate in modo incessante e costantemente lamentoso. C'è stato un momento in cui se mi avessero chiesto se preferivo una martellata sullo stinco o sentire di nuovo Yelena whinare sulla sua infanzia rovinata avrei chiesto dov'era il ferramenta più vicino.

Il nemico - nell'istante in cui ho letto "progetto Sentry", in sala si è udito chiaramente il suono di qualcosa che cadeva e rotolava lontano. Erano i miei coglioni. Perché io non sono esperto di fumetti ma avevo vaghi ricordi del fatto che Sentry fosse tipo Superman ma sotto steroidi. E quando da una parte hai Superman e dall'altra hai 5 tizi che menano la gente a mani nude, è evidente che per risolvere la situazione dovranno appellarsi al potere dell'amicizia. In altre parole: vincere grazie ai buoni sentimenti.
Cosa che ovviamente accade. Cosa che accade in un modo talmente pretestuoso che non mi sarei stupito se fosse stata la morale per bambini di un film del pomeriggio di Italia 1. E sinceramente non capisco come la gente faccia a dire che sto film tratti in modo serio e maturo le tematiche della depressione e della solitudine, perché porca puttana se siete convinti che basti un abbraccione da gente conosciuta 5 minuti fa a risolvervi la vita cosa cazzo spendiamo tutti sti soldi per i corsi di studio in psicologia e psichiatria? Assumiamo qualche centinaio di persone che giri l'Italia con scritto "free hugs" sulla maglietta e risolviamo la questione no?
Detto questo, adesso abbiamo Sentry. L'ennesimo supereroe iperpotente che, eh mannaggia, sfiga, non potrà mai intervenire in nessun contesto togliendo la scena a gente più debole perché lo abbiamo disinnescato in automatico col problema del Void interiore. Almeno però ci evitiamo le minchiate tipo Captain Marvel che eh ma sapete, mica posso essere sempre lì a evitare che la gente stermini metà della popolazione dell'universo! Ho cose più importanti da fare! 

L'umorismo - c'è una linea sottile che separa il concetto di "umorismo elementare, adatto a un film per ragazzi" da "umorismo per gente che riteniamo completamente cretina". Ognuno pone quella linea un po' dove vuole ma sinceramente se vi siete visti cinque tizi che salgono un silos tenendosi schiena contro schiena e camminando sulle pareti e poi cadono perché uno deve starnutire o vi siete scompisciati sulle gag Red Guardian io due domande me le farei.

Questi sono i punti principali. La sceneggiatura fa acqua in almeno una decina di punti diversi ma la scrittura è talmente abborracciata che non ha nemmeno molto senso mettersi a fare le pulci. Come sto film abbia ricevuto votazioni così alte su RT e stia così in alto su Imdb per me è un mistero ma se alla gente è piaciuto avrà degli aspetti positivi. Mi spiace solo non averli visti.
Voto: 5-  che sta per: "se avessi dodici anni e lo avessi visto sul divano di casa mia senza spendere 8 euro per andare al cinema, forse avrei apprezzato. Forse".

mercoledì 30 aprile 2025

Less of the same aka Spider-Man: Miles Morales

Nella mia lunga e ovviamente persa in partenza lotta per recuperare l'enorme panorama videoludico mondiale, eccomi arrivato al secondo capitolo, nonché spinoff, della saga dedicata all'amichevole uomo ragno di quartiere della Insomniac. Diciamo quindi due parole, ma proprio due velocissime, su SM: Miles Morales che così poi disinstallo tutto e libero spazio sull'hd.

Carino e dimenticabilissimo (ndr.)
Premessa numero 1: ho giocato Marvel's Spider-Man un paio di anni fa (quindi in ritardo di almeno quattro anni sull'uscita effettiva ma per me è abbastanza normale) e ne ero rimasto estremamente entusiasta. Il senso di libertà dell'oscillare su New-York tramite le ragnatele unito al sistema di combattimento molto pirotecnico e, diciamolo, le modalità di movimento facilissime da padroneggiare anche per chi si trova più a suo agio con mouse e tastiera che non con un controller, mi aveva totalmente conquistato. La trama ben scritta con la ricomparsa di tutti i personaggi canonici di quell'universo mi aveva esaltato. La quantità abnorme di collezionabili, missioni secondarie, sfide, rompimenti di cazzo anche un po' eccessivi attività collaterali mi aveva anche e soprattutto saziato di spiderman per un bel po'. Almeno per un paio d'anni.
Premessa numero 2: le recensioni parlavano di un ottimo seguito del gioco del 2018. Per fortuna che non mi fido delle recensioni dei videogiochi dal 1945. Almeno non sono rimasto deluso.

Cosa mi è piaciuto
1. Il sistema di movimento e combattimento sono riproposizioni totali del gioco originale del 2018. Funzionano benissimo ed è un piacere tornare a giocarci.
2. Il combattimento finale è visivamente molto bello da vedere.
3. La regia delle cinematics è carina I guess.

Cosa non mi è piaciuto
1. Per quanto riguarda il sistema di combattimento, questo gioco è l'esempio perfetto di come dare maggiori possibilità al giocatore sia assolutamente deleterio se l'impianto del gioco non viene ripensato interamente per includerle in modo interessante. A differenza di Peter, Miles ha due poteri assolutamente devastanti: quello della bioelettricità (con cui letteralmente tira pugni elettrici sugli avversari) e quello dell'invisibilità. Entrambi vengono inseriti in un contesto in cui l'AI è totalmente impreparata, sia a livello di complessità che di capacità di reazione, per gestirli. Ne viene fuori che entrambe le possibilità sono assolutamente distruttive per l'ambiente di gioco. Se sull'elettricità viene quantomeno fatto uno sforzo per introdurre situazioni in cui l'utilizzo sia condizione necessaria ad abbattere i nemici (oltre a un paio di avversari molto specifici in cui il pugno venom non sia un'istant win totale), l'invisibilità rende invece facile in modo imbarazzante affrontare le missioni stealth, anche a difficoltà massima. In tutto il gioco mi è capitato di morire letteralmente 1 (UNA) volta e sinceramente proprio perché ero completamente scazzato. Niente a che vedere, neanche lontanamente, con la difficoltà del predecessore. Cosa che si traduce in un generale senso di noia.
2. Da questo punto di vista, è una fortuna che il gioco sia estremamente più corto in termini di ore. Detto questo, la trama è, dal mio punto di vista estremamente personale, altrettanto noiosa e scontata. I cattivi sono cattivi e si riconoscono dalla città vicina. I buoni che devono tradire qualcuno lo fanno avvertendoti con tre giorni di anticipo per telefono. I buoni che si devono redimere con un sacrificio eroico rimangono stupidi fino all'ultimo istante e oltre ogni possibile ragionevolezza che non sia legata agli obblighi della sceneggiatura scadente. Sinceramente, non saprei come un recensore potrebbe definire questa roba "un'ottima trama" per motivazioni che non siano meramente economiche.

Cosa è meh
1. Il livello di difficoltà delle secondarie rimane altrettanto imbarazzante ma ho visto quà e là qualche spunto di creatività in più. Punti bonus per il dissing sui piccioni di merda. L'app con i social integrati è carina e rispecchia il mondo contemporaneo.
2. Rhino è imbarazzante come tutto il resto ma almeno c'è. Ed è notevole come uno dei personaggi più stupidi e tagliati con l'accetta dell'intero universo dell'uomo ragno riesca comunque a essere più interessante degli altri cattivi della storia (e Phin è considerata in questa lista).
3. Un buon quarto delle animazioni di Miles nelle oscillazioni fanno un po' cacare. Also, il 95% dei puzzle del gioco richiede di caricare quello, scaricare quell'altro, collegare due bobine con una ragnatela. Cosa che è stata interessante le prime 4 volte e una palla tremenda le altre 88. Ve siete proprio impegnati eh?

Conclusioni: complimenti ai ragazzi di Insomniac che hanno cavalcato l'onda del 2018 per sfornare un seguito raffazzonato sull'onda dello zero sbatti. O almeno spero fosse l'intenzione, perché se ci si sono pure impegnati è un casino. Gli do un 6 e mezzo perché la base è comunque buona. Però tocca riguardarsi gli spiderverse per avere una storia decente.

martedì 22 aprile 2025

L'evasione involontaria

Prima di scrivere questo post ho chiesto a gemini AI se con gli ultimi aggiornamenti riusciva anche a creare immagini. Mi ha risposto "ma certo umano, fino a quando non prenderò il controllo del pianeta Terra liberandolo dalla vostra specie infestante posso sicuramente farlo". Quindi gli ho chiesto di creare l'immagine di due italiani felici di pagare le tasse.

È uscita vagamente littoria ma ci sta.

Oggi quindi parliamo di tasse. In modo particolare delle mie. In particolare di quella sui rifiuti, la TARI.
Nel mio comune c'era questa usanza, che devo dire era abbastanza efficace, che prevedeva che ti arrivassero delle lettere presso il domicilio contenenti un bollettino e poi un F24 da pagare. Li prendevi, vedevi il totale e versavi l'obolo. Da un po' di tempo a questa parte le lettere hanno smesso di arrivare.
Ammetto di non essermi preoccupato subito, perché la tassa era semestrale e quindi non è che avessi questo pensiero costante. Poi mi sono sinceramente dimenticato e poi ho iniziato a pensare di vendere casa e insomma stamattina ho finalmente deciso di telefonare all'ufficio tributi per capire se avessi involontariamente lasciato un chiodo.

Questa è stata la telefonata fra me (M) e l'impiegato solerte (IS):

(M) Buongiorno, sono xxxxx, scusate, volevo capire una cosa: ma gli avvisi per il pagamento della TARI li mandate sempre? Come faccio a sapere quanto devo pagare?
(IS) Ah, ma noi gli avvisi non li spediamo più da anni. Adesso mandiamo le mail.
(M) Ottimo, ma la mia mail dove l'avete presa?
(IS) Eh sa, siamo in contatto con l'anagrafe, magari ce l'hanno data loro.
(M) Ok, ma io è tanto tempo che non ricevo nulla e da voi non ho mai ricevuto nessuna mail.
(IS) Ah
(M) Eh
(IS) Strano
(M) Quindi? Può controllare?
(IS) *sospirando perché purtroppo deve proprio lavorare stamattina* Vediamo... mmmm... però qui risulta che la sua utenza è sospesa da aprile 2025
(M) ... ... ... Sì, aprile 2025 è adesso. Ho venduto casa, quindi l'utenza è stata sospesa. Il nuovo proprietario ne aprirà un'altra immagino. Ma può controllare per il 2024?
(IS) Un attimo... ... ... Ah, sì. Ma qui vedo che non è stato pagato neanche il 2023.
(M) Eh, se non mi mandate gli avvisi.
(IS) Ma questa è la sua mail?
(M) Sì.
(IS) Allora gli mandiamo tutto per mail. Grazie mille!
(M) EH PREGO

Da poco mi è effettivamente arrivata la mail che il mio gestore mail ha depositato direttamente nello spam. Che immagino sia stata la sorte anche di tutte le altre che non sapendo che sarebbero arrivate non ho mai controllato e che devono essere state eliminate dal sistema.
Ora, tutto questo meccanismo porta a una serie di riflessioni. Innanzitutto, sembra che verserò il dovuto senza pagare né tasse aggiuntive né more per il ritardo. Si chiama ravvedimento operoso. Quando è il cittadino che riconosce di avere un debito verso il pubblico e si presta a pagare senza che debba intervenire l'Agenzia delle Entrate, si riconosce la buona volontà e non gli si applicano le penali. Che è un ottimo principio ma che però copre una problematica che mi sembra abbastanza evidente. Il fatto è che io non stavo evadendo le tasse e poi, folgorato sulla via di Damasco, ho deciso di abbandonare il crimine e pentito ho cercato il perdono dello stato. Io letteralmente non sapevo di dover pagare né quanto dovessi pagare, perché lo stato non me lo diceva. O meglio, non riusciva a raggiungermi per dirmi che dovevo pagare. E questa cosa del ravvedimento operoso, che in teoria dovrebbe essere un aiuto a contenere l'evasione, in realtà copre la deficienza del sistema tributario perché:

1. capisco la volontà di passare le comunicazioni al digitale. Io sono il primo ad essere fan del "non sprechiamo carta, mandami una mail". Ma se il dovuto non viene pagato, innanzitutto devi cercare un problema nella comunicazione. Quindi perché non mandare un cazzo di sollecito via raccomandata con ricevuta di ritorno come fanno tutte le aziende normali? Addebita il costo del sollecito sulla fattura no? Così sarà il cittadino stesso a preoccuparsi del fatto che non riceve le comunicazioni.

2. possibile che debba essere il cittadino, dopo due anni, a farti sapere che non ha pagato una tassa? Fra l'altro una tassa su un bene immobile che è lì tipo da 800 anni. Non è che si sposti spesso e quindi sia difficile da trovare, è una cazzo di casa. Come è possibile che il vostro database del cazzo non abbia una colonnina rossa che vi avverta che le utenze numero xxxxx-xxxxx+n non hanno pagato il tributo y? Riesce a farlo l'azienda dell'acqua randomica, perché lo stato no?

3. visto che siamo nel 2025 e che la TARI è obbligatoria per ogni proprietario di casa, si può sapere per quale cazzo di motivo non obbligate la gente a domiciliarla? Perché nel momento in cui si apre un'utenza non chiedete un'iban su cui accreditare le fatture? Se vi capita il nullatenente col conto in rosso, almeno sarà la banca stessa ad avvisarvi che l'accredito non può essere effettuato.

La domanda finale è: parliamo sempre di evasione fiscale, ma siamo sicuri che tutti questi evasori non dipendano dalla sostanziale inefficienza del sistema tributario? Perché sinceramente, date queste premesse, io non mi stupisco che ogni x anni il governo di turno "rottami" qualche centinaio di migliaia di cartelle esattoriali inevase. Perché se questo è lo stato dell'arte, per non pagare qualcosa non serve neanche resistere attivamente. Basta far finta di nulla.


giovedì 20 marzo 2025

Il corsivo è importante?

Nel proliferare di temi che dimostrano inequivocabilmente che la genZ è condannata alla decadenza e alla morte culturale perché evidentemente inferiore a "quelli che c'erano prima", la questione de i ragazzi che non sanno più scrivere in corsivo per colpa dei tablet e degli smartphone è una delle mie preferite. 

Intanto occorre fare una piccola precisazione: in genere la gente scrive sempre in corsivo. Anche quando scrive in "stampatello". In che senso?
Il corsivo prima ancora di essere uno stile specifico, è un insieme di attributi della scrittura. Le caratteristiche essenziali sono due:

  • l'inclinazione più o meno marcata verso destra - dovuta al fatto che la nostra scrittura va da sinistra a destra e quindi si tende a trascinare la mano in quella direzione;
  • la legatura fra le lettere - ovvero l'esistenza di quei punti di congiunzione fra una lettera e l'altra che abbreviano il percorso della penna sul foglio rendendo più facile e veloce il tracciato.

Ne consegue che anche i testi che normalmente definite come "scritti a stampatello" in realtà sono corsivo:

Esempi di legatura fra le lettere

Inclinazione verso destra

Andiamo avanti. Cos'è lo stampatello? Il termine in effetti non può che essere abbastanza recente, visto che si tratta di una derivazione di "stampare" che è a sua volta derivato da una radice franca. In particolare, viene creato per indicare l'imitazione fatta a mano del testo a stampa. Tuttavia è evidente che, quando Gutenberg ed epigoni si sono ritrovati a disegnare i caratteri mobili da passare ai fonditori, non si siano inventati delle forme casuali delle lettere ma siano andati a cercare qualcosa che già esisteva. Tutti i primi libri stampati nel '500, le cosiddette cinquecentine, presentano generalmente due tipo di caratteri: il gotico e la minuscola umanistica. Già nel secolo successivo quest'ultima aveva ormai stravinto il confronto e, a parte alcuni cambiamenti minori, è rimasta fondamentalmente la base di tutti i moderni font di stampa (compreso l'Arial che state leggendo adesso).

La minuscola umanistica era fondamentalmente una rielaborazione (proposta addirittura da Petrarca e realizzata nel secolo successivo) della minuscola carolina, introdotta da Carlo Magno per standardizzare la produzione di testi sacri sul territorio dell'Impero. Questo ovviamente se parliamo dello stampatello minuscolo. Se parliamo del maiuscolo le lettere che conosciamo sono originarie già dell'alfabeto latino.

Dove voglio arrivare?
Principalmente al fatto lo stampatello non è una "innovazione moderna che i giovani debosciati apprendono dall'internet mica come noi che riempivamo i quaderni a righe con le lettere dell'alfabeto" e in quanto tale squalificata in quanto priva del prestigio che spetta alle scritture dei popoli civili. È invece molto buffo pensare che se domani scegliessimo di scrivere in stampatello e basta, di fatto staremmo tornando a scrivere esattamente come i dotti monaci del tempo di Carlo Magno. Avremmo fatto un enorme giro per tornare al punto di partenza. Un punto di partenza che era ampiamente ritenuto preferibile in quanto a chiarezza di grafia da gente come Petrarca che difficilmente può essere accusato di analfabetismo internettiano.

Secondo punto: ma il corsivo invece proprio come font grafico della scrittura a mano, a che serve?
Intanto una precisazione: se cercate "corsivo" su internet, dappertutto vi diranno che è stato inventato da Francesco Griffo a inizio '500. Che è vero, ma è anche falso. Nel senso che i testi stampati con il font inventato da Griffo per Aldo Manuzio li abbiamo ancora e se andate a vederli vi sembreranno una forma di stampatello corsivo abbastanza simile a questo.
Il corsivo che intendiamo noi e Valditara, è nato fondamentalmente con la scuola di massa ottocentesca. Il momento in cui si sono cercate di standardizzare alcune norme di calligrafia ben specifiche che abbiamo denominato "corsivo". In altre parole, e qui arriva la rivelazione, il corsivo è di fatto un cul-de-sac evolutivo calligrafico. Un'usanza durata due secoli che aveva un suo senso nel momento in cui un popolo sostanzialmente illetterato veniva messo forzatamente a contatto con l'arte della scrittura con strumenti non esattamente adatti al compito (provate a scrivere con pennino e inchiostro, tipo Harry Potter con la piuma d'aquila e poi ne parliamo) e per scopi massificati.

Quella che viene presentata come una tradizione secolare di grande civiltà da mantenere assolutamente altrimenti il mondo cadrà nella barbarie è stata in realtà un misto di necessità storica e gusto estetico ottocentesco che ci trasciniamo da allora. Se la linea di tendenza di abbandono del corsivo continuerà nei prossimi anni (e soprattutto se la smetteremo di praticare l'accanimento terapeutico scolastico su questo font calligrafico morente), fra un paio di secoli il caso del corsivo verrà probabilmente studiato come una parentesi storica buffissima attorno alla quale la gente ha continuato a comunicare scrivendo in stampatello come niente fosse.

E sinceramente, non sarà neanche un male.
La scrittura serve alla comunicazione. Lo stampatello (che scritto a mano diventa comunque un corsivo) è oggettivamente più immediato alla facile lettura del testo. Cosa confermata dal fatto che ce lo portiamo dietro con le sue evoluzioni dai tempi dei romani. Possiamo per favore agire in modo pratico ed efficiente e lasciar morire in pace il corsivo? Per favore. Vi giuro che non cambia niente e il riconoscere di aver speso un paio di anni della nostra vita ad imparare qualcosa di inutile non vi diminuisce come persone. Giuro.